mercoledì 30 novembre 2022

30 NOVEMBRE - BUON COMPLEANNO

TEMPO DI AUGURI - GEMMA






30 NOVEMBRE - SAN ANDREA APOSTOLO



Sant' Andrea Apostolo

30 novembre

Bethsaida di Galilea - Patrasso (Grecia), ca. 60 dopo Cristo





All’apostolo Andrea spetta il titolo di 'Primo chiamato'. Ed è commovente il fatto che, nel Vangelo, sia perfino annotata l’ora («le quattro del pomeriggio») del suo primo incontro e primo appuntamento con Gesù. Fu poi Andrea a comunicare al fratello Pietro la scoperta del Messia e a condurlo in fretta da Lui.
La sua presenza è sottolineata in modo particolare nell’episodio della moltiplicazione dei pani. Sappiamo inoltre che, proprio ad Andrea, si rivolsero dei greci che volevano conoscere Gesù, ed egli li condusse al Divino Maestro. Su di lui non abbiamo altre notizie certe, anche se, nei secoli successivi, vennero divulgati degli Atti che lo riguardano, ma che hanno scarsa attendibilità. Secondo gli antichi scrittori cristiani, l’apostolo Andrea avrebbe evangelizzato l’Asia minore e le regioni lungo il mar Nero, giungendo fino al Volga. È perciò onorato come patrono in Romania, Ucraina e Russia.
Commovente è la 'passione' – anch’essa tardiva – che racconta la morte dell’apostolo, che sarebbe avvenuta a Patrasso, in Acaia: condannato al supplizio della croce, egli stesso avrebbe chiesto d’essere appeso a una croce particolare fatta ad X (croce che da allora porta il suo nome) e che evoca, nella sua stessa forma, l’iniziale greca del nome di Cristo. La Legenda aurea riferisce che Andrea andò incontro alla sua croce con questa splendida invocazione sulle labbra: «Salve Croce, santificata dal corpo di Gesù e impreziosita dalle gemme del suo sangue… Vengo a te pieno di sicurezza e di gioia, affinché tu riceva il discepolo di Colui che su di te è morto. Croce buona, a lungo desiderata, che le membra del Signore hanno rivestito di tanta bellezza! Da sempre io ti ho amata e ho desiderato di abbracciarti… Accoglimi e portami dal mio Maestro».

martedì 29 novembre 2022

29 NOVEMBRE - CALENDARIO DELL' AVVENTO - PANORAMICA

 CALENDARIO AVVENTO

Ragazzi,

la tecnologia va avanti, ormai la rete e le applicazioni vengono utilizzate anche per la diffusione dei messaggi privati e familiari, mi sembra giusto aggiornare con strumenti tecnologici la tradizione del Calendario dell'Avvento.

Ecco quindi in formato web un piccolo Calendario dell'Avvento realizzato dal sottoscritto, il dorico, con le classiche finestre che vedono protagonisti dei vecchi conoscenti!

(vecchi non nel senso anagrafico, ma di avventure)

Bene, infra potete selezionare, se vi aggrada, i vari Calendari dell'Avvento pubblicati negli anni passati!

Buona visione!


 


ANNO COLLEGAMENTO

2009 Clicca qui

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2011 Clicca qui

2012 Clicca qui

2013 Clicca qui

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domenica 27 novembre 2022

27 NOVEMBRE 2022 - AVVENTO AMBROSIANO - TERZA DOMENICA

AVVENTO AMBROSIANO - TERZA DOMENICA

DOMENICA DELLE PROFEZIE ADEMPIUTE






Tempo di Avvento
Particolarità del tempo di Avvento, dedicato alla preparazione del Natale, è la sua lunghezza è di sei settimane anziché quattro come nel rito romano. Inizia la prima domenica dopo il giorno di San Martino (11 novembre) e prevede sempre 6 domeniche (quando il 24 dicembre cade di domenica, è prevista la celebrazione di una Domenica Prenatalizia). Gli ultimi giorni dell'Avvento sono le ferie dell'Accolto e costituiscono la novena di Natale.

