- Foto di scorci dorici
- Il Film 'Ossessione', in Ancona
- Approfondimenti di toponomastica
PARTE 2
Il Film 'Ossessione', in Ancona
La seconda parte del film è stata girata ad Ancona: (stazione ferroviaria, porto, Quartiere Guasco, piazzale Duomo di S.Ciriaco, Vicolo “Via Astagno.)Le riprese del film iniziarono il 13 Giugno del '42, con il titolo provvisorio di “Palude”, e terminarono il 10 Novembre dello stesso anno. Da una recensione coeva apparsa sul quotidiano “Il Tempo”:“la forza di persuasione di “Ossessione” (...) nasce dallo stile che è tutto misura ed eleganza pittorica; gli esterni, i chiaroscuri in certe sequenze che descrivono le arcaiche strade di Ancona...”.Gino è un giovane disoccupato di Senigallia. In un dialogo del film viene citato il proverbio “Senigallia : mezzi santi, mezza canaglia
PARTE 3
Approfondimenti di toponomastica
ASTAGNO (Via) da Corso Garibaldi a Piazza da Sangallo - Rione Capodimonte.
Trae la denominazione dal colle Astagno alla sommità del quale conduce. Antica Strada di S.Giovanni (parte alta) proseguiva cambiando il toponimo in Via Lata, e con questo nome delimitava il ghetto ebraico di Ancona giungendo fino a Via Calamo (Corso Mazzini). Gravemente danneggiata dai bombardamenti alleati, ha subíto pesanti diradamenti nel dopoguerra; rimangono di notevole interesse, la chiesa ed il convento di S. Giovanni dei Frati Conventuali Minori e la Sinagoga Ebraica, recentemente restaurata.
DUOMO (Piazzale del) antistante la Cattedrale di S. Ciriaco, alla fine di Via Giovanni XXIII - Rione Porto. Il Duomo, dedicato a S. Ciriaco, è il massimo monumento di Ancona e una delle chiese medioevali più interessanti delle Marche. È un armonioso e articolato organismo romanico a croce greca, con influenze bizantine ed elementi gotici, che riflettono il lungo periodo di costruzione durato dal sec. XI al XIII. S. Ciriaco sorge sopra un basamento di un tempio di tipo italico eretto nel II sec. a.C. e probabilmente dedicato ad Afrodite Euplea, protettrice della navigazione, di cui restano parti delle fondazioni. Nel 1883 iniziarono i restauri per riportare la chiesa alle forme primitive. All'alba del 24 maggio 1915, come primo atto di ostilità della guerra italo-austriaca, la flotta nemica bombardò il monumento. Purtroppo i bombardamenti aerei della guerra 1940-45 devastarono nuovamente l'edificio. I restauri hanno ridato al tempio le sue linee austere ed eleganti. Ma altri gravi danni furono inferti dal terremoto del 1972 al monumento, che dopo delicati restauri e lavori di consolidamento fu riaperto al culto e ai visitatori nell'autunno del 1977.
PIZZECOLLI Ciriaco (Via) da Piazza Plebiscito a Piazza B. Stracca - Rione Porto, S. Pietro. Ciriaco Pizzecolli chiamato 'Ciriaco d'Ancona' del secolo XVI, umanista e archeologo di gran fama, può essere considerato il primo dei raccoglitori di oggetti d'arte antica e quindi il primo degli archeologi. È autore dell'opera 'Anconitana Illyrica laus' conservata nella Biblioteca Vaticana. Lungo la via ci sono numerosi palazzi appartenenti alle più ricche famiglie dell'epoca, tra cui Palazzo Bosdari, oggi sede della Pinacoteca Civica e Palazzo Bonarelli.
BONARELLI (Vicolo) da Via Pizzecolli a Via Matas. Via pedonale a gradini - Rione San Pietro. Tra i componenti del casato si rammenta Guidobaldo Bonarelli, di nobile famiglia anconetana. Nacque nel 1563 e morì nel 1608. Letterato insigne, fu tra i fondatori dell'Accademia Ferrarese degli intrepidi. Per cinque anni fu a servizio del cardinale Federico Borromeo. Lavorò poi presso Alfonso II d'Este ed anche di Cesare, duca di Modena. Nel 1607 pubblicò la commedia pastorale Filli di Sciro che lo ha reso famoso.
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