mercoledì 31 agosto 2022

31 AGOSTO - STAMIRA

Stamira, o anche Stamura (... – ...), è un'eroina anconetana.



Nel 1174 la città di Ancona, una delle Repubbliche marinare , è posta sotto assedio dall'arcivescovo di Magonza Cristiano di Buch, per conto di Federico Barbarossa.
Contro la città di Ancona sono schierate le maggiori potenze del tempo. In uno scontro fu gettata una botte con della resina e della pece davanti agli steccati degli attaccanti per impedirne l'ingresso, ma era molto pericoloso accenderla. Andò una vedova di nome Stamira, con un'ascia spezzò la botte ed il fuoco che si sviluppò distrusse parte delle macchine da guerra degli assedianti. Grazie a questo fatto gli anconetani poterono uscire, per un breve periodo, dalle mura in modo da rifornirsi di cibo. Alla fine la città riuscì, ancora una volta, a respingere il desiderio di conquista del Barbarossa.

martedì 30 agosto 2022

30 AGOSTO - GIOCHI VERDI

 Giochi verdi, labirinto in quel di Marcelli






ed un breve video




lunedì 29 agosto 2022

29 AGOSTO - SAN GIOVANNI IL BATTISTA - PATRONO DI CAMERANO

Natività di San Giovanni Battista Precursore del Signore



Ain Karem, Giudea – † Macheronte? Transgiordania, I secolo




Giovanni Battista è l'unico santo, oltre la Madre del Signore, del quale si celebra con la nascita al cielo anche la nascita secondo la carne. Fu il più grande fra i profeti perché poté additare l'Agnello di Dio che toglie il peccato del mondo. La sua vocazione profetica fin dal grembo materno è circondata di eventi straordinari, pieni di gioia messianica, che preparano la nascita di Gesù. Giovanni è il Precursore del Cristo con la parole con la vita. Il battesimo di penitenza che accompagna l'annunzio degli ultimi tempi è figura del Battesimo secondo lo Spirito. La data della festa, tre mesi dopo l'annunciazione e sei prima del Natale, risponde alle indicazioni di Luca.

Patronato: Monaci

Emblema: Agnello, ascia
Martirologio Romano: Solennità della Natività di san Giovanni Battista, precursore del Signore: già nel grembo della madre, ricolma di Spirito Santo, esultò di gioia alla venuta dell’umana salvezza; la sua stessa nascita fu profezia di Cristo Signore; in lui tanta grazia rifulse, che il Signore stesso disse a suo riguardo che nessuno dei nati da donna era più grande di Giovanni Battista.

29 AGOSTO - RICORDI DI VIAGGIO - CAMMINO FRANCESCANO DELLA MARCA

 CAMMINO FRANCESCANO DELLA MARCA - ASSISI-ASCOLI PICENO







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domenica 28 agosto 2022

28 AGOSTO - FRANCO SCATAGLINI

Franco Scataglini (Ancona, 25 luglio 1930 – Numana, 28 agosto 1994) è stato un poeta italiano, considerato uno dei maggiori esponenti della poesia italiana del secondo Novecento.



Nato ad Ancona nel 1930, frequenta la scuola di avviamento professionale e viene assunto alle Poste italiane dove lavora fino al 1976.
Durante la seconda guerra mondiale, mentre era sfollato a Chiaravalle, nella biblioteca del paese inizia il suo amore per la poesia.
Finita la guerra, le prime passioni politiche lo portano, assieme ad altri giovani intellettuali, tra cui Italo Calvino, in Unione Sovietica, ma ritorna con una forte delusione del sistema.
All'età di vent'anni pubblica Echi, una raccolta di versi in italiano. Resosi conto della superficialità della sua conoscenza della lingua, inizia gli studi in modo autonomo: quando legge Pier Paolo Pasolini riconosce nell'amore verso la lingua volgare una nuova ispirazione artistica.
 Così, nel 1973, anche grazie ai consigli del critico ed editore anconitano Carlo Antognini, arriva a pubblicare la sua prima raccolta di poesie in vernacolo anconitano, E per un frutto piace tutto un orto a cui fa seguito, quattro anni dopo, So' rimaso la spina. In questo periodo, Scataglini inizia a cimentarsi anche come pittore.
Nel 1982 esce Carta laniena, grazie al quale vince il premio Carducci. Più tardi conclude la traduzione, seppur parziale, del romanzo medievale in versi Le Roman de la Rose, che lo porta ad affermarsi fra i poeti italiani.
L'ultima sua opera, El sol, pubblicata postuma, è un poema autobiografico.
Franco Scataglini muore improvvisamente la notte del 28 agosto 1994 nella sua casa di Numana ed è seppellito nel piccolo cimitero del paese.
La poesia di Scataglini è stata variamente definita: dialettale, neodialettale, neovolgare. Il suo anconitano è certo rivisto, arricchito con arcaismi, ricreato come lingua d'autore.
Il 25 luglio 2010 gli è stato dedicato il parco del Cardeto di Ancona.


