sabato 30 settembre 2023

30 SETTEMBRE DETTI ANCONETANI - A DISCORE....

 A discore n'è fadiga 



Parlare non costa niente. La frase è tradizionalmente attribuita ad un personaggio di nome Barigelo, vissuto in città nella prima metà del Novecento

venerdì 29 settembre 2023

29 SETTEMBRE - SAN RAFFAELE ARCANGELO

San Raffaele Arcangelo
29 settembre



Nel Nuovo Testamento il termine "arcangelo" è attribuito a Michele. Solo in seguito venne esteso a Gabriele e Raffaele, gli unici tre arcangeli riconosciuti dalla Chiesa, il cui nome è documentato nella Bibbia. San Raffaele, "Dio guarisce", è nominato ampliamente nel libro di Tobia ed in molti apocrifi ed è invocato come guaritore.
Patronato: Ciechi

Etimologia: Raffaele (come Raffaella e Raffaello) = Dio guarisce, dall'ebraico

Martirologio Romano: Festa dei santi Michele, Gabriele e Raffaele, arcangeli. Nel giorno della dedicazione della basilica intitolata a San Michele anticamente edificata a Roma al sesto miglio della via Salaria, si celebrano insieme i tre arcangeli, di cui la Sacra Scrittura rivela le particolari missioni: giorno e notte essi servono Dio e, contemplando il suo volto, lo glorificano incessantemente.

mercoledì 27 settembre 2023

27 SETTEMBRE - BOCCE DI NEVE

Un aggiornamento sulla collezione delle bocce di neve!
Ecco le ultime!
ciaooo





martedì 26 settembre 2023

26 SETTEMBRE - SANTI COSMA E DAMIANO

Santi Cosma e Damiano Martiri
26 settembre - Memoria Facoltativa




sec. III, inizio sec. IV 

Cosma e Damiano, medici anàrgiri (gratuiti), secondo un’antica tradizione subirono il martirio a Ciro in Siria e il loro culto fu assai diffuso in tutta la Chiesa fin dal sec. IV. Il 26 settembre è la probabile data della dedicazione della basilica che a Roma porta il loro nome, edificata da Felice IV (525-530). Di loro si fa memoria nel Canone romano.
Patronato: Medici, Chirurghi, Farmacisti, Parrucchieri

Emblema: Palma, Strumenti chirurgici

Martirologio Romano: Santi Cosma e Damiano, martiri, che si ritiene abbiano esercitato a Cirro nella provincia di Eufratesia, nell’odierna Turchia, la professione di medici senza chiedere alcun compenso e abbiano sanato molti con le loro gratuite cure. 


Antica posizione della chiesa di San Cosma e Damiano in Ancona



lunedì 25 settembre 2023

25 SETTEMBRE - BOCCE DI NEVE

CIAO, ecco la serie delle bocce di neve che continua!

Questa volta due esemplari provenienti dalla Germania, evvai!!!








domenica 24 settembre 2023

giovedì 21 settembre 2023

mercoledì 20 settembre 2023

20 SETTEMBRE - BIRARELLI DON GIUSEPPE

Giuseppe Birarelli, 
nacque ad Ostra nel 1810 e morì il 29 dicembre 1887. Il 20 settembre 1835 si fece sacerdote e cominciò ad assistere i poveri ed i bisognosi. In seguito fondò e potenziò le opere di assistenza per la gioventù e il 15 agosto 1858 fondò l'Istituto del Buon Pastore, l'opera pia più importante.




lunedì 18 settembre 2023

18 SETTEMBRE - ANNIVERSARIO DELLA BATTAGLIA DI CASTELFIDARDO

ANNIVERSARIO DELLA BATTAGLIA DI CASTELFIDARDO



18 SETTEMBRE - SAN GIUSEPPE DA COPERTINO

 SAN GIUSEPPE DA COPERTINO Patrono di Osimo


Giuseppe da Copertino, al secolo Giuseppe Maria Desa (Copertino, 17 giugno 1603 – Osimo, 18 settembre 1663), è stato un sacerdote religioso italiano, appartenente all'Ordine dei Frati Minori Conventuali. 

Fu beatificato da papa Benedetto XIV nel 1753, e proclamato santo da papa Clemente XIII nel 1767. 

È il santo patrono di Osimo e di Copertino, la cui festa si celebra il 18 settembre.