Nel rito ambrosiano è previsto il colore morello (un colore simile al viola), tranne nell'ultima domenica (detta "dell'Incarnazione") nella quale si usa il bianco.

domenica della venuta del Signore
domenica dei figli del regno
domenica delle profezie adempiute
domenica dell'ingresso del Messia
domenica del precursore
domenica dell'Incarnazione

27 NOVEMBRE 2022 - PRIMA DOMENICA DI AVVENTO - RITO ROMANO

PRIMA DOMENICA DI AVVENTO





27 NOVEMBRE - AUGURI MANU


TEMPO DI AUGURI
AUGURISSIMI Manuela





sabato 26 novembre 2022

26 NOVEMBRE - SAN CORRADO


San Corrado di Costanza Vescovo







26 novembre

900 c. - 26 novembre 975

Nato verso il 900 dal guelfo conte Enrico di Altdorf ed entrato come «frater adscriptus» nel monastero di San Gallo, fu affidato alla scuola della cattedrale di Costanza per esservi educato allo stato clericale. Nel 934, in presenza di sant'Ulrico, vescovo di Augusta, venne eletto vescovo di Costanza. Benché non abbia svolto un'attività politica, sembra fosse molto apprezzato da Ottone I al cui seguito probabilmente si trovò durante il viaggio a Roma per l'incoronazione imperiale (964). Secondo una notizia leggendaria sarebbe stato tre volte a Gerusalemme. Morì il 26 novembre 975 e fu sepolto nella basilica di San Maurizio, da lui costruita. Callisto II, in una lettera del 28 marzo 1123, indirizzata al vescovo, clero e popolo di Costanza, dichiarò Corrado santo. (Avvenire)

Etimologia: Corrado = consigliere audace, dal tedesco

mercoledì 23 novembre 2022

23 NOVEMBRE - MEMORIE SENZA TEMPO

23 novembre 1980 Irpinia e Basilicata
6,9 Richter
X/XI Mercalli
Dopo la Seconda guerra mondiale, il più terribile terremoto in Italia, con una durata della scossa eccezionale: 90 secondi. Furono devastate diverse zone tra la Campania e la Basilicata, con danni ingentissimi, soprattutto nell'area dell'Irpinia. Vennero distrutti numerosi paesi. A Napoli, nel quartiere di Poggioreale, crolla un palazzo di diversi piani, provocando 52 morti. Danni ingenti nelle province di Avellino, Salerno, Benevento, Matera e Potenza. 8.000 i feriti e 250.000 senzatetto.

Teora

martedì 22 novembre 2022

22 NOVEMBRE - SAN MARTINO - POESIA

 San Martino 

poesia di Giosuè Carducci.




La nebbia a gl'irti colli

piovigginando sale,

e sotto il maestrale

urla e biancheggia il mar;



ma per le vie del borgo

dal ribollir de' tini

va l'aspro odor de i vini

l'anime a rallegrar.



Gira su' ceppi accesi

lo spiedo scoppiettando:

sta il cacciator fischiando

su l'uscio a rimirar



tra le rossastre nubi

stormi d'uccelli neri,

com'esuli pensieri,

nel vespero migrar.

lunedì 21 novembre 2022

domenica 20 novembre 2022

20 NOVEMBRE - RICORDI DI VIAGGIO - ILLERTISSEN - ANNO 2017


It's 'NOT' a Long Way to Illertissen
Alcuni anni fa la conferenza del 20/11/2017
Von Assisi nach Rome!

ciaooooooooooooooooooooooooooo


Per Approfondire : clicca qui





20 NOVEMBRE 2022 - AVVENTO AMBROSIANO - SECONDA DOMENICA

AVVENTO AMBROSIANO - SECONDA DOMENICA
DOMENICA DEI FIGLI DEL REGNO






Qarnazione

sabato 19 novembre 2022

19 NOVEMBRE - MEMORIE SENZA TEMPO - ARTURO VECCHINI

Arturo Vecchini (Ancona, 19 novembre 1857 – Ancona, 21 novembre 1927) è stato un avvocato e politico italiano.




