Nel presente blog verranno riportate le varie ricorrenze e gli onomastici ed i compleanni degli amici!
sabato 31 gennaio 2015
31 GENNAIO 2015 - SAN GIOVANNI BOSCO
Grande apostolo dei giovani, fu loro padre e guida alla salvezza con il metodo della persuasione, della religiosità autentica, dell’amore teso sempre a prevenire anziché a reprimere. Sul modello di san Francesco di Sales il suo metodo educativo e apostolico si ispira ad un umanesimo cristiano che attinge motivazioni ed energie alle fonti della sapienza evangelica. Fondò i Salesiani, la Pia Unione dei cooperatori salesiani e, insieme a santa Maria Mazzarello, le Figlie di Maria Ausiliatrice. Tra i più bei frutti della sua pedagogia, san Domenico Savio, quindicenne, che aveva capito la sua lezione: “Noi, qui, alla scuola di Don Bosco, facciamo consistere la santità nello stare molto allegri e nell’adempimento perfetto dei nostri doveri”. Giovanni Bosco fu proclamato Santo alla chiusura dell’anno della Redenzione, il giorno di Pasqua del 1934. Il 31 gennaio 1988 Giovanni Paolo II lo dichiarò Padre e Maestro della gioventù, “stabilendo che con tale titolo egli sia onorato e invocato, specialmente da quanti si riconoscono suoi figli spirituali”.
Patronato: Educatori, Scolari, Giovani, Studenti, Editori
Etimologia: Giovanni = il Signore è benefico, dono del Signore, dall'ebraico
Martirologio Romano: Memoria di san Giovanni Bosco, sacerdote: dopo una dura fanciullezza, ordinato sacerdote, dedicò tutte le sue forze all’educazione degli adolescenti, fondando la Società Salesiana e, con la collaborazione di santa Maria Domenica Mazzarello, l’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, per la formazione della gioventù al lavoro e alla vita cristiana. In questo giorno a Torino, dopo aver compiuto molte opere, passò piamente al banchetto eterno.
Etichette:
Feste e tradizioni 2015,
Onomastici 2015
31 GENNAIO 2015 - AUGURI CARLO
TEMPO DI AUGURI - AUGURI CARLO
venerdì 30 gennaio 2015
30 GENNAIO 2015- I GIORNI DELLA MERLA
I cosiddetti giorni della merla sono, secondo la tradizione, gli ultimi tre giorni di gennaio (29, 30 e 31). Sempre secondo la tradizione sarebbero i tre giorni più freddi dell'anno.
Alcune leggende e tradizioni ne specificano come variante gli ultimi due giorni di gennaio e il primo di febbraio: "du ghe l'ù e vun l'imprestarù" ("due li ho ed uno le prendero in prestito").
Queste tradizioni concordano con altro detto milanese "a la candelora de l'invern semo fora" ("alla Candelora, 2 febbraio siamo fuiri dall'inverno").
giovedì 29 gennaio 2015
29 GENNAIO 2015 - SANTA SABRINA
Santa Sabrina (Savina, Sabina) Vergine di Troyes
29 gennaio
Samo, Grecia, III secolo – † Troyes, Gallia, 288
Etimologia: Sabrina = affilata, pungente, dall'ebraico
Emblema: Palma
Catalogata anche come Sabina o Savina, (in Francia Savine); santa Sabrina (29 gennaio), da non confondere con s. Savina vedova di Lodi martirizzata nel 311 a Milano, che si ricorda il 30 gennaio, né con santa Sabina martire romana del 119, che si ricorda il 29 agosto, fu una vergine della diocesi di Troyes in Francia vissuta nel III secolo.
Secondo le notizie leggendarie, Sabrina (Savine) era la sorella di s. Sabiniano (Savenien), ricordato il 25 gennaio martire per la fede, decapitato sotto Aureliano (270-275) nella città gallica dei Tricassi, non lontano da Troyes.
I due fratelli erano nativi di Samo, isola della Grecia e appartenenti ad una famiglia pagana; Sabrina, come il fratello, era convertita al cristianesimo; per un richiamo interiore partì per Roma per ricevervi il battesimo e da lì si diresse in Gallia, passando per Ravenna alla ricerca del fratello partito già da tempo, compiendo molti miracoli durante il viaggio.
Arrivata così a Troyes, apprese del martirio del fratello; morì subito dopo, come aveva chiesto al Signore nelle sue preghiere, era l’anno 288.
Se le notizie sulla sua vita, data l’antichità del testo, non sono certe, il suo culto invece dà maggiori garanzie.