venerdì 26 agosto 2022

26 AGOSTO - UN POETA IN ANCONA - IL VIALE DELLA VITTORIA

 Pier Paolo Pasolini

dal libro La Lunga Strada di Sabbia, 1959


Ancona, città semplice e felice! E certo, malgrado la triste ricostruzione, una tra le più belle d’Italia. Città senza lungomari, gremita, con perfezione, su una punta sulla cui vetta c’è la cattedrale, e che fa si che Ancona dia su due mari. Ma il passeggio, la domenica avviene sulla grande via che unisce i due mari, da cui i due mari non si vedono: c’è un passaggio di terraferma. 

Viale della Vittoria - nevicata del 2010


giovedì 25 agosto 2022

25 AGOSTO - UN POETA IN ANCONA - IL CAMPO DEGLI EBREI

 Pier Paolo Pasolini

dal libro La Lunga Strada di Sabbia, 1959




Questo rende la città ancora più cara. Non l’ho mai vista, eppure la riconosco: l’amo subito, eppure mi resta straniera. 

Solo il giorno dopo, scopro che ha una spiaggia, una nitida spiaggia di sassi e scoglietti, sotto una grande scalinata retorica e biancheggiante, con tempietti e colonne, e un grande ristorante rotondo che domina il mare. Ma la spiaggia di Ancona che io ricorderò, sarà quella che ho visto nel cuore della notte, alle due, alle tre, con una luna abbandonata nel cielo e nel mare, lassù. 

Al campo degli ebrei, cioè al cimitero degli ebrei, abbandonato anch’esso, coi cippi strappati, divelti, disseminati sul grande prato concavo, e, subito lì accanto, un burrone, sul mare, dove ferme, lontane, nemiche, tremano le luci del porto e della città, finalmente, come forse vorrebbe, senza vita.






mercoledì 24 agosto 2022

lunedì 22 agosto 2022

22 AGOSTO - ALBO D'ORO TRAVERSATE MONTE CONERO - SECONDA SERIE

 Breve riassunto, in ordine sparso, di alcune avventure effettuate nel corso degli anni con gli amici

Trattasi di 'traversata del Monte Conero, o meglio, il percorso effettuato via mare alle pendici del Monte Conero sia a piedi che a nuoto, da nord a sud

Nel corso degli anni il punto di partenza e di arrivo è stato modificato, ma il fascino è rimasto sempre invariato

ciao!




Albo D'Oro

(Rivisto e corretto)

Per approfondire, clicca qui


SECONDA SERIE

Quarta Traversata

Anno: 22 agosto 2009

Partenza: Spiaggia San Michele - Arrivo: Spiaggia San Michele

Partecipanti: Max Don King, Ildorico, Albion, Andrea, Mariettonostro, Davide

Note: Andata e ritorno alle Due Sorelle, Mare tranquillo, Giornata stupenda.

Per approfondire, clicca qui



Quinta Traversata

Anno: 11 agosto 2010

Partenza: Mezzavalle - Arrivo: Porto di Numana

Partecipanti: Max Don King, Ildorico

Note: Mare una tavola, Giornata stupenda, Max incontra una serie di amiche.

Per approfondire, clicca qui




Sesta Traversata

Anno: 21 agosto 2011

max

ildorico

Insomma se non vi fate male non siete contenti!

Partenza all'alba, da Mezzavalle, insomma il percorso classico di questa seconda serie:

Mezzavalle-Porto di Numana

Per approfondire, clicca qui


Settima Traversata

Anno: 04 Agosto 2012

Poche le immagini fotografiche, purtroppo la macchina fotografica che Max aveva predisposto non ha retto al grande momento!

Ma non importa!!

Quindi:

presenti, Salvy, Max ed ildorico

percorso: da Mezzavalle al Porto di Numana

dettagli

h   08:00              partenza da Mezzavalle

h   09:15              la vela

h   10:00              i gabbiani

h   11:00              le due sorelle

h   12:30              sassi neri

h   14:00              porto Numana

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Ottava Traversata

Anno: 12 Agosto 2013

la mitica traversata del Monte Conero, questa edizione da Mazzavalle a Sirolo, spiaggia San Michele.