Biografia
Fu direttore del "Corriere delle Marche", avvocato, poi sindaco di Ancona e deputato nelle file dei liberali

Massone, non si sa dove e quando fu iniziato, ma il 12 febbraio 1887 fu affiliato Maestro massone nella Loggia Giuseppe Garibaldi di Ancona, e nel 1890 ne fu eletto Maestro venerabile[2].

mercoledì 16 novembre 2022

16 NOVEMBRE - ALDO FIORINI

Aldo Fiorini

Nascita Ancona, 4 Marzo 1916
Morte Vizakulit (Albania), 16 Novembre 1940





Cause della morte caduto in combattimento

Dati militari

Arma Fanteria
Corpo 5º Reggimento bersaglieri
Anni di servizio 1940
Grado Sottotenente di complemento
Guerre Seconda guerra mondiale
Campagne Campagna italiana di Grecia

Aldo Fiorini (Ancona, 4 marzo 1916 – Vizakulit (Albania), 16 novembre 1940)
è stato un militare italiano. Sottotenente nel 5º Reggimento Bersaglieri della Divisione Corazzata “Centauro”, ha combattuto sul fronte greco durante la seconda guerra mondiale.
Decorato con la Medaglia d'Oro al Valor Militare alla memoria.

lunedì 14 novembre 2022

14 NOVEMBRE - MEMORIE SENZA TEMPO - GOL STORICI

 Goal di Capello - England-Italy 0-1, Wembley Stadium - 14 novembre 1973



Questo gol rimarrà sempre nella mia memoria, trattasi della prima vittoria della Nazionale Italiana sugli Inglesi in Inghilterra


Questo ed altri due gol, storici, non li dimenticherò mai.



P.S.- sul mio personalissimo cartellino, i tre più bei gol che mi hanno entusiasmato, non pretendo che siano dal punto di vista tecnico, eccezionali, ma sono quelli più 'passionali'



  1. Del Piero, Germania-Italia - Campionati del Mondo del 2006
  2. Capello, Inghilterra-Italia, amichevole 1973
  3. Rivera, Germania Ovest-Italia - Campionati del Mondo del 1970

domenica 13 novembre 2022

13 NOVEMBRE 2022 - AVVENTO AMBROSIANO - PRIMA DOMENICA

PRIMA DOMENICA DI AVVENTO AMBROSIANO
DOMENICA DELLA VENUTA DEL SIGNORE





Tempo di   Avvento
Inizia la prima domenica dopo il giorno di San Martino (11 novembre) e prevede sempre 6 domeniche (quando il 24 dicembre cade di domenica, è prevista la celebrazione di una Domenica Prenatalizia). Gli ultimi giorni dell'Avvento sono le ferie dell'Accolto e costituiscono la novena di Natale.


Tempo di Avvento
Particolarità del tempo di Avvento, dedicato alla preparazione del Natale, è la sua lunghezza è di sei settimane anziché quattro come nel rito romano. Inizia la prima domenica dopo il giorno di San Martino (11 novembre) e prevede sempre 6 domeniche (quando il 24 dicembre cade di domenica, è prevista la celebrazione di una Domenica Prenatalizia).
Gli ultimi giorni dell'Avvento sono le ferie dell'Accolto e costituiscono la novena di Natale.

Nel rito ambrosiano è previsto il colore morello (un colore simile al viola), tranne nell'ultima domenica (detta "dell'Incarnazione") nella quale si usa il bianco.

domenica della venuta del Signore
domenica dei figli del regno
domenica delle profezie adempiute
domenica dell'ingresso del Messia
domenica del precursore
domenica dell'Incarnazione

13 NOVEMBRE - AUGURI FRANCA

 TEMPO DI AUGURI - AUGURI FRANCA




giovedì 10 novembre 2022

10 NOVEMBRE - BEATA MANUELA

AUGURI Manuela


Beata Emanuela del Sacro Cuore di Gesù (Manuela Arriola Uranga) Vergine e martire
10 novembre



Ondárroa, Spagna, 29 dicembre 1891 - Madrid, Spagna, 10 novembre 1936

Beatificata il 28 ottobre 2007.

lunedì 7 novembre 2022

07 NOVEMBRE - LA RIVOLUZIONE DI OTTOBRE

1917
Russia: i bolscevichi assaltano il Palazzo d'Inverno,
 sede del governo provvisorio retto da Aleksandr Fëdorovič Kerenskij. 
È l'inizio della Rivoluzione d'Ottobre che porta al potere Lenin.
(La Russia usava ancora il calendario Giuliano, i riferimenti dell'epoca indicano quindi la data del 25 ottobre)







dal web


La rivoluzione d'ottobre è la fase finale e decisiva della rivoluzione russa iniziata in Russia nel febbraio 1917 del calendario giuliano, che segnò dapprima il crollo dell'Impero russo e poi l'instaurazione della Repubblica sovietica.