«In ogni tuo affare, temporale o spirituale che sia, tu fa' la tua parte e poi lascia a Dio la parte sua»

(s. Giuseppe da Copertino)

domenica 17 settembre 2023

17 SETTEMBRE - SAN ROBERTO BELLARMINO



San Roberto Bellarmino Vescovo e dottore della Chiesa

17 settembre - Memoria Facoltativa

Montepulciano, Siena, 1542 - Roma, 17 settembre 1621


Roberto Bellarmino nacque a Montepulciano nel 1542 da una ricca e numerosa famiglia. Nel 1560 entrò nella Compagnia di Gesù. Studiò a Padova e a Lovanio e al Collegio romano di Roma. In quegli anni tra i suoi alunni c'era anche san Luigi Gonzaga. Venne creato cardinale e arcivescovo di Capua nel 1599. Divenne un affermato teologo postridentino. Scrisse molte opere esegetiche, pastorali e ascetiche; fondamentali per l'apologetica sono i voluminosi libri «De controversiis». Con un'opera semplice nella struttura ma ricca di sapienza come il suo «Catechismo» fu "maestro" di tante generazioni di fanciulli. Famoso anche un altro suo volume «L'arte del ben morire». Morì il 17 settembre 1621 a Roma. Nel 1930, ebbe da papa Pio XI la triplice glorificazione di beato, di santo e di dottore della Chiesa. (Avvenire)






Etimologia: Roberto = splendente di gloria, dal tedesco

Emblema: Bastone pastorale
Martirologio Romano: San Roberto Bellarmino, vescovo e dottore della Chiesa, della Compagnia di Gesù, che seppe brillantemente disputare nelle controversie teologiche del suo tempo con perizia e acume. Nominato cardinale, si dedicò con premura al ministero pastorale nella Chiesa di Capua e, infine, a Roma si adoperò molto in difesa della Sede Apostolica e della dottrina della fede.

sabato 16 settembre 2023

16 SETTEMBRE - SAN GENNARO

San Gennaro (Benevento o Napoli, 21 aprile 272 – Pozzuoli, 19 settembre 305)




 è stato un vescovo e un martire cristiano; è venerato come santo dalla Chiesa cattolica e dalla Chiesa ortodossa.

È il patrono principale di Napoli, nel cui duomo sono custodite le sue ossa e due antichissime ampolle contenenti il sangue del santo raccolto dalla sua nutrice, una donna pia di nome Eusebia subito dopo il martirio. Queste ampolle vengono esposte alla venerazione dei fedeli tre volte l'anno: il sabato precedente la prima domenica di maggio, il 19 settembre ed il 16 dicembre; giorni cari alla pietà partenopea in quanto in essi si può assistere al fenomeno della liquefazione, attestata per la prima volta nel 1389 come fatto già noto e considerato dalla pietà popolare un miracolo.

venerdì 15 settembre 2023

15 SETTEMBRE - ANCONETANO FUORI SEDE - BOMBI

 




Frase per indicare che non c'è proprio molto da stare allegri, la situazione è molto complicata

Bombi, è stato un noto medico anconetano.

martedì 12 settembre 2023

domenica 10 settembre 2023

10 SETTEMBRE - SAN NICOLA DA TOLENTINO


San Nicola da Tolentino Sacerdote

10 settembre

Castel Sant’Angelo (ora Sant’Angelo in Pontano, Macerata), 1245 - Tolentino (Macerata), 10 settembre 1305



Nacque nel 1245 a Castel Sant'Angelo in Pontano nella diocesi di Fermo. A 14 anni entrò fra gli eremitani di sant'Agostino di Castel Sant'Angelo come oblato, cioè ancora senza obblighi e voti. Più tardi entrò nell'ordine e nel 1274 venne ordinato sacerdote a Cingoli. La comunità agostiniana di Tolentino diventò la sua «casa madre» e suo campo di lavoro il territorio marchigiano con i vari conventi dell'Ordine, che lo accoglievano nell'itinerario di predicatore. Dedicava buona parte della sua giornata a lunghe preghiere e digiuni. Un asceta che diffondeva sorriso, un penitente che metteva allegria. Lo sentivano predicare, lo ascoltavano in confessione o negli incontri occasionali, ed era sempre così: veniva da otto-dieci ore di preghiera, dal digiuno a pane e acqua, ma aveva parole che spargevano sorriso. Molti venivano da lontano a confessargli ogni sorta di misfatti, e andavano via arricchiti dalla sua fiducia gioiosa. Sempre accompagnato da voci di miracoli, nel 1275 si stabilì a Tolentino dove resterà fino alla morte il 10 settembre 1305.


Etimologia: Nicola = vincidore del popolo, dal greco

Emblema: Cesto di pane, Pane, Stella
Martirologio Romano: A Tolentino nelle Marche, san Nicola, sacerdote dell’Ordine degli Eremiti di Sant’Agostino, che, dedito a una severa astinenza e assiduo nella preghiera, fu severo con se stesso, ma clemente con gli altri, e spesso imponeva a sé le penitenze altrui.

