La festa del perdono della Ca' Granda di Milano
Nel 1458 papa Pio II confermava la costituzione dell'Ospedale Maggiore di Milano, prevedendo che avesse chiesa e cimitero. A conferma della benevolenza verso tale istituzione da parte dei cittadini, e su richiesta di Francesco Sforza, nel dicembre 1459, con la bolla Virgini gloriosae Pio II concesse un'indulgenza plenaria, da lucrarsi nel triennio consecutivo e, successivamente, negli anni dispari, presso la Ca' Granda dei milanesi il 25 marzo, cioè durante la festa dell'Annunciazione, a cui l'ospedale è tuttora dedicato. Tale indulgenza fu resa perpetua nel marzo 1560 da papa Pio IV. Da allora ad anni alterni Milano celebra le sue due feste più importanti: quella del duomo e quella dell'Ospedale Maggiore.
Con la bolla “Virgini gloriosae” il Papa concedeva l’indulgenza plenaria a tutti coloro che effettuavano una donazione alla Ca’ Granda, e questa tradizione si è mantenuta da allora fino ai giorni nostri ogni anno dispari.
La Festa del Perdono ha sempre suscitato un forte coinvolgimento popolare: sia all’interno dei cortili ospedalieri che sulla piazza esterna veniva organizzata una vera e propria fiera di paese, con bancarelle e addobbi; i ritratti dei benefattori più illustri venivano esposti sotto i portici della Ca’ Granda per incentivare le donazioni da parte dei cittadini che accorrevano numerosi per i festeggiamenti.
Oggi la Festa del Perdono rivive con lo stesso spirito del passato, coinvolgendo direttamente i cittadini e aprendo le porte di un luogo senz’altro speciale perché, oltre ad essere un eccellente luogo di cura e di ricerca, è custode, con il suo meraviglioso patrimonio storico ed artistico, della storia di Milano
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