Cittadino austriaco di nascita, diresse giornali nella Trento asburgica e fu deputato al Parlamento di Vienna. Allo scoppio della grande guerra combatté per la parte italiana. Catturato dai Kaiserjäger guidati dal trentino Bruno Franceschini, fu processato e impiccato per alto tradimento in quanto deputato austriaco.
Insieme a Guglielmo Oberdan, Damiano Chiesa, Fabio Filzi, Francesco Rismondo e Nazario Sauro è considerato tra le più importanti figure della causa dell'irredentismo italiano ed eroe nazionale.
Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]
LA DISPERATA AVSTRIACA FEROCIA VOLLE OFFESI E PVNITI IN CESARE BATTISTI LA STIRPE LA FEDE L'AMORE DELLA PATRIA E DELLA LIBERTÀ E NELLA CIECA BARBARIE DEL SVPPLIZIO SÉ CONDANNÒ ALL'OBBROBRIO DEL MONDO LVI VOTANDO ALL'AMMIRAZIONE DEI SECOLI --- ALLA MEMORIA DEL MARTIRE ROMA INTERPRETE DEL CVORE D'ITALIA XX SETTEMBRE MCMXVI
Medaglia d'oro al valor militare
«Esempio costante di fulgido valor militare, il 10 luglio 1916, dopo aver condotto all'attacco, con mirabile slancio, la propria compagnia, sopraffatto dal nemico soverchiante, resistette con pochi alpini, fino all'estremo, finché tra l'incerto tentativo di salvarsi voltando il tergo al nemico ed il sicuro martirio, scelse il martirio. Affrontò il capestro austriaco con dignità e fierezza, gridando prima di esalare l'ultimo respiro: "Viva l'Italia!" e infondendo così con quel grido e col proprio sacrificio, sante e nuove energie nei combattenti d'Italia.»
— Monte Corno di Vallarsa, 10 luglio 1916
Nessun commento:
Posta un commento