Info

partenza h 08:20

spiaggia la torre  h 10:00

spiaggia San Michele  h 14:55

Max, Paola, Ildorico

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domenica 21 agosto 2022

21 AGOSTO - ALBO D' ORO TRAVERSATE MONTE CONERO - PRIMA SERIE

 Breve riassunto, in ordine sparso, di alcune avventure effettuate nel corso degli anni con gli amici

Trattasi di 'traversata del Monte Conero, o meglio, il percorso effettuato via mare alle pendici del Monte Conero sia a piedi che a nuoto, da nord a sud

Nel corso degli anni il punto di partenza e di arrivo è stato modificato, ma il fascino è rimasto sempre invariato

ciao!




Albo D'Oro

(Rivisto e corretto)

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Prima Traversata

Anno: 1994

Partenza: Portonovo - Arrivo: Spiaggia di San Michele, Sirolo

Partecipanti: Maurizio, Davide, Max Don King, Ildorico, Salvatore

Note: Mare mosso, molto mosso!


Seconda Traversata

Anno: 14 agosto 1995

Partenza: Trave - Arrivo: Spiaggia Urbani, Sirolo

Partecipanti: Max Don King, Ildorico, Salvatore,

Note: Mare una tavola, guest star Riccardo in canoa.


Terza Traversata

Anno: 1996

Partenza: Sardella - Arrivo: Porto di Numana

Partecipanti: Max Don King, Ildorico, Salvatore, Marco, Monica

Note: Mare tranquillo, Marco bianco latte, Monica con le pinne.


Quarta Traversata

Anno: 22 agosto 2009

Partenza: Spiaggia San Michele - Arrivo: Spiaggia San Michele

Partecipanti: Max Don King, Ildorico, Albion, Andrea, Mariettonostro, Davide

Note: Andata e ritorno alle Due Sorelle, Mare tranquillo, Giornata stupenda.

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Quinta Traversata

Anno: 11 agosto 2010

Partenza: Mezzavalle - Arrivo: Porto di Numana

Partecipanti: Max Don King, Ildorico

Note: Mare una tavola, Giornata stupenda, Max incontra una serie di amiche.

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Sesta Traversata

Anno: 21 agosto 2011

max

ildorico

Insomma se non vi fate male non siete contenti!

Partenza all'alba, da Mezzavalle, insomma il percorso classico di questa seconda serie:

Mezzavalle-Porto di Numana

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Settima Traversata

Anno: 04 Agosto 2012

Poche le immagini fotografiche, purtroppo la macchina fotografica che Max aveva predisposto non ha retto al grande momento!

Ma non importa!!

Quindi:

presenti, Salvy, Max ed ildorico

percorso: da Mezzavalle al Porto di Numana

dettagli

h   08:00              partenza da Mezzavalle

h   09:15              la vela

h   10:00              i gabbiani

h   11:00              le due sorelle

h   12:30              sassi neri

h   14:00              porto Numana

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Ottava Traversata

Anno: 12 Agosto 2013

la mitica traversata del Monte Conero, questa edizione da Mazzavalle a Sirolo, spiaggia San Michele.

Info

partenza h 08:20

spiaggia la torre  h 10:00

spiaggia San Michele  h 14:55

Max, Paola, Ildorico

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sabato 20 agosto 2022

20 AGOSTO - COLLETTIVO BIANCOROSSO - PARTE QUARTA

 COLLETTIVO BIANCOROSSO - PARTE QUARTA




Vi consiglio delle buone letture:


Titolo: Febbre a 90º Autore: Hornby Nick

Titolo: Fùtbol Storie di calcio Autore: Osvaldo Soriano

Titolo: Splendori e miserie del gioco del calcio Autore: Eduardo Galeano


Poesie

Squadra paesana

Anch'io tra i molti vi saluto, rossoalabardati,

sputati

dalla terra natia, da tutto un popolo

amati.

Trepido seguo il vostro gioco.

Ignari

esprimete con quello antiche cose

meravigliose

sopra il verde tappeto, all'aria, ai chiari

soli d'inverno.

Le angoscie

che imbiancano i capelli all'improvviso,

sono da voi così lontane! La gloria

vi dà un sorriso

fugace: il meglio onde disponga. Abbracci

corrono tra di voi, gesti giulivi.

Giovani siete, per la madre vivi;

vi porta il vento a sua difesa. V'ama

anche per questo il poeta, dagli altri

diversamente - ugualmente commosso.

Umberto Saba


Goal

Il portiere caduto alla difesa

ultima vana, contro terra cela

la faccia, a non veder l’amara luce.

Il compagno in ginocchio che l’induce

con parole e con mano, a rilevarsi,

scopre pieni di lacrime i suoi occhi.

