Da ricordare che ai tempi passati, sulla piazza veniva allestita la Fiera di Maggio, la Fiera in onore del Patrono di Ancona : San Ciriaco.
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A questo proposito ildorico si ricorda dell'autoscontro, mitico gioco che segnava il passaggio dal mondo dei bambini a quello degli adolescenti.
Davanti alla statua del Papa Clemente XII, che da il nome popolare alla Piazza, esiste uno spiazzo che ai tempi andati veniva utilizzato per giocare a pallone da noi ragazzini.
Si organizzavano dei regolari tornei, dove non si vinceva nulla, tra i ragazzini delle elementari.
C'era un regolare campionato con partite di andata e ritorno, organizzate nei campi dove i ragazzini usualmente giocavano.
Ildorico, per la cronaca, era in forza alla squadra del Campo degli Ebrei; tra le altre c'era quella di Piazza del Papa, quella del Campo della Mostra, del Pantano, di Scosciacavalli.
Ogni campo aveva le proprie regole particolari.
Dovete sapere che sul campo di Piazza del Papa, valeva la regola del battimuro, qui Pablo mi dovrebbe aiutare, la regola permetteva al giocatore di scavalcare l'avversario facendo sponda col muro.
In altre parole la stessa giocata che utilizzò la Polonia per eliminare i bianchi nelle fasi di qualificazioni ai Mondiali del 1974.
Dimenticavo, a Piazza del Papa noi ci giocavamo prima del 1972, da quell'anno sarà inagibile a cuasa del terremoto per diverso tempo; ed ho detto tutto!
La Statua del Papa Clemente XII.
DALLA RETE:
Piazza del Plebiscito (Ancona)
La Piazza del Plebiscito è una tra le più grandi piazze di Ancona.
La realizzazione della piazza risale alla fine del XV secolo. Inizialmente chiamata Piazza Nuova poi Piazza Grande fino alla conquista dei francesi alla fine del Settecento quando prese il nome di Piazza Napoleone. Alla restaurazione dello Stato Pontificio assunse il nome di Piazza San Domenico, come la chiesa che vi si affaccia. Nel 1870 prende il nome attuale in onore del plebiscito che confermava l'annessione delle Marche nel Regno d'Italia. Tuttavia è conosciuta dagli anconetani come Piazza del Papa, a causa dell'imponente statua di papa Clemente XII presente nella parte alta della piazza.
Le vie di accesso sono molteplici: via Gramsci, via Pizzecolli, via Pescheria, via Matteotti e via Orefici. La piazza è transitabile alle auto, in senso unico, solo al lato di via Pizzecolli. La pianta di questa piazza ha una forma molto allungata.
Molti sono gli edifici che si affacciano importanti per le loro caratteristiche storiche o artistiche
il palazzo del Governo, oggi sede della Prefettura, progettato da Francesco di Giorgio Martini nel 1484.
Nel 1581 è stata aggiunta accanto la la Torre civica, rimpiazzante una torre più antica ubicata verso Palazzo Benincasa e demolita perché pericolante, arricchita dell'orologio nel 1653. palazzo Mengoni-Ferretti, ospita la biblioteca comunale Luciano Benincasa. la chiesa di San Domenico, disegnata da Carlo Marchionni nel 1763.
Per la sua costruzione viene demolita la pre-esistente chiesa dell'Incoronata ed il nuovo edificio fu costruito più indietro del precedente, allargando così la piazza.
Al suo interno sono esposti una Annunciazione del Guercino ed una Crocifissione del Tiziano. statua di Clemente XII benedicente: eretta nel 1738 ad opera di Agostino Cornacchini come simbolo di gratitudine per aver concesso alla città il porto franco ed aver così rinvigorito l'economia locale (era inizialmente destinata ad essere collocata sopra l'Arco Clementino) , rimossa nel 1797 con l'occupazione francese dopo essere stata danneggiata dai giacobini locali, e ricollocata nella piazza il 18 dicembre 1818 alla restaurazione del dominio pontificio, dopo il restauro effettuato da un tal Ciriaco Tabacchi, paradossalmente uno dei vandali responsabili del precedente danneggiamento. museo della città di Ancona con ingresso accanto alla statua e che si estende, in parte, nei locali dell'ex Ospedale San Tommaso di Canterbury aperto nel 1394.
Nel 1470 in quest'ospedale avvenne il miracolo del quadro della Vergine Incoronata (distrutto con il bombardamento di San Domenico nella seconda guerra mondiale) e, per ordine di Sisto V in questo logo venne costruita la chiesa omonima, distrutta poi per far posto all'attuale chiesa di San Domenico. ed inoltre: palazzo Nembrini-Gonzaga, palazzo Schelini e palazzo Bernabei.
Due sono le fontane di questa piazza, la Fontana Emiciclica che si trova davanti alla statua ed è stata costruita nel XIX secolo, mentre la fontana laterale risale al Quattrocento
Qui, il 25 febbraio 1443, venne giustiziato il Podestà Pietro Grifoli per tentato tradimento. Nel 1863 viene tolto alla piazza l'uso del mercato delle erbe.
Alla chiusura del Teatro della Fenice, uno dei progetti prevedeva la costruzione del nuovo Teatro delle Muse in questa piazza, con ubicazione prevista tra la chiesa di San Domenico e l'ex Ospedale di San Tommaso di Canterbury, allora adibito a pescheria.
Oggi è uno dei principali centri della vita sociale e notturna nella città.
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