Sappiamo che nel secolo VII, il vescovo Ragnegisillo, fece costruire una chiesa a lei dedicata nei dintorni di Troyes, nell’attuale località di Sainte-Savine.
Il suo nome comparve per la prima volta, nel Martirologio di Usuardo alla fine del secolo IX, collegato erroneamente alla santa Sabina romana e posta al 29 agosto; poi la sua festa fu fissata al 29 gennaio nel calendario di Troyes.
Qualche antico catalogo, come la ‘Legenda aurea’ di Giacomo da Varagine, celebra i due fratelli insieme; santa Sabrina (Savine) è raffigurata a Troyes coperta di vesti da pellegrina, con il grande mantello, il bordone e la bisaccia.
Il nome Sabrina, secondo alcuni studi etimologici, troverebbe la sua origine nell’ebraico ‘sabre’, il frutto del cactus, dolce all’interno ma esternamente pieno di spine e viene generalmente attribuito a bambine ebree nate in Israele e non provenienti da altri paesi.
Si fa anche l’ipotesi, che possa derivare dal celtico, per il nome di una terra vicina al fiume Severn, che in latino era chiamata ‘Sabrina’.
mercoledì 28 gennaio 2015
28 GENNAIO 2015- SAN TOMMASO
AUGURI DI BUON ONOMASTICO, oggi si festeggia:
San Tommaso d'Aquino
San Tommaso d'Aquino
martedì 27 gennaio 2015
27 GENNAIO 2015 - IL GIORNO DELLA MEMORIA
Il Giorno della Memoria è una ricorrenza internazionale celebrata il 27 gennaio di ogni anno come giornata in commemorazione delle vittime del nazismo, dell'Olocausto e in onore di coloro che a rischio della propria vita hanno protetto i perseguitati.
In questo giorno si celebra la liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, avvenuta il 27 gennaio 1945 ad opera delle truppe sovietiche dell'Armata Rossa.
« La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.
In occasione del "Giorno della Memoria" di cui all'articolo 1, sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell'Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinché simili eventi non possano mai più accadere
In questo giorno si celebra la liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, avvenuta il 27 gennaio 1945 ad opera delle truppe sovietiche dell'Armata Rossa.
« La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.
In occasione del "Giorno della Memoria" di cui all'articolo 1, sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell'Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinché simili eventi non possano mai più accadere
domenica 25 gennaio 2015
25 GENNAIO 2015 - MEMORIE SENZA TEMPO
25 gennaio 1972 Ancona
5,4 Richter
VII Mercalli
Fu la prima di una lunga serie di scosse che colpì la città di Ancona.
5,4 Richter
VII Mercalli
Fu la prima di una lunga serie di scosse che colpì la città di Ancona.
giovedì 22 gennaio 2015
22 GENNAIO 2015- TEMPO DI ONOMASTICO
San Valerio Vescovo e martire |
AUGURI
domenica 18 gennaio 2015
18 GENNAIO 2015- AUGURI LUANA
sabato 17 gennaio 2015
17 GENNAIO 2015 - PRESEPI CHE PASSIONE X
venerdì 16 gennaio 2015
16 GENNAIO 2015 - PRESEPI CHE PASSIONE IX
CIAO,
di seguito le foto dell'artistico Presepe del Santuario di Santa Maria del Sasso in Bibbiena.
Per approfondire altri post clicca qui per navigare al sito del Santuario clicca qui..
I posti per i precedenti anni sono qui: 2013 e 2012
dal sito del Santuario:
di seguito le foto dell'artistico Presepe del Santuario di Santa Maria del Sasso in Bibbiena.
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I posti per i precedenti anni sono qui: 2013 e 2012
dal sito del Santuario:
IL PRESEPIO DI SANTA MARIA DEL SASSO. 2014-2015
Papa Francesco, per il 2015, ha proposto alla Chiesa il messaggio della “Vita Consacrata”, una ricchezza particolare nelle sue forme ed espressioni, le cui origini risalgono ai primi secoli della Chiesa: nel monachesimo orientale e occidentale.
La consacrazione religiosa rappresenta un legame forte dell’uomo con Dio, legame che Dio stesso crea nel cuore dell’uomo e che trova in Gesù stesso il segno e la prova più grande di donazione a Dio Padre ( … “ Eccomi, io vengo per fare la tua volontà”…. “mio cibo è fare la volontà del Padre”). Ogni presepio, nel mistero della Natività, evidenzia questo aspetto:“Gesù che si dona totalmente nelle mani del Padre, nel mistero delle incarnazione e per tutta la sua vita.