10 SETTEMBRE - AUGURI CARLO GIUSEPPE

BUON COMPLEANNO
AUGURI CARLO GIUSEPPE




sabato 9 settembre 2023

09 SETTEMBRE - MEMORIE SENZA TEMPO - VICOLI E CINEMA D'AUTORE

ciao sempre scorci della dorica, ma questa volta con un occhio alla storia del cinema. So bene che Davide ed Ugo , qui regnano incontrastati, ma ci provo sperando di non commettere errori grossolani. Il post è suddiviso in tre parti:
  1. Foto di scorci dorici
  2. Il Film 'Ossessione', in Ancona
  3. Approfondimenti di toponomastica

PARTE 1 Foto di scorci dorici Qui di seguito alcune foto realizzae nelle feste a cavallo del 2009/10 da ildorico in alcuni dei posti attraversati dagli attori nel film 'Ossesione'. Manca la parte dedicata al Vicolo Astagno, vedremo di effettuare un secondo post. In queste foto troverete la Via Pizzecolli , cardo della Ancon civitas fidei romana ed il vicolo Bonarelli. Nelle scene del film troverete alcuni di questi scorci, nella passeggiata notturna dei protagonisti all'uscita del concorso lirico. Naturalmente non poteva mancare la Piazza del Plebiscito ed un accenno alla Chiesa di San Pietro distrutta dai bombardamenti. Un piccolo cameo lo scorcio della Scuola Tommaseo in fondo alla Via Orsini, e qui Davide ti prego non ti commuovere.
PARTE 2
Il Film 'Ossessione', in Ancona
La seconda parte del film è stata girata ad Ancona: (stazione ferroviaria, porto, Quartiere Guasco, piazzale Duomo di S.Ciriaco, Vicolo “Via Astagno.)Le riprese del film iniziarono il 13 Giugno del '42, con il titolo provvisorio di “Palude”, e terminarono il 10 Novembre dello stesso anno. Da una recensione coeva apparsa sul quotidiano “Il Tempo”:“la forza di persuasione di “Ossessione” (...) nasce dallo stile che è tutto misura ed eleganza pittorica; gli esterni, i chiaroscuri in certe sequenze che descrivono le arcaiche strade di Ancona...”.Gino è un giovane disoccupato di Senigallia. In un dialogo del film viene citato il proverbio “Senigallia : mezzi santi, mezza canaglia





PARTE 3

Approfondimenti di toponomastica
ASTAGNO (Via) da Corso Garibaldi a Piazza da Sangallo - Rione Capodimonte.
Trae la denominazione dal colle Astagno alla sommità del quale conduce. Antica Strada di S.Giovanni (parte alta) proseguiva cambiando il toponimo in Via Lata, e con questo nome delimitava il ghetto ebraico di Ancona giungendo fino a Via Calamo (Corso Mazzini). Gravemente danneggiata dai bombardamenti alleati, ha subíto pesanti diradamenti nel dopoguerra; rimangono di notevole interesse, la chiesa ed il convento di S. Giovanni dei Frati Conventuali Minori e la Sinagoga Ebraica, recentemente restaurata. DUOMO (Piazzale del) antistante la Cattedrale di S. Ciriaco, alla fine di Via Giovanni XXIII - Rione Porto. Il Duomo, dedicato a S. Ciriaco, è il massimo monumento di Ancona e una delle chiese medioevali più interessanti delle Marche. È un armonioso e articolato organismo romanico a croce greca, con influenze bizantine ed elementi gotici, che riflettono il lungo periodo di costruzione durato dal sec. XI al XIII. S. Ciriaco sorge sopra un basamento di un tempio di tipo italico eretto nel II sec. a.C. e probabilmente dedicato ad Afrodite Euplea, protettrice della navigazione, di cui restano parti delle fondazioni. Nel 1883 iniziarono i restauri per riportare la chiesa alle forme primitive. All'alba del 24 maggio 1915, come primo atto di ostilità della guerra italo-austriaca, la flotta nemica bombardò il monumento. Purtroppo i bombardamenti aerei della guerra 1940-45 devastarono nuovamente l'edificio. I restauri hanno ridato al tempio le sue linee austere ed eleganti. Ma altri gravi danni furono inferti dal terremoto del 1972 al monumento, che dopo delicati restauri e lavori di consolidamento fu riaperto al culto e ai visitatori nell'autunno del 1977. PIZZECOLLI Ciriaco (Via) da Piazza Plebiscito a Piazza B. Stracca - Rione Porto, S. Pietro. Ciriaco Pizzecolli chiamato 'Ciriaco d'Ancona' del secolo XVI, umanista e archeologo di gran fama, può essere considerato il primo dei raccoglitori di oggetti d'arte antica e quindi il primo degli archeologi. È autore dell'opera 'Anconitana Illyrica laus' conservata nella Biblioteca Vaticana. Lungo la via ci sono numerosi palazzi appartenenti alle più ricche famiglie dell'epoca, tra cui Palazzo Bosdari, oggi sede della Pinacoteca Civica e Palazzo Bonarelli. BONARELLI (Vicolo) da Via Pizzecolli a Via Matas. Via pedonale a gradini - Rione San Pietro. Tra i componenti del casato si rammenta Guidobaldo Bonarelli, di nobile famiglia anconetana. Nacque nel 1563 e morì nel 1608. Letterato insigne, fu tra i fondatori dell'Accademia Ferrarese degli intrepidi. Per cinque anni fu a servizio del cardinale Federico Borromeo. Lavorò poi presso Alfonso II d'Este ed anche di Cesare, duca di Modena. Nel 1607 pubblicò la commedia pastorale Filli di Sciro che lo ha reso famoso.