La "sega vecchia”
I tradizionali dolci di pan brioche saranno disponibili solo il 7 marzo 2024
Il giovedì che precede la penultima domenica della quaresima
dal web
La Festa di Mezza Quaresima a Casola Valsenio (RA) nel marzo 1957
Secondo la leggenda, un giovedì di mezza Quaresima una donna, invece di fare astinenza dalla carne, mangiò un salsicciotto. Fu quindi condannata a morte e giustiziata per stregoneria.
In tempi remoti questo giorno era dedicato alla penitenza e al digiuno, ma si è poi trasformato in una festa popolare: la vëcia da sghè, come viene chiamata in romagnolo, viene segata nella piazza del paese e dal suo ventre capiente escono giocattoli e dolci.
Rituali affini in altre parti d'Italia prevedono un rogo con cui si brucia un fantoccio che rappresenta la vecchia o la strega.
Secondo gli antropologi Baldini e Bellosi, la “Vecchia” è simbolo della Terra che, dopo il gelo dell'inverno, si riapre e si prepara a produrre i suoi frutti. Lo squarcio prodotto nel ventre della Vecchia «prelude e stimola il parto della terra, gravida dei futuri frutti e raccolti».
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