Dopo il rovesciamento della monarchia, per alcuni mesi la Russia fu sconvolta da conflitti tra i partiti politici e dalla crescente disgregazione militare ed economica, e il partito bolscevico guidato da Lenin e Lev Trockij decise l'azione armata contro il debole governo provvisorio di Aleksandr Fëdorovič Kerenskij per assumere tutto il potere a nome dei Soviet degli operai, dei soldati e dei contadini.

L'insurrezione, avviata nella notte tra il 6 e il 7 novembre (24 e 25 ottobre del calendario giuliano) 1917 a Pietrogrado, si concluse con successo; i bolscevichi formarono un governo rivoluzionario presieduto da Lenin e furono in grado di estendere progressivamente il loro potere su gran parte dei territori del vecchio Impero zarista. La reazione armata delle forze controrivoluzionarie e l'intervento delle potenze straniere provocò l'inizio di una cruenta guerra civile che si concluse con la vittoria bolscevica tra il 1921 e il 1922.

domenica 6 novembre 2022

06 NOVEMBRE - MARCHIGIANO FUORI SEDE

 L'anconetano utilizza il verbo 'scappa' per indicare uscire da casa, in generale, qui , con gli amici.




mercoledì 2 novembre 2022

02 NOVEMBRE - COMMEMORAZIONE DEI DEFUNTI

Commemorazione di tutti i fedeli defunti
2 novembre




La pietas verso i morti risale agli albori dell’umanità. In epoca cristiana, fin dall’epoca delle catacombe l’arte funeraria nutriva la speranza dei fedeli. A Roma, con toccante semplicità, i cristiani erano soliti rappresentare sulla parete del loculo in cui era deposto un loro congiunto la figura di Lazzaro. Quasi a significare: Come Gesù ha pianto per l’amico Lazzaro e lo ha fatto ritornare in vita, così farà anche per questo suo discepolo! La commemorazione liturgica di tutti i fedeli defunti, invece, prende forma nel IX secolo in ambiente monastico. La speranza cristiana trova fondamento nella Bibbia, nella invincibile bontà e misericordia di Dio. «Io so che il mio redentore è vivo e che, ultimo, si ergerà sulla polvere!», esclama Giobbe nel mezzo della sua tormentata vicenda. Non è dunque la dissoluzione nella polvere il destino finale dell’uomo, bensì, attraversata la tenebra della morte, la visione di Dio. Il tema è ripreso con potenza espressiva dall’apostolo Paolo che colloca la morte-resurrezione di Gesù in una successione non disgiungibile. I discepoli sono chiamati alla medesima esperienza, anzi tutta la loro esistenza reca le stigmate del mistero pasquale, è guidata dallo Spirito del Risorto. Per questo i fedeli pregano per i loro cari defunti e confidano nella loro intercessione. Nutrono infine la speranza di raggiungerli in cielo per unirsi gli eletti nella lode della gloria di Dio.
Martirologio Romano: Commemorazione di tutti i fedeli defunti, nella quale la santa Madre Chiesa, già sollecita nel celebrare con le dovute lodi tutti i suoi figli che si allietano in cielo, si dà cura di intercedere presso Dio per le anime di tutti coloro che ci hanno preceduti nel segno della fede e si sono addormentati nella speranza della resurrezione e per tutti coloro di cui, dall’inizio del mondo, solo Dio ha conosciuto la fede, perché purificati da ogni macchia di peccato, entrati nella comunione della vita celeste, godano della visione della beatitudine eterna.

martedì 1 novembre 2022

01 NOVEMBRE - TRADIZIONI SENZA DATA

  Il web non è aggiornato e riporta le notizie antiche
Per fortuna
Notte dal 1 al 2 novembre




