Campo degli Ebrei
Dai verbali del Senato degli anziani della Repubblica di Ancona si apprende che nel 1428 in località Cardeto viene concesso un terreno fuori porta San Pietro da destinare a cimitero. Appena quarant'anni dopo viene concesso altro terreno come ampliamento del primo ed ancora nel 1711 la comunità ebraica acquista dal convento di San Francesco alle Scale la "Possessione del Giardino", situata nella stessa località. Non si ha notizia di dove fosse un precedente cimitero, ma doveva pur esserci dal momento che la comunità dorica era certamente presente già prima del 1000. Il Campo degli Ebrei, situato a cavallo tra il colle dei Cappuccini ed il colle Cardeto, è uno dei luoghi più suggestivi di Ancona. Vi si trovano 178 cippi funerari con iscrizioni ebraiche che datano dal XV secolo al XIX secolo. È a picco sul mare, tanto che, col passare dei secoli, molti cippi sono precipitati dall'alto dirupo costantemente sottoposto all'erosione marina. L'ampio prato è dolcemente inclinato verso Gerusalemme, così come vuole la tradizione, e tutti i cippi hanno le scritte volte ad est. Il prato ha un notevole interesse naturalistico; vedi a proposito il paragrafo "fioriture al Campo degli Ebrei". È tra i cimiteri ebraici più grandi d'Europa ed uno dei più curati e meglio conservati.
Nel presente blog verranno riportate le varie ricorrenze e gli onomastici ed i compleanni degli amici!
martedì 28 febbraio 2023
lunedì 27 febbraio 2023
27 FEBBRAIO - MEMORIE SENZA TEMPO - STRADE DORICHE
Di seguito alcune targhe di strade della vecchia Ancona.
Per ognuna di queste targhe, ildorico potrebbe raccontare aneddoti ed altre storie, e sicuramente anche Davide darebbe non un contributo, ma un grosso e profondo approfondimento.
Si intende sia dal punto di vista storico che di vita vissuta.
:-)
Per ognuna di queste targhe, ildorico potrebbe raccontare aneddoti ed altre storie, e sicuramente anche Davide darebbe non un contributo, ma un grosso e profondo approfondimento.
Si intende sia dal punto di vista storico che di vita vissuta.
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domenica 26 febbraio 2023
26 FEBBRAIO - SI FA PRESTO A DIRE QUARESIMA
SI FA PRESTO A DIRE QUARESIMA
DAL WEB
Il Rito Ambrosiano non ha mai conosciuto il Mercoledì delle ceneri come inizio del tempo quaresimale: in quel giorno, nelle diocesi ambrosiane, si è ancora in pieno carnevale. La Tradizione ambrosiana ha sempre fatto iniziare questo periodo liturgico con i primi vespri della Domenica all'inizio di Quaresima (capite quadragesimae), o sesta Domenica prima di Pasqua, fino alla messa inter vesperas in Cena Domini esclusa, con la quale inizia il sacro Triduo Pasquale.
Questa diversità tra i due riti si spiega perché fino al Medioevo la Quaresima era intesa più come periodo di preparazione al Triduo Pasqulae, che non al giorno di Pasqua, quindi i quaranta giorni effettivi di digiuno erano calcolati a ritroso partendo dal Giovedì Santo fino alla prima Domenica di Quaresima.
Nel Medioevo, poi, si impose l'idea che la Quaresima dovesse essere il periodo di preparazione alla Pasqua e da qui derivò la necessità di un nuovo computo: partendo dal Sabato Santo e contando a ritroso quaranta giorni si giunge proprio al Mercoledì delle Ceneri precedente la prima domenica di Quaresima, saltando però le domeniche, nelle quali, secondo un'antichissima tradizione, in quei giorni non si doveva digiunare. Il computo fu accolto dal Rito Romano e si diffuse in tutto l'Occidente, tranne che nelle diocesi ambrosiane.
