lunedì 13 gennaio 2020

13 GENNAIO 2020 - MEMORIE SENZA TEMPO - DON NICOLA LARIVERA

13 GENNAIO 2017 - MEMORIE SENZA TEMPO - DON NICOLA LARIVERA


E’ ritornato alla Casa del Padre Mons. Nicola Larivera
Questa mattina alle 6.45 presso l’INRCA di Ancona è deceduto Mons. Nicola Larivera. Era
nato a Montefalcone in provincia di Campobasso il 23 gennaio del 1929 ed era stato
ordinato sacerdote il 12 agosto 1951 d Mons. Bignamini e continuò gli studi in Teologia e
Sociologia pastorale presso l’Università del Laterano.
Fino al 1952 fu nella segreteria dell’Arcivescovo Bignamini. Dal 1952 al 1957 è stato Vicario
parrocchiale a Falconara Marittima nella parrocchia del S. Rosario.
Nel contempo ha insegnato religione nella scuola media inferiore statale.
Fino al 1958 è stato parroco nella parrocchia degli ‘Scalzi’ e assistente diocesano
dell’Azione Cattolica.
Dal 1958 al 1971 è stato parroco a Numana dove gli venne conferita la cittadinanza
onoraria per meriti civili e religiosi. Qui fece costruire il Santuario di Cristo Re sul terreno
dove sorgeva la vecchia chiesa che fu inaugurato nel 1968.
Dal 1972 al 1985 fu prima pro - Vicario generale con l’incarico di seguire tutte le
problematiche inerenti il terremoto (P. Bernardino era Vicario generale) e poi Vicario
generale. Pur seguendo ancora l’insegnamento di religione in quegli anni venne
nominato Assistente regionale dell’Azione Cattolica e dal 1971 al 1972 resse la presidenza
dell’Istituto Bignamini. Per circa un anno, nel 1975, è stato amministratore a Paterno e
Fiumesino dove ha seguito i lavori per la ricostruzione della casa del parroco.
Dal 1975 al 1989 è stato parroco, a S. Maria della Piazza.
Nel 1985, con la morte di Don Giorgio Teruzzi suo carissimo compagno di seminario, è
stato nominato Direttore del Buon Pastore.
Dal 1990 al 1998 è stato chiamato da Mons. Macchi a ricoprire la carica di Vicario
generale del Delegato Pontificio della Santa Casa di Loreto e svolse un ruolo primario
nell’organizzazione del VII° centenario lauretano nell’ambito del quale venne organizzato
il Pellegrinaggio dei Giovani d’Europa a cui teneva molto. Nel 1999 ritornò ad Ancona
come collaboratore nella Parrocchia di Collemarino e cappellano a “Villa Adria” e degli
“Anni Azzurri”. Nella chiesa di S. Biagio in Corso Mazzini dal 2007 ha seguito
personalmente la costruzione della struttura “Casa del Clero” accanto alla chiesa. Dopo
la parentesi del 2013 al “Ceci” di Camerano, dal 2015 è ritornato presso la parrocchia del
SS. Sacramento. Qualche giorno fa aveva accusato qualche dolore ed era stato
ricoverato all’INRCA dove la situazione è sembrata subito severa tanto da essere
destinato all’UTIC, poco dopo ha perso conoscenza e questa mattina è giunta la morte.
Ieri pomeriggio l’Arcivescovo gli ha impartito l’unzione degli infermi. La salma sarà presso
l’obitorio dell’INRCA fino a sabato alle ore 14,00 quando partirà per san Ciriaco dove alle
15,00 il cardinal Menichelli presiederà la funzione funebre.
 MARINO CESARONI
ADDETTO STAMPA

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