Come Gesù, anche l’umanità ( in Adamo ed Eva ) fu chiamata all’unione profonda col Padre – in quanto Dio ha creato i nostri progenitori a propria immagine e somiglianza, quindi nella grazia divina -: così da Poter godere per sempre una piena comunione con Dio.
Nel cammino della storia, Dio volle riservarsi un popolo che preparasse la venuta del Messia-Salvatore. Patriarchi e profeti seppero tener accesa nel popolo la speranza e l’attesa del Salvatore: il presepio li ricorda in Geremia, uomo pieno di amore di Dio, profeta dalla parola ardente e infocata, che trasmetteva fedelmente ciò che Dio voleva comunicare al suo popolo.
Nella storia della salvezza, le figure predominanti si incontrano nella Madonna e in S. Giuseppe, per la loro particolare missione ricevuta da Dio.
Nel presepio non poteva mancare il richiamo di due grandi personaggi: S. Antonio abate e S. Benedetto da Norcia, che nella chiesa ( in Oriente e in Occidente) hanno dato origine alla vita monastica.
Questo è il messaggio che quest’anno vuole offrire Il presepio di S. Maria del Sasso: dopo la stupenda rappresentazione del mistero dell’Incarnazione ( scenografia centrale), ci guida a ricordare l’inizio dell’umanità con Adamo ed Eva; il profeta Isaia, la Madonna e S. Giuseppe, infine S. Antonio abate e S. Benedetto da Norcia: personaggi simbolo di totale donazione a Dio.
Il nostro presepio ricorda ad ogni cristiano l’impegno a vivere ogni giorno le esigenze del battesimo, per realizzare una comunione sempre più profonda con Dio. Le anime consacrate si impegnano ancor più a vivere tale realtà attraverso la pratica dei “Consigli Evangelici” nella povertà, castità e obbedienza; ma per ogni battezzato – chiamato alla santità – non può mancare un preciso riferimento ai consigli evangelici nella vita di ogni giorno, secondo la propria condizione .
La consacrazione religiosa rappresenta un legame forte dell’uomo con Dio, legame che Dio stesso crea nel cuore dell’uomo e che trova in Gesù stesso il segno e la prova più grande di donazione a Dio Padre ( … “ Eccomi, io vengo per fare la tua volontà”…. “mio cibo è fare la volontà del Padre”). Ogni presepio, nel mistero della Natività, evidenzia questo aspetto:“Gesù che si dona totalmente nelle mani del Padre, nel mistero delle incarnazione e per tutta la sua vita.
Come Gesù, anche l’umanità ( in Adamo ed Eva ) fu chiamata all’unione profonda col Padre – in quanto Dio ha creato i nostri progenitori a propria immagine e somiglianza, quindi nella grazia divina -: così da Poter godere per sempre una piena comunione con Dio.
Nel cammino della storia, Dio volle riservarsi un popolo che preparasse la venuta del Messia-Salvatore. Patriarchi e profeti seppero tener accesa nel popolo la speranza e l’attesa del Salvatore: il presepio li ricorda in Geremia, uomo pieno di amore di Dio, profeta dalla parola ardente e infocata, che trasmetteva fedelmente ciò che Dio voleva comunicare al suo popolo.
Nella storia della salvezza, le figure predominanti si incontrano nella Madonna e in S. Giuseppe, per la loro particolare missione ricevuta da Dio.
Nel presepio non poteva mancare il richiamo di due grandi personaggi: S. Antonio abate e S. Benedetto da Norcia, che nella chiesa ( in Oriente e in Occidente) hanno dato origine alla vita monastica.
Questo è il messaggio che quest’anno vuole offrire Il presepio di S. Maria del Sasso: dopo la stupenda rappresentazione del mistero dell’Incarnazione ( scenografia centrale), ci guida a ricordare l’inizio dell’umanità con Adamo ed Eva; il profeta Isaia, la Madonna e S. Giuseppe, infine S. Antonio abate e S. Benedetto da Norcia: personaggi simbolo di totale donazione a Dio.
Il nostro presepio ricorda ad ogni cristiano l’impegno a vivere ogni giorno le esigenze del battesimo, per realizzare una comunione sempre più profonda con Dio. Le anime consacrate si impegnano ancor più a vivere tale realtà attraverso la pratica dei “Consigli Evangelici” nella povertà, castità e obbedienza; ma per ogni battezzato – chiamato alla santità – non può mancare un preciso riferimento ai consigli evangelici nella vita di ogni giorno, secondo la propria condizione .
giovedì 15 gennaio 2015
15 GENNAIO 2015 - BEATO ANGELO
15 GENNAIO 2015 - BEATO ANGELO
AUGURI!