Il periodo conservato nelle diocesi ambrosiane è dunque calcolato utilizzando il metodo pre-medioevale di quaranta giorni che partono dalla sesta Domenica prima di Pasqua fino al Triduo Pasquale escluso che inizia appunto con i vespri del Giovedì Santo. Questo è il computo originario della Quaresima, conservatosi nel Rito Ambrosiano
DAL WEB
Il Rito Ambrosiano non ha mai conosciuto il Mercoledì delle ceneri come inizio del tempo quaresimale: in quel giorno, nelle diocesi ambrosiane, si è ancora in pieno carnevale. La Tradizione ambrosiana ha sempre fatto iniziare questo periodo liturgico con i primi vespri della Domenica all'inizio di Quaresima (capite quadragesimae), o sesta Domenica prima di Pasqua, fino alla messa inter vesperas in Cena Domini esclusa, con la quale inizia il sacro Triduo Pasquale.
Questa diversità tra i due riti si spiega perché fino al Medioevo la Quaresima era intesa più come periodo di preparazione al Triduo Pasqulae, che non al giorno di Pasqua, quindi i quaranta giorni effettivi di digiuno erano calcolati a ritroso partendo dal Giovedì Santo fino alla prima Domenica di Quaresima.
Nel Medioevo, poi, si impose l'idea che la Quaresima dovesse essere il periodo di preparazione alla Pasqua e da qui derivò la necessità di un nuovo computo: partendo dal Sabato Santo e contando a ritroso quaranta giorni si giunge proprio al Mercoledì delle Ceneri precedente la prima domenica di Quaresima, saltando però le domeniche, nelle quali, secondo un'antichissima tradizione, in quei giorni non si doveva digiunare. Il computo fu accolto dal Rito Romano e si diffuse in tutto l'Occidente, tranne che nelle diocesi ambrosiane.
Il periodo conservato nelle diocesi ambrosiane è dunque calcolato utilizzando il metodo pre-medioevale di quaranta giorni che partono dalla sesta Domenica prima di Pasqua fino al Triduo Pasquale escluso che inizia appunto con i vespri del Giovedì Santo. Questo è il computo originario della Quaresima, conservatosi nel Rito Ambrosiano
26 FEBBRAIO - MEMORIE SENZA TEMPO - MONTE CARDETO
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sabato 25 febbraio 2023
25 FEBBRAIO - MEMORIE SENZA TEMPO - RICORDI DEL PORTO DORICO
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25 FEBBRAIO - CARNEVALE AMBROSIANO
CIAO, oggi si festeggia il Carnevale a Milano.
E' festa solo per il rito Ambrosiano , per il rito Romano siamo già in Quaresima!!!
Vedi qui.
E' festa solo per il rito Ambrosiano , per il rito Romano siamo già in Quaresima!!!
Vedi qui.
venerdì 24 febbraio 2023
24 FEBBRAIO - AUGURI DAVIDE
giovedì 23 febbraio 2023
23 FEBBRAIO - SI FA PRESTO A DIRE CARNEVALE
CARNEVALE AMBROSIANO
Periodo dal Martedì grasso alla Domenica delle Ceneri
Celebrata in paesi di tradizione cattolica
Celebrata a Milano
Religione Cattolicesimo
Oggetto della celebrazione sfilate di maschere, veglioni e balli in maschera, sfilate di carri allegorici
Feste correlate a conclusione il rito de le Ceneri
Tradizioni religiose preludio alla Quaresima
Tradizioni profane corteo storico, carri allegorici, saltimbanchi e giocolieri
Tradizioni culinarie Chiacchiere
Data d'istituzione al IV secolo risalgono le prime manifestazioni documentate al tempo del vescovo Ambrogio
Rito ambrosiano (dal web)
Nel rito ambrosiano osservato nella maggior parte delle chiese dell'arcidiocesi di Milano e in alcune delle diocesi vicine, il periodo quaresimale inizia con la prima domenica di Quaresima. L'ultimo giorno di Carnevale è il sabato, quattro giorni dopo rispetto al martedì grasso in cui termina il Carnevale celebrato dove si osserva il rito romano. La tradizione detta che all'origine di questa usanza ci sia una richiesta specifica di Sant'Ambrogio che in pellegrinaggio lontano da Milano abbia fatto richiesta alla popolazione di attendere il proprio rientro per poter dare inizio alle celebrazioni della Quaresima. Verosimilmente potrebbe essere dettata dal prolungarsi di guerre o carestie o pestilenze o dalla transizione dal calendario giuliano al calendario gregoriano avvenuta solo nel 1582. La verità risiede nel computo dei giorni, dovuti alla differenziazione fra i termini penitenza e digiuno in senso stretto, questo era il computo originale della primitiva Quaresima in tutti i riti.