La folla- unita ebrezza - per trabocchi

nel campo. Intorno al vincitore stanno,

al suo collo si gettano i fratelli.

Pochi momenti come questo belli,

a quanti l’odio consuma e l’amore,

è dato, sotto il cielo, di vedere.

Presso la rete inviolata il portiere

- l’altro - è rimasto. Ma non la sua anima,

 
con la persona vi è rimasta sola.

La sua gioia si fa una capriola,

si fa baci che manda di lontano.

Della festa - egli dice - anch’io son parte.

Umberto Saba



venerdì 19 agosto 2022

19 AGOSTO - COLLETTIVO BIANCOROSSO - PARTE TERZA

 COLLETTIVO BIANCOROSSO - PARTE TERZA


DORICI OLE’


Parte Terza

Ricordi sparsi
Nel campionato di Serie B del 2003/04 la squadra dorica , guidata da Gigi Simoni,
conquistò la promozione all’ultima giornata, e per tutta riconoscenza Ermanno Pieroni
licenziò l’allenatore, cose dell’altro mondo.
Quindi si parte per grandi traguardi, qualcuno arrischia il pronostico di Zona UEFA,
l’allenatore è Manichini, secondo di Carletto Mazzone in tanti anni di onesta
militanza in serie A e B.
L’inizio disastroso determina l’allontanamento dell’incolpevole Menichini, l’arrivo
sulla panchina dorica di Nedo Sonetti, un attempato e robusto signore ormai da tanto
tempo distante dai campi di calcio, di lui si ricordano alcuni anni sulla panchina
dell’Atalanta e dell’Inter, ma soprattutto delle comode e tranquille apparizioni alle
trasmissioni di carattere scientifico/culturale curate da Maurizio Mosca a dissertare di
massimi sistemi e sbirciare le generose scollature di qualche letterina bionda o mora.
Con il vecchio Nedo la situazione non cambia, il presidente per Natale fa arrivare dei
rinforzi, gente di esperienza pagata a gettone, capirai che impegno….
Comunque si affacciano alla ribalta dorica giocatori come Dino Baggio, fermo da un
paio di anni ed altri sulla stessa lunghezza d’onda.
Tante partite, molte sconfitte e solo qualche pareggio, pochini a dire il vero.
Da qui il colpo di genio, si cambi ancora allenatore, ed ecco arrivare Giovanni
Galeone, mentore della zona, l’allenatore aveva allenato il Pescara di Junior
raggiungendo discreti risultati, ma con i dorici riesce solo a confermare quanto fatto
dai suoi predecessori.
Direi adesso di parlare di vita vissuta, o meglio delle uscite del sottoscritto allo stadio
Meazza per vedere le partire di Intenazionale – Ancona eMilan – Ancona.
Entrambe le partite hanno avuto un unico finale, netta sconfitta della squadra ospite, e
sugli splati oltre al sottoscritto alcuni estemporanei sostenitori del club dorico, ma
andiamo con ordine.
Intenazionale – Ancona, siamo sul finire del 2003, George (alias ilcompagnogiorgio ), Bongo ed il sottoscritto si
recano al Meazza per tifare biancorosso ed ho detto tutto.
Siamo sulla tribuna arancione, buona visuale, soprattutto per i gol che l’Inter infila
nella porta del povero portiere biancorosso.
La partita non ha storia, i nerazzurri segnano alla metà del primo tempo e per gli
ospiti tutta una prestazione in salita, direi come se il sottoscritto si mettesse a scalare il
Mottarone, un calvario altro che gesto atletico.


Per l’altra uscita meneghina dei dorici, mi piace riportare un fatto esemplare, Jardel, il

centravanti più forte del mondo, alcuni di noi l’hanno visto alla Scala del calcio,

stadio Meazza, e ne conserviamo un bellissimo ricordo.

Bene eravamo Pablobiz, Bongo, Imbe , Luca ed il sottoscritto , sugli spalti del Meazza

per seguire le gesta della squadra Dorica contro il Milan di Kakà, Sheva, Nesta ,

Maldini e Pirlo in un freddo gennaio del 2004.

Bene i dorici riescono a tenere per tutto il primo tempo in maniera onorevole, nel

senso che a parte qualche tiro alla ‘viva il parroco’ per il resto il tempo passa senza

prendere gol dal Milan.

Purtroppo nel secondo tempo, la rovina, cinque gol, se non sbaglio doppietta di Kakà

e tutto lo stadio che cantava e saltava all’unisono su di questo motivetto: ‘Siamo

venuti fin qua, siamo venuti fin qua, per vedere segnare Kakà’

Ed ho detto tutto.

