di seguito le foto dell'artistico Presepe del Santuario di Santa Maria del Sasso in Bibbiena.
Per approfondire altri post clicca qui per navigare al sito del Santuario clicca qui..
I posti per i precedenti anni sono qui: 2013 e 2012
dal sito del Santuario:
IL PRESEPIO DI SANTA MARIA DEL SASSO. 2014-2015
Papa Francesco, per il 2015, ha proposto alla Chiesa il messaggio della “Vita Consacrata”, una ricchezza particolare nelle sue forme ed espressioni, le cui origini risalgono ai primi secoli della Chiesa: nel monachesimo orientale e occidentale.
La consacrazione religiosa rappresenta un legame forte dell’uomo con Dio, legame che Dio stesso crea nel cuore dell’uomo e che trova in Gesù stesso il segno e la prova più grande di donazione a Dio Padre ( … “ Eccomi, io vengo per fare la tua volontà”…. “mio cibo è fare la volontà del Padre”). Ogni presepio, nel mistero della Natività, evidenzia questo aspetto:“Gesù che si dona totalmente nelle mani del Padre, nel mistero delle incarnazione e per tutta la sua vita.
Come Gesù, anche l’umanità ( in Adamo ed Eva ) fu chiamata all’unione profonda col Padre – in quanto Dio ha creato i nostri progenitori a propria immagine e somiglianza, quindi nella grazia divina -: così da Poter godere per sempre una piena comunione con Dio.
Nel cammino della storia, Dio volle riservarsi un popolo che preparasse la venuta del Messia-Salvatore. Patriarchi e profeti seppero tener accesa nel popolo la speranza e l’attesa del Salvatore: il presepio li ricorda in Geremia, uomo pieno di amore di Dio, profeta dalla parola ardente e infocata, che trasmetteva fedelmente ciò che Dio voleva comunicare al suo popolo.
Nella storia della salvezza, le figure predominanti si incontrano nella Madonna e in S. Giuseppe, per la loro particolare missione ricevuta da Dio.
Nel presepio non poteva mancare il richiamo di due grandi personaggi: S. Antonio abate e S. Benedetto da Norcia, che nella chiesa ( in Oriente e in Occidente) hanno dato origine alla vita monastica.
Questo è il messaggio che quest’anno vuole offrire Il presepio di S. Maria del Sasso: dopo la stupenda rappresentazione del mistero dell’Incarnazione ( scenografia centrale), ci guida a ricordare l’inizio dell’umanità con Adamo ed Eva; il profeta Isaia, la Madonna e S. Giuseppe, infine S. Antonio abate e S. Benedetto da Norcia: personaggi simbolo di totale donazione a Dio.
Il nostro presepio ricorda ad ogni cristiano l’impegno a vivere ogni giorno le esigenze del battesimo, per realizzare una comunione sempre più profonda con Dio. Le anime consacrate si impegnano ancor più a vivere tale realtà attraverso la pratica dei “Consigli Evangelici” nella povertà, castità e obbedienza; ma per ogni battezzato – chiamato alla santità – non può mancare un preciso riferimento ai consigli evangelici nella vita di ogni giorno, secondo la propria condizione .
La consacrazione religiosa rappresenta un legame forte dell’uomo con Dio, legame che Dio stesso crea nel cuore dell’uomo e che trova in Gesù stesso il segno e la prova più grande di donazione a Dio Padre ( … “ Eccomi, io vengo per fare la tua volontà”…. “mio cibo è fare la volontà del Padre”). Ogni presepio, nel mistero della Natività, evidenzia questo aspetto:“Gesù che si dona totalmente nelle mani del Padre, nel mistero delle incarnazione e per tutta la sua vita.
Come Gesù, anche l’umanità ( in Adamo ed Eva ) fu chiamata all’unione profonda col Padre – in quanto Dio ha creato i nostri progenitori a propria immagine e somiglianza, quindi nella grazia divina -: così da Poter godere per sempre una piena comunione con Dio.
Nel cammino della storia, Dio volle riservarsi un popolo che preparasse la venuta del Messia-Salvatore. Patriarchi e profeti seppero tener accesa nel popolo la speranza e l’attesa del Salvatore: il presepio li ricorda in Geremia, uomo pieno di amore di Dio, profeta dalla parola ardente e infocata, che trasmetteva fedelmente ciò che Dio voleva comunicare al suo popolo.
Nella storia della salvezza, le figure predominanti si incontrano nella Madonna e in S. Giuseppe, per la loro particolare missione ricevuta da Dio.
Nel presepio non poteva mancare il richiamo di due grandi personaggi: S. Antonio abate e S. Benedetto da Norcia, che nella chiesa ( in Oriente e in Occidente) hanno dato origine alla vita monastica.
Questo è il messaggio che quest’anno vuole offrire Il presepio di S. Maria del Sasso: dopo la stupenda rappresentazione del mistero dell’Incarnazione ( scenografia centrale), ci guida a ricordare l’inizio dell’umanità con Adamo ed Eva; il profeta Isaia, la Madonna e S. Giuseppe, infine S. Antonio abate e S. Benedetto da Norcia: personaggi simbolo di totale donazione a Dio.
Il nostro presepio ricorda ad ogni cristiano l’impegno a vivere ogni giorno le esigenze del battesimo, per realizzare una comunione sempre più profonda con Dio. Le anime consacrate si impegnano ancor più a vivere tale realtà attraverso la pratica dei “Consigli Evangelici” nella povertà, castità e obbedienza; ma per ogni battezzato – chiamato alla santità – non può mancare un preciso riferimento ai consigli evangelici nella vita di ogni giorno, secondo la propria condizione .
Nessun commento:
Posta un commento