Periodo dal Martedì grasso alla Domenica delle Ceneri
Celebrata in paesi di tradizione cattolica
Celebrata a Milano
Religione Cattolicesimo
Oggetto della celebrazione sfilate di maschere, veglioni e balli in maschera, sfilate di carri allegorici
Feste correlate a conclusione il rito de le Ceneri
Tradizioni religiose preludio alla Quaresima
Tradizioni profane corteo storico, carri allegorici, saltimbanchi e giocolieri
Tradizioni culinarie Chiacchiere
Data d'istituzione al IV secolo risalgono le prime manifestazioni documentate al tempo del vescovo Ambrogio
Rito ambrosiano (dal web)
Nel rito ambrosiano osservato nella maggior parte delle chiese dell'arcidiocesi di Milano e in alcune delle diocesi vicine, il periodo quaresimale inizia con la prima domenica di Quaresima. L'ultimo giorno di Carnevale è il sabato, quattro giorni dopo rispetto al martedì grasso in cui termina il Carnevale celebrato dove si osserva il rito romano. La tradizione detta che all'origine di questa usanza ci sia una richiesta specifica di Sant'Ambrogio che in pellegrinaggio lontano da Milano abbia fatto richiesta alla popolazione di attendere il proprio rientro per poter dare inizio alle celebrazioni della Quaresima. Verosimilmente potrebbe essere dettata dal prolungarsi di guerre o carestie o pestilenze o dalla transizione dal calendario giuliano al calendario gregoriano avvenuta solo nel 1582. La verità risiede nel computo dei giorni, dovuti alla differenziazione fra i termini penitenza e digiuno in senso stretto, questo era il computo originale della primitiva Quaresima in tutti i riti.
23 FEBBRAIO - SAN PRIMIANO
San Primiano di Ancona Vescovo e martire
23 febbraio
Emblema: Bastone pastorale
culto nella città di Ancona per s. Primiano, cominciò nel 1376, quando una pia donna di nome Cecola, disse di averlo sognato in abiti vescovili e che gli indicava il posto dove era sepolto, nella antica chiesa di S. Maria in Turriano, nei pressi del porto.
Sempre nel sogno, il santo narra che era stato ucciso per la fede in Gesù Cristo e che da più di mille anni, alcuni naviganti avevano trasportato il suo corpo ad Ancona, prelevandolo da un luogo abitato dai pagani.
L’iscrizione rinvenuta sul suo sepolcro, nel luogo indicato nel sogno, lo classifica come greco e vescovo; il culto aumentò man mano al punto che la chiesa fu poi dedicata allo stesso san Primiano.
Alcuni studiosi e scrittori lo considerano come primo vescovo, oppure tra i primi vescovi di Ancona, mentre altri lo escludono, considerandolo piuttosto un vescovo martire orientale, il cui corpo, per sottrarlo alle devastazioni barbariche, era stato messo al sicuro in questa città.
Dopo la scoperta della tomba, la chiesa venne ricostruita e il corpo del santo ebbe una decorosa sistemazione presso l’altare maggiore; fu ancora restaurata negli ultimi anni del ‘700, per essere poi completamente distrutta sotto i bombardamenti dell’ultima guerra mondiale e le reliquie di s. Primiano andarono disperse; rimane solo un frammento conservato nella cripta della cattedrale, fra le altre dei Santi Protettori della città.
mercoledì 22 febbraio 2023
22 FEBBRAIO - LE CENERI
Oggi si ricordano le Sacre Ceneri, per il Rito Romano.
Inizio di Quaresima!
ciaooo
P.S. - Il Rito Ambrosiano ricorda la solennità delle Sacre Ceneri domenica prossima..
Inizio di Quaresima!
ciaooo
P.S. - Il Rito Ambrosiano ricorda la solennità delle Sacre Ceneri domenica prossima..