Nel mezzo di questo marasma, un pancione in pantofole bianche girava per il campo,

attestato nei pressi della lunetta della porta del Milan, non si capiva bene se era il

giardiniere del condominio che stava verificando il prato o il solito pensionato che per

arrotondare esegue dei lavoretti di idraulica. Orribile a dirsi,invece, era Jardel;

quando ce ne siamo resi conto, l’abbiamo seguito con attenzione e teneramente

incoraggiato a non demordere ed a continuare la partita e soprattutto di tenere alto

l’impegno agonistico, direi più idoneo ad una partita di calcio balilla che di

campionato di calcio di qualsiasi serie….

Il resto del campionato scorre solo col dubbio di riuscire ad indovinare i gol al passivo

della squadra, ben poca gioia per degli appassionati di calcio

Quindi l’epilogo, il fallimento della squadra e l’iscrizione della nuova società nel

campionato di serie C2, ma questo già l’abbiamo detto.

Bene, spero di non avervi annoiato con questi racconti e ricordate sempre:

FORZA DORICI

giovedì 18 agosto 2022

18 AGOSTO - COLLETTIVO BIANCOROSSO - PARTE SECONDA

 COLLETTIVO BIANCOROSSO

GRANDE DORICI


Parte Seconda
Ricordi sparsi
Come quasi tutte le squadre, l’Ancona ha militato nelle serie cosiddette minori, dalla Serie D in su, almeno questo.
Stadio Dorico - La Gradinata

Nella puntata precedente ho dimenticato di dire che all’inizio la squadra si chiamava U.S. Anconitana, e solo negli anni 70 prese il nome di Ancona Calcio SPA.
Con il vecchio nome ebbe momenti di gloria negli anni quaranta partecipando ad un girone SUD della Serie A, campionato poi vinto dalla Roma, vi potete immaginare il clima.
Bene Serie A, girone Sud, e poi tanti campionati dalle parti della Serie D e , C e B, fino al grande salto con Edoladro in serie A, 1992/93.
Edoladro, al secolo Edoardo Longarini, il grande presidente, palazzinaro romano che nella più classica tradizione ha voluto abbinare il motto ‘panem et circem’, e così dopo aver mangiato quello che si poteva a Roma, ha pensato di prendere le redini della squadra di calcio, circem, e di presidiare tutti gli appalti stradali di Ancona e provincia, panem, per lui (n.d.r.)


Sergio Zarate el raton
Questa gioiosa parentesi ha fatto si che l’Ancona potesse approdare al grande palcoscenico della Serie A, nell’ultimo scorcio del secolo scorso, vedendo giocare gente come Ruggeri, argentino di classe cristallina, quando era giovane e vinceva il campionato del mondo del 1978; Zarate detto el raton, il più piccolo centravanti argentino, penso più basso di nanugalderisi; Detari, principe magiaro genio e sregolatezza, castigatore dell’Inter al Del Conero; Glonek, onesto operaio titolare della nazionale di qualche repubblica sorta dopo la caduta del Muro di Berlino.
Per gli italiani, basta ricordare Pecoraro Scanio, fratello del parlamentare dei verdi, Centofanti, il Thomas Millian del calcio, che poi giocherà a San Siro sulla sponda nerazzurra.
Felice Centofanti

Mi raccomando, arrivammo penultimi si, ma sempre davanti al Pescara, ed ho detto tutto!

mercoledì 17 agosto 2022

17 AGOSTO - COLLETTIVO BIANCOROSSO - PARTE PRIMA

 COLLETTIVO BIANCOROSSO


GRANDE DORICI


Parte Prima
Introduzione
Scriverò qualche nota per i miei lettori, nella speranza che vogliano e desiderino sapere di come la squadra dorica abbia giocato, ma prima una breve presentazione.
Anni fa l’Ancona Calcio SPA, militava in serie A, guidata da allenatori della grande esperienza quali Nedo Sonetti, e Giovanni Galeone, nell’ordine un Trap ed un Ceko dei poveri, è riuscita ad arrivare buona ultima cogliendo una solo vittoria per tutto il campionato di serie A, 2003/04.
Nota che trattasi del secondo campionato in serie A dei dorici.


Ingresso Stadio Dorico
Nel Giugno/Luglio oscure manovre, o meglio la resa dei conti ed i nodi al pettine di fantomatiche operazioni finanziarie approntate dal presidente Ermanno Pieroni, cresciuto alla scuola di Gaucci (n.d.r.), hanno fatto sì che l’Ancona Calcio SPA non potesse essere iscritta al campionato di Serie B ed il conseguente fallimento della stessa.

