Siamo tutti sportivi!
Nel presente blog verranno riportate le varie ricorrenze e gli onomastici ed i compleanni degli amici!
domenica 31 ottobre 2021
31 OTTOBRE - IL MARCHIGIANO FUORI SEDE
sabato 30 ottobre 2021
30 OTTOBRE - PER NON DIMENTICARE
Il terremoto del 1930
Il 30 ottobre 1930 Ancona fu gravemente colpita da un sisma (i cui effetti maggiori si ebbero a Senigallia) di magnitudo 6.0 della scala Richter, tra l'VIII ed il IX grado della scala Mercalli, con epicentro tra le province di Pesaro e Ancona; ciò comportò il consolidamento degli edifici storici danneggiati con chiavi e/o tiranti in acciaio e l'obbligo di costruzione dei nuovi edifici in cemento armato e con il rispetto delle normative antisismiche vigenti all'epoca.
venerdì 29 ottobre 2021
29 OTTOBRE - IL MARCHIGIANO FUORI SEDE
giovedì 28 ottobre 2021
28 OTTOBRE - IL MARCHIGIANO FUORI SEDE
mercoledì 27 ottobre 2021
27 OTTOBRE - IL MARCHIGIANO FUORI SEDE
IL MARCHIGIANO FUORI SEDE
Modo di dire per indicare il rubinetto
Si trova anche nella versione: cannela.
martedì 26 ottobre 2021
26 OTTOBRE - RICORDI DI VIAGGIO - LA VERNA
26 OTTOBRE - FESTA DI REPARTO
84° Battaglione "Venezia"
Con l'ordinamento 1926 prende il nome di 84° Reggimento Fanteria "Venezia" ed è assegnato alla XIX Brigata di Fanteria.
Dal marzo 1935 al luglio 1936 è in Africa Orientale con la Divisione "Gavinana".
Nel 1939 entra con l'83° fanteria ed il 19° artiglieria nella Divisione di Fanteria "Venezia" (19^) grande unità che sarà poi sciolta l'8 settembre 1943 in Montenegro.
Il reggimento reagisce alla dichiarazione dell'armistizio combattendo contro i tedeschi per tutto il mese di novembre 1943; dopo lo scioglimento dell'unità i superstiti dell'84° concorrono alla costituzione della Divisione "Garibaldi" che prosegue la lotta sino al febbraio 1945.
Il I° luglio 1958 si ricostituisce l'84° Reggimento Fanteria "Venezia" (CAR), in sostituzione del 7° Centro Addestramento Reclute.
Sciolto il 31 ottobre 1973 ne continua le funzioni il Battaglione Addestramento Reclute "Venezia" trasformato poi, il 15 novembre 1975, in 84° Battaglione Fanteria "Venezia" che nella circostanza diventa erede della Bandiera e delle tradizioni dell'84° reggimento. Nel 1993 l'unità modifica la denominazione in 84° Battaglione "Venezia" e viene inquadrato nella Brigata di Cavalleria "Pozzuolo del Friuli".
Assegnato nel 1997 al Comando Artiglieria Controaerei dell'Esercito, viene soppresso il 9 novembre 2000.
CAMPAGNE DI GUERRA: 1911-12 (Libia) / 1915-18 (Prima Mondiale) / 1935-36 (Africa Orientale) / 1940-43 (Seconda Mondiale) / 1943-45 (Liberazione)
RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 2 Cav. O.M.I. - 2 M.O.V.M. - 2 M.A.V.M. - 1 M.B.V.M. - 1 M.0. di Benemerenza
lunedì 25 ottobre 2021
25 OTTOBRE - AUGURI ROBERTA M.
domenica 24 ottobre 2021
24 OTTOBRE - IL MARCHIGIANO FUORI SEDE
sabato 23 ottobre 2021
23 OTTOBRE - IL MARCHIGIANO FUORI SEDE
venerdì 22 ottobre 2021
22 OTTOBRE - TEMPO DI ONOMASTICO SAN VALERIO
22 OTTOBRE - TEMPO DI ONOMASTICO SAN