22 FEBBRAIO - SAN ANASTASIO IL PERSIANO
Patrono di Agugliano
Patrono di Agugliano.
SAN ANASTASIO IL PERSIANO
Nascita ?
Morte 22 gennaio 628
Venerato da Chiesa cattolica, Chiese ortodosse
Ricorrenza 22 gennaio
Patrono di Semproniano, Agugliano e Monterosi
Manuale
Sant'Anastasio, detto il Persiano (Razech, ... – Resafa, 22 gennaio 628), è stato un monaco cristiano persiano. È venerato come santo dalla Chiesa cattolica e dalle Chiese ortodosse.
Biografia
Anastasio nacque in Persia con il nome di Magundat. Suo padre Han l'aveva educato ai riti della religione mazdea.
Da adulto, Magundat faceva parte dell'esercito persiano. Nel 614 il re dei re di Persia, Cosroe II, si impadronì di Gerusalemme. Dalla città santa trasportò la Vera Croce di Gesù Cristo in Persia.
Anastasio, incuriosito dalla reliquia, volle conoscere i fondamenti della religione cristiana.
Ne rimase affascinato e volle abbracciare la fede cristiana. Si recò quindi a Gerusalemme per confermare la propria scelta religiosa e qui ricevette il battesimo assumendo il nome di Anastasio («Il risorto»).
Trascorse sette anni di vita monastica, al termine dei quali si recò a Cesarea marittima. I persiani, che a quel tempo dominavano la zona, lo imprigionarono in quanto cristiano e lo portarono a Sergiopoli, dove subì il martirio per decapitazione
Patrono di Agugliano.
SAN ANASTASIO IL PERSIANO
Nascita ?
Morte 22 gennaio 628
Venerato da Chiesa cattolica, Chiese ortodosse
Ricorrenza 22 gennaio
Patrono di Semproniano, Agugliano e Monterosi
Manuale
Sant'Anastasio, detto il Persiano (Razech, ... – Resafa, 22 gennaio 628), è stato un monaco cristiano persiano. È venerato come santo dalla Chiesa cattolica e dalle Chiese ortodosse.
Biografia
Anastasio nacque in Persia con il nome di Magundat. Suo padre Han l'aveva educato ai riti della religione mazdea.
Da adulto, Magundat faceva parte dell'esercito persiano. Nel 614 il re dei re di Persia, Cosroe II, si impadronì di Gerusalemme. Dalla città santa trasportò la Vera Croce di Gesù Cristo in Persia.
Anastasio, incuriosito dalla reliquia, volle conoscere i fondamenti della religione cristiana.
Ne rimase affascinato e volle abbracciare la fede cristiana. Si recò quindi a Gerusalemme per confermare la propria scelta religiosa e qui ricevette il battesimo assumendo il nome di Anastasio («Il risorto»).
Trascorse sette anni di vita monastica, al termine dei quali si recò a Cesarea marittima. I persiani, che a quel tempo dominavano la zona, lo imprigionarono in quanto cristiano e lo portarono a Sergiopoli, dove subì il martirio per decapitazione
martedì 21 febbraio 2023
21 FEBBRAIO - CARNEVALE
CIAO, oggi si festeggia il Carnevale, è il cosiddetto Martedì Grasso!
Domani inizia la Quaresima con la ricorrenza delle Sacre Ceneri, ma questo domani.
Oggi si fa festa!!!
Domani inizia la Quaresima con la ricorrenza delle Sacre Ceneri, ma questo domani.
Oggi si fa festa!!!
21 FEBBRAIO - MEMORIE SENZA TEMPO - CAMPO DELLA MOSTRA
Continua il giro per Ancona, questa volta ecco il Campo della Mostra, o meglio Piazza Errico Malatesta.
La piazza , ora, è dedicata all'anarchico Malatesta che guidò la settimana rossa in Ancona e che abitò in alcune case che davano su di questa piazza.
Il nome , antico, Campo della Mostra, è quello che viene dalla tradizione popolare, in antico fiera del bestiame.
A voi le foto attuali, che non rendono onore alla piazza di una volta!!!!