A questo punto, gli imprenditori locali hanno tirato su due becchette, e con i soldi recuperati l’unica iscrizione possibile era la C2, il lodo Petrucci non si è potuto applicare in quanto l’azionariato non ha depositato la cifra richiesta dalla Lega a garanzia di una iscrizione nella Serie Cadetta.
Gli imprenditori delle città di mare sono sempre molto ‘tirati’ ed ‘accorti’.
La Curva

E così ecco cominciare l’avventura della C2 anno 2004/05, lo scrivente ricorda alcuni campionati di serie D, con epici scontri con le stesse squadre che adesso militano nella attuale C2.
Sì Sì Sì, serie C sulle ossa del Forlì.
C'era un altro slogan, che comprendeva anche il Fano, ma questo è consigliato per i maggiori di diciotto anni.
Questo si urlava allo Stadio ‘Dorico’, in Viale della Vittoria, dove esisteva una sola Curva con alla sommità piantati dei bei pini marittimi che nelle calde domeniche di maggio/giugno erano molto apprezzati.


A proposito lo stadio Dorico, inaugurato nel Ventennio, originariamente si chiamava giustamente 'Littorio', e comprendeva anche una discreta pista di atletica che ha visto cimentare lo scrivente in lunghi allenamenti di atletica specialità fondo, ma questa è un'altra storia.
Stadio Del Conero

Adesso si gioca allo Stadio ‘Del Conero’, questa mania di dare nomi asettici mi fa innervosire, a me piacevano dediche come: Arena Garibaldi, Stadio della Vittoria, Partenio, Cino e Lillo Del Duca, Helvia Recina e non questi anonimi mari (Stadio di Via del Mare) e monti (Stadio Delle Alpi)

E va bene, Stadio del Conero, questa volta con tutte e due le curve a disposizione degli spettatori ed una capienza di ca 23.000 persone.

lunedì 15 agosto 2022

15 AGOSTO - ASSUNZIONE DI MARIA


Dal web


Assunzione della Beata Vergine Maria

15 agosto


L'Immacolata Vergine, preservata immune da ogni colpa originale, finito il corso della sua vita, fu assunta alla celeste gloria in anima e corpo e dal Signore esaltata quale regina dell'universo, perché fosse più pienamente conforme al Figlio suo, Signore dei dominanti e vincitore del peccato e della morte'. (Conc. Vat. II, 'Lumen gentium', 59). L'Assunta è primizia della Chiesa celeste e segno di consolazione e di sicura speranza per la chiesa pellegrina. La 'dormitio Virginis' e l'assunzione, in Oriente e in Occidente, sono fra le più antiche feste mariane. Questa antica testimonianza liturgica fu esplicitata e solennemente proclamata con la definizione dommatica di Pio XII nel 1950. (Mess. Rom.)

Martirologio Romano: Solennità dell’Assunzione della beata Vergine Maria, Madre di Dio e Signore nostro Gesù Cristo, che, completato il corso della sua vita terrena, fu assunta anima e corpo nella gloria celeste. Questa verità di fede ricevuta dalla tradizione della Chiesa fu solennemente definita dal papa Pio XII.


domenica 14 agosto 2022

14 AGOSTO - ANCONETANO FUORI SEDE

 ANCONETANO FUORI SEDE



L'anconetano utilizza il verbo 'ardere' per indicare la lampadina accesa, in taluni casi, si può spingere anche nell'indicare la potenza della lampadina utilizzando l'unità di misura di: 'candele'!


giovedì 11 agosto 2022

11 AGOSTO 2019 - SANTA CHIARA DI ASSISI


Santa Chiara Vergine


Assisi, 1193/1194 - Assisi, 11 agosto 1253

Ha appena dodici anni Chiara, nata nel 1194 dalla nobile e ricca famiglia degli Offreducci, quando Francesco d'Assisi compie il gesto di spogliarsi di tutti i vestiti per restituirli al padre Bernardone. Conquistata dall'esempio di Francesco, la giovane Chiara sette anni dopo fugge da casa per raggiungerlo alla Porziuncola. Il santo le taglia i capelli e le fa indossare il saio francescano, per poi condurla al monastero benedettino di S.Paolo, a Bastia Umbra, dove il padre tenta invano di persuaderla a ritornare a casa. Si rifugia allora nella Chiesa di San Damiano, in cui fonda l'Ordine femminile delle «povere recluse» (chiamate in seguito Clarisse) di cui è nominata badessa e dove Francesco detta una prima Regola. Chiara scrive successivamente la Regola definitiva chiedendo ed ottenendo da Gregorio IX il «privilegio della povertà». Per aver contemplato, in una Notte di Natale, sulle pareti della sua cella il presepe e i riti delle funzioni solenni che si svolgevano a Santa Maria degli Angeli, è scelta da Pio XII quale protettrice della televisione. Erede dello spirito francescano, si preoccupa di diffonderlo, distinguendosi per il culto verso il SS. Sacramento che salva il convento dai Saraceni nel 1243.