calitri tradizioni 
LA NOTTE DEI MORTI Il culto dei morti era profondamente sentito dal popolo di Calitri, che aveva elaborato intorno ad esso una credenza poetica e triste. Si diceva che, nella notte precedente il 2 novembre, l'Angelo del Signore dischiudesse ai defunti le porte dell'oltretomba, e i morti, nel silenzio gelido della notte, mentre la torre dell'orologio pubblico batteva il primo rintocco della mezzanotte, riprendevano il cammino – soli, a piccoli gruppi, o a schiere – verso la terra che avevano dovuto lasciare.Tutto il vasto tenimento di Calitri, si riempiva, allora, di pallide ombre, confuse e sperdute nel freddo della notte.Ognuna di esse ritrovava il sentiero verso la propria abitazione d'una volta, salendo senza fatica per le ripide chine, discendendo rapida per le valli, riconoscendo i vigneti, le terre, la chiesa, la piazza, i vicoli tortuosi e ripidi del paese.
Giunto all'abitazione, lo spirito si fermava sullo stipite; dietro di lui, molte e molte altre ombre avevano fatto la stessa via, ritrovandosi davanti allo stesso stipite a pregare per la pace e serenità dei vivi.
In questo pellegrinaggio, le ombre erano guidate dalla fioca luce delle cozz' r' muort', grosse zucche, che, vuotate dei semi, venivano incise in modo da raffigurare un teschio umano: dentro si collocava un lucernino ad olio o un móccolo, che illuminava lugubremente la zucca.
Perciò i vivi – aggiungeva la credenza – non solo non dovevano chiudere le finestre in quella notte (altrimenti i cari scomparsi sarebbero tornati indietro piangendo delusi), ma sul davanzale di esse dovevano collocare una "cozza r' muort'" illuminata, provvedendo che rimanesse accesa per tutta la notte.
Sempre secondo la leggenda, per vedere le anime dei morti, bastava mettere (nei pressi della "cozza r' muort'" o di un'altra piccola luce, quest'ultima al centro della casa) in quella stessa notte un catino pieno d'acqua.
Vecchi volti di antenati, tremuli visi di bimbi, aspetti gentili di donne, ad uno ad uno tacitamente passavano riflessi sul fondo del catino, confusi al chiarore del debole mòccolo, rapidi come un battito d'ali.
All'ultimo tremulo tocco della mezzanotte, le ombre dei morti partivano, lasciando nel cuore di chi le aveva viste attraverso l'acqua del catino un soffio della loro vita immortale. 

01 NOVEMBRE - PER NON DIMENTICARE

 1º novembre 1943 






Negli ultimi anni della seconda guerra mondiale Ancona, a causa della sua importanza strategica, subì numerosissimi bombardamenti da parte delle forze alleate, che dovevano preparare il passaggio del fronte. In particolare, quello del 1º novembre 1943 fu uno dei più tragici; in pochi minuti migliaia di persone persero la vita, di cui settecento all'interno di un solo rifugio di fortuna, e un intero rione della città storica (rione Porto) venne quasi cancellato.

01 NOVEMBRE - FESTA DI TUTTI I SANTI

Tutti i Santi
1 novembre


Come in un bassorilievo antico i volti dei santi in Paradiso guardano in un’unica direzione. Sono rapiti da una corrente d’amore che cattura i loro sguardi a formare l’unica Chiesa che ha un cuor solo e un’anima sola. L’originaria corrente d’amore trinitaria non si vede, protetta dalla nuvola dorata che l’amore di Dio ha innalzato ad impedire che la creatura svanisca di fronte alla sua onnipotenza. Il loro sguardo è diretto verso il centro dove si erge la figura dell’Agnello che ancora reca le cicatrici del supplizio. Sono segni trasfigurati. Le ferite dei chiodi e della lancia hanno lasciato il posto alle stigmate del martirio, testimonianza di un amore eterno che non viene mai meno e sempre pulsa a conquistare il cuore degli uomini. A quella vista anche i volti dei fedeli in contemplazione sono trasfigurati.
Risplendono sul loro volto le beatitudini da Gesù proclamate sul monte. I poveri di spirito si sentono a casa. I volti rigati dalle lacrime sono asciutti. Sono appagati gli sguardi di coloro che hanno percorso la vita alla ricerca della giustizia. I miti, i misericordiosi, i puri di cuore, gli operatori di pace, i perseguitati, i martiri, sono protetti dal manto della misericordia di Dio. Splendenti di luce, i beati leggono nel cuore degli uomini, sanno delle loro paure e dei loro affanni e tengono viva la comunione tra cielo e terra. La festa dei santi è speranza per i cristiani e per gli uomini che Dio ama.
Martirologio Romano: Solennità di tutti i Santi uniti con Cristo nella gloria: oggi, in un unico giubilo di festa la Chiesa ancora pellegrina sulla terra venera la memoria di coloro della cui compagnia esulta il cielo, per essere incitata dal loro esempio, allietata dalla loro protezione e coronata dalla loro vittoria davanti alla maestà divina nei secoli eterni.