La piazza , ora, è dedicata all'anarchico Malatesta che guidò la settimana rossa in Ancona e che abitò in alcune case che davano su di questa piazza.
Il nome , antico, Campo della Mostra, è quello che viene dalla tradizione popolare, in antico fiera del bestiame.
A voi le foto attuali, che non rendono onore alla piazza di una volta!!!!
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lunedì 20 febbraio 2023
20 FEBBRAIO - MARCHIGIANO FUORI SEDE - CANNELLA
IL MARCHIGIANO FUORI SEDE
Modo di dire per indicare il rubinetto
Si trova anche nella versione: cannela.
domenica 19 febbraio 2023
19 FEBBRAIO - GIOCO DELL'OCA - LEGENDA PARTE SECONDA
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sabato 18 febbraio 2023
18 FEBBRAIO - GIOCO DELL'OCA - LEGENDA PARTE PRIMA
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venerdì 17 febbraio 2023
17 FEBBRAIO - GIOCO DELL'OCA - CASELLA FINALE
GIOCO DELL'OCA CASELLA FINALE
Alcune immagini relative al Gioco dell'Oca, disegnato tanti anni fa da Valerio con l'aiuto dei componenti della A.S.B.D.M.
Il gioco riporta nelle caselle storie di vita vissuta...ahahah
per vedere tutte le caselle, clicca qui.
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giovedì 16 febbraio 2023
16 FEBBRAIO - AUGURI GIULIANA
16 FEBBRAIO - GIOVEDI' GRASSO
16 FEBBRAIO - SANTA GIULIANA
AUGURI A GIULIANA!
Santa Giuliana di Nicomedia Vergine e martire
Nacque intorno al 285 a Nicomedia, oggi Izmit, in Turchia. Nella sua famiglia d'origine era l'unica cristiana. Suo padre in particolare era un seguace zelante delle divinità pagane. All'età di nove anni, sarebbe stata promessa in sposa al prefetto della città, un pagano di nome Eleusio. Secondo gli accordi raggiunti dalle due famiglie, le nozze si sarebbero celebrate quando Giuliana avesse compiuto 18 anni. Ma quel giorno la giovane disse che avrebbe accettato solo se Eleusio si fosse fatto battezzare. Venne quindi denunciata dallo stesso fidanzato come cristiana praticante. Imprigionata, non tornò sulla sua decisione neppure dopo la condanna a morte. Venne quindi decapitata verso il 305, al tempo di Massimiano. L'iconografia la rappresenta spesso insieme ad un diavolo che la tormenta, ma non mancano le raffigurazioni delle torture da lei subite in vita, come l'essere appesa per i capelli o tormentata con il fuoco. (Avvenire)
Etimologia: Giuliana = appartenente alla 'gens Julia', illustre famiglia romana, dal latino
Emblema: Palma
Santa Giuliana di Nicomedia Vergine e martire
Nacque intorno al 285 a Nicomedia, oggi Izmit, in Turchia. Nella sua famiglia d'origine era l'unica cristiana. Suo padre in particolare era un seguace zelante delle divinità pagane. All'età di nove anni, sarebbe stata promessa in sposa al prefetto della città, un pagano di nome Eleusio. Secondo gli accordi raggiunti dalle due famiglie, le nozze si sarebbero celebrate quando Giuliana avesse compiuto 18 anni. Ma quel giorno la giovane disse che avrebbe accettato solo se Eleusio si fosse fatto battezzare. Venne quindi denunciata dallo stesso fidanzato come cristiana praticante. Imprigionata, non tornò sulla sua decisione neppure dopo la condanna a morte. Venne quindi decapitata verso il 305, al tempo di Massimiano. L'iconografia la rappresenta spesso insieme ad un diavolo che la tormenta, ma non mancano le raffigurazioni delle torture da lei subite in vita, come l'essere appesa per i capelli o tormentata con il fuoco. (Avvenire)
Etimologia: Giuliana = appartenente alla 'gens Julia', illustre famiglia romana, dal latino
Emblema: Palma
mercoledì 15 febbraio 2023
15 FEBBRAIO - AUGURI GIUSY
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