Patronato: Televisione

Etimologia: Chiara = trasparente, illustre, dal latino

Emblema: Giglio, Ostia
Martirologio Romano: Memoria di santa Chiara, vergine, che, primo virgulto delle Povere Signore dell’Ordine dei Minori, seguì san Francesco, conducendo ad Assisi in Umbria una vita aspra, ma ricca di opere di carità e di pietà; insigne amante della povertà, da essa mai, neppure nell’estrema indigenza e infermità, permise di essere separata.

mercoledì 10 agosto 2022

10 AGOSTO - SAN LORENZO MARTIRE

 Lorenzo (in latino: Laurentius; Huesca, 225 – Roma, 10 agosto 258) è stato uno dei sette diaconi di Roma, dove venne martirizzato nel 258 durante la persecuzione voluta dall'imperatore romano Valeriano nel 257. La Chiesa cattolica lo venera come santo.



Nascita Osca, Hispania  225

Morte Roma, Italia      10 agosto 258

Venerato da Tutte le Chiese che ammettono il culto dei santi

Santuario principale basilica di San Lorenzo fuori le Mura di Roma

Ricorrenza             10 agosto

Attributi Graticola, ramo di palma, dalmatica, libro ed elemosina

Patrono di diaconi, osti, cuochi, librai, bibliotecari, librai, pasticcieri, vermicellai, pompieri, rosticcieri e lavoratori del vetro.

Patrono dello Sri Lanka, di Grosseto, Norimberga, Rotterdam, Tivoli, Rapino, Torre Orsaia e molti altri luoghi . Compatrono di Roma, Prato e Perugia.

martedì 9 agosto 2022

09 AGOSTO - LA NOTTE DI SAN LORENZO

La tradizione vuole che stanotte si vedano le stelle cadere!



Stelle cadenti!!!!

lunedì 8 agosto 2022

08 AGOSTO - RICORDI DI VIAGGIO - CAMMINO ESTIVO!

CAMMINO ESTIVO!

08 AGOSTO 2018  - RICORDI DI VIAGGIO - CAMMINO ESTIVO!




08 AGOSTO - SAN DOMENICO

Auguri a tutti i Domenico.

San Domenico di Guzman Sacerdote e fondatore dei Predicatori
8 agosto

Burgos, 1170? - Bologna, 6 agosto 1221
Nato nel 1170 a Caleruega, un villaggio montano della Vecchia Castiglia (Spagna), si distinse fin da giovane per carità e povertà. Convinto che bisognasse riportare il clero a quella austerità di vita che era alla base dell'eresia degli Albigesi e dei Valdesi, fondò a Tolosa l'Ordine dei Frati Predicatori che, nato sulla Regola agostiniana, divenne nella sostanza qualcosa di totalmente nuovo, basato sulla predicazione itinerante, la mendicità (per la prima volta legata ad un ordine clericale), una serie di osservanze di tipo monastico e lo studio approfondito. San Domenico si distinse per rettitudine, spirito di sacrificio e zelo apostolico. Le Costituzioni dell'Ordine dei Frati Predicatori attestano la chiarezza di pensiero, lo spirito costruttivo ed equilibrato e il senso pratico che si rispecchiano nel suo Ordine, uno dei più importanti della Chiesa. Sfinito dal lavoro apostolico ed estenuato dalle grandi penitenze, il 6 agosto 1221 muore circondato dai suoi frati, nel suo amatissimo convento di Bologna, in una cella non sua, perché lui, il Fondatore, non l'aveva. Gregorio IX, a lui legato da una profonda amicizia, lo canonizzerà il 3 luglio 1234. (Avvenire)
Patronato: Astronomi




Etimologia: Domenico = consacrato al Signore, dal latino

Emblema: Stella in fronte, Giglio, Cane, Libro

Martirologio Romano: Memoria di San Domenico, sacerdote, che, canonico di Osma, umile ministro della predicazione nelle regioni sconvolte dall’eresia albigese, visse per sua scelta nella più misera povertà, parlando continuamente con Dio o di Dio. Desideroso di trovare un nuovo modo di propagare la fede, fondò l’Ordine dei Predicatori, al fine di ripristinare nella Chiesa la forma di vita degli Apostoli, e raccomandò ai suoi confratelli di servire il prossimo con la preghiera, lo studio e il ministero della parola. La sua morte avvenne a Bologna il 6 agosto.
(6 agosto: A Bologna, anniversario della morte di san Domenico, sacerdote, la cui memoria si celebra tra due giorni).