Angelo da Gualdo Tadino o da Casale (Casale, 1270 – Gualdo Tadino, 15 gennaio 1324) è venerato dalla Chiesa cattolica come beato ed è compatrono della città di Gualdo Tadino insieme a San Michele Arcangelo.
Agiografia
Angelo nasce a Casale, una piccola frazione in mezzo alle campagne gualdesi, da Ventura e Chiara, umili contadini. Rimane molto presto orfano di padre e quindi la madre è costretta a lavorare molto per mandare avanti il piccolo nucleo familiare. Il giovane ragazzo già di animo dolce e altruista si preoccupa dei ragazzi più poveri di lui per i quali rinuncia al suo pane per sfamarli.
La leggenda racconta che un giorno, dopo un acceso diverbio con la madre, perché il ragazzo sottraeva il pane da casa per darlo ai poveri, Angelo la maledice ed esce di casa per andare a lavorare nei campi. La sera, di ritorno dai campi, sente le campane della chiesa suonare a morto, corre in casa e trova la madre che giace morta sul letto. Questo episodio cambia la vita del giovane Angelo, sopraffatto dal rimorso, sentendosi responsabile di ciò che era capitato alla madre, decide di partire come pellegrino verso il monastero di San Giacomo, in Spagna. Di ritorno dal lungo viaggio decide di farsi monaco nella vicina Abbazia di San Benedetto a Gualdo Tadino, dove resterà per qualche tempo. Presto però sente l'esigenza di vivere in stretto contatto con Dio ed ottiene il permesso di condurre una vita eremitica presso l'eremo detto di Capodacqua dove resterà fino alla morte. Il 15 gennaio 1324, mentre le campane dell'abbazia di San Benedetto suonavano da sole, Angelo venne trovato morto. Si racconta che al passaggio della salma di Angelo, lungo la strada che conduceva al convento di San Benedetto, le siepi di biancospino e i campi di lino fiorirono miracolosamente.
Culto
Il Martirologio romano fissa la memoria liturgica il 15 gennaio.
Al beato Angelo sono attribuiti numerosi miracoli, come la guarigione di un indemoniato sulla piazza della città, durante i funerali di Angelo. Il suo ausilio durante l'incursione dei Cappelletti, bande mercenarie slave, a Gualdo nel 1556. Il miracolo delle ciliegie nell'inverno del 1306, che salvò un cittadino di Gualdo condannato a morte. Ma il più noto, che ancora oggi si ripete, è la prodigiosa fioritura delle siepi di biancospino che la notte del 14 gennaio si coprono di numerosi germogli nonostante le basse temperature della stagione invernale, ciò avviene lungo il percorso effettuato dal feretro del beato durante i funerali, dall'eremo dei cappuccini a Capodacqua, fino al rione Biancospino. Percorso lungo il quale ogni anno i giovani organizzano una fiaccolata.
mercoledì 14 gennaio 2015
14 GENNAIO 2015 - PRESEPI CHE PASSIONE VIII°
Presepi 2014!
Presepe San Cosma - An |
Presepe San Cosma - An |
Presepe Sant'Ambrogio - Mi |
Presepe Sant'Ambrogio - Mi |
Presepe Santa Maria presso San Satiro - Mi |
martedì 13 gennaio 2015
13 GENNAIO 2015 - PRESEPI CHE PASSIONE VII°
ciao,
alcune immagini del corrente Presepe realizzato presso la Chiesa del Sacramento ad Ancona.
Questa volta sono raffigurati i Bagni Marotti.
alcune immagini del corrente Presepe realizzato presso la Chiesa del Sacramento ad Ancona.
Questa volta sono raffigurati i Bagni Marotti.
Natività |
Bagni Marotti |
Lazzaretto |
Bagni Marotti |
Immagine d'epoca |
Immagine d'epoca |
Immagine d'epoca |
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lunedì 12 gennaio 2015
12 GENNAIO 2015 - PRESEPI CHE PASSIONE VI°
domenica 11 gennaio 2015
11 GENNAIO 2015 - PRESEPI CHE PASSIONE V°
sabato 10 gennaio 2015
10 GENNAIO 2015 - AUGURI ROBERTA
AUGURI!
Dalle ultime indiscrezioni, sappiamo di un lancio verso la 'tennologia' ed i social.
Roberta 2.0
ahahahah
Auguri!!!
Dalle ultime indiscrezioni, sappiamo di un lancio verso la 'tennologia' ed i social.
Roberta 2.0
ahahahah
Auguri!!!
venerdì 9 gennaio 2015
giovedì 8 gennaio 2015
08 GENNAIO 2015 - PRESEPI CHE PASSIONE IV°
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