venerdì 15 maggio 2020

15 MAGGIO - FONDAZIONE DEI PASSIONISTI 15 MAGGIO 1741

Congregazione della Passione di Gesù Cristo (Passionisti)





La Congregazione della Passione di Gesù Cristo (in latino Congregatio passionis Iesu Christi) è un istituto religioso maschile di diritto pontificio: i membri di questa congregazione clericale, detti passionisti, pospongono al loro nome la sigla C.P.

La congregazione fu fondata nel 1720 da san Paolo della Croce e il primo convento fu eretto sul monte Argentario; la regola dell’istituto, approvata da papa Benedetto XIV il 15 maggio 1741, obbliga i passionisti, con un quarto voto, alla propagazione della devozione alla Passione di Gesù per mezzo di missioni e altri sacri ministeri.

I passionisti portano un tonaca nera, stretta in vita da una cintura di cuoio, e sul petto un distintivo con l’effigie di un cuore sormontato da una croce bianca con la scritta Jesu XPI Passio.

Spiritualità

– Sono uomini che vivono la gioia di essere consacrati al Signore, cioè di essere separati per appartenere a colui che tutto può nella potenza che gli è conferita dal Padre.

 – Sono persone amate da Dio e scelti per amare attraverso il dono della fraternità che diviene luogo di accoglienza e di condivisione.

– Sono deboli e peccatori con i propri limiti e difetti che attraverso la preghiera e la correzione fraterna cercano di limare e tagliare.

– Sono uomini appassionati e del Calvario fanno la loro meta in questo terreno pellegrinaggio per giungere al termine della immolazione sulla nostra croce alla gloria del Padre.

– Sono una famiglia che nella diversità dei carismi e dei talenti posseduti vive la complementarità dei doni per essere segno di unione nel modo della divisione e della incomprensione.

– Sono uomini combattivi ed attenti che non si lasciano abbindolare dalle ingiustizie e dalle prevaricazioni che abbattono la spiritualità dell’uomo ma nell’annuncio della parola della Croce portano la speranza al mondo che soffre e geme in attesa della redenzione.

– Sono uomini di diverse età convocati per mezzo dello Spirito Santo a formare comunità che si sforzano di vivere il vangelo di Cristo per raggiungere la santità della vita che è riscoprire la nostra immagine e somiglianza con Dio. Hanno lasciato tutto, sono passati oltre le bellezze  che il mondo offriva a ciascuno per seguire il Maestro sulla strada dell’amore secondo il carisma di San Paolo della Croce, attraverso l’ardente memoria della passione del Cristo, per recuperare in una nuova dimensione tutte le bellezze del creato.

– Sono i Passionisti dell’Addolorata che volgendo lo sguardo alla Madre affidataci ai piedi della Croce raccolgono quel sangue ed acqua che sgorgano ancora dal costato aperto del Cristo che cammina sulle strade della Campania e del Basso Lazio in attesa della Risurrezione operata dal Padre nella Potenza dello Spirito Santo.

E’ difficile presentare la loro realtà di vita, il loro amore per il Signore, il loro impegno quotidiano di fedeltà al Dio della vita che c’invita a prendere la nostra croce quotidiana per seguirlo sulla strada del Calvario, dove c’è sofferenza e dolore, ma anche gioia per la redenzione che si compie, perché occorre vivere ed è solo vivendo che si può narrare attraverso la propria esperienza l’incontro con Dio e i fratelli.

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