domenica 7 agosto 2022

07 AGOSTO - ESPERIMENTO MARCONIANO A MONTE CAPPUCCINI

Visita di Guglielmo Marconi
alla stazione radiotelegrafica
di Monte Cappuccini ad Ancona
5 - 10 agosto 1904




L'esperimento di Guglielmo Marconi
Nei pressi del faro è stata posta una targa per ricordare l'esperimento che qui effettuò Guglielmo Marconi nel 1904. Si riporta il resoconto dell'esperienza fatto da Quintino Bonomo, il comandante della nave sulla quale era arrivato Marconi in città:



Nella notte dal 7 all'8 agosto, verso le 24:00, Marconi, il Comandante della Nave Sardegna Cav. Nícastro Enrico, il Comandante Quintino Bonomo, il Tenente di Vascello Caprioli, l'assistente di Marconi Mr. Kemp, il suo segretario Kershaw, si recarono a Monte Cappuccini - Ancona - per ricevere i segnali che doveva trasmettere la stazione di Poldhu distante circa 1750 km. (...) Alle una meno qualche minuto Marconi, dopo aver opportunamente sintonizzato gli apparati con la stazione di Poldhu, si mise in ascolto. (...) Tutti poterono con meraviglia constatare la chiarezza e la forza dei segnali, principalmente in considerazíone sia della limitata capacità dell'aereo della stazione, sia del gran tratto di terre montuose interposto tra Monte Cappuccini e Poldhu. (...) Inoltre egli volle far constatare ai presenti, gli effetti della luce solare sulle comunicazioni a gran distanza. È noto che l'influenza della luce tende a ridurre la forza dei segnali, e quindi la portata della trasmissione; e tale osservazione si deve a Marconi, che ne fece cenno, in seguito alle esperienze del febbraio 1902 sul transatlantico Philadelphia, in una lettera del 13 giugno dello stesso anno alla "Royal Institution" di Londra... È inutile dire che anche questi risultati furono controllati con meraviglia da tutti i presenti

venerdì 5 agosto 2022

giovedì 4 agosto 2022

04 AGOSTO - GIOCO DELL'OCA

 

GIOCO DELL'OCA CASELLA FINALE

Alcune immagini relative al Gioco dell'Oca, disegnato tanti anni fa da Valerio con l'aiuto dei componenti della A.S.B.D.M.
Il gioco riporta nelle caselle storie di vita vissuta...ahahah
per vedere tutte le caselle, clicca qui.







martedì 2 agosto 2022

lunedì 1 agosto 2022

01 AGOSTO - IL PERDONO DI ASSISI

  IL "PERDONO DI ASSISI"


Si tratta di un'indulgenza plenaria che può essere ottenuta in tutte le chiese parrocchiali e francescane dal mezzogiorno del 1º agosto alla mezzanotte del 2 e tutti i giorni dell'anno visitando la Chiesa della Porziuncola di Assisi dove morì San Francesco. Il Poverello ottenne l'indulgenza da papa Onorio III il 2 agosto 1216 dopo aver avuto un'apparizione presso la chiesetta



Le fonti narrano che una notte dell’anno 1216, Francesco d'Assisi è immerso nella preghiera presso la Porziuncola, quando, improvvisamente, dilaga nella chiesina una vivissima luce, ed egli vede sopra l’altare il Cristo e la sua Madre Santissima, circondati da una moltitudine di Angeli.


Essi gli chiedono allora che cosa desideri per la salvezza delle anime.

La risposta di Francesco è immediata: “Ti prego che tutti coloro che, pentiti e confessati, verranno a visitare questa chiesa, ottengano ampio e generoso perdono, con una completa remissione di tutte le colpe”.


“Quello che tu chiedi, o frate Francesco, è grande - gli dice il Signore -, ma di maggiori cose sei degno e di maggiori ne avrai. Accolgo quindi la tua preghiera, ma a patto che tu domandi al mio vicario in terra, da parte mia, questa indulgenza”.


Francesco si presenta subito al pontefice Onorio III, che lo ascolta con attenzione e dà la sua approvazione.

Alla domanda: “Francesco, per quanti anni vuoi questa indulgenza?”, il santo risponde: “Padre Santo, non domando anni, ma anime”.


E felice, il 2 agosto 1216, insieme ai Vescovi dell’Umbria, annuncia al popolo convenuto alla Porziuncola: “Fratelli miei, voglio mandarvi tutti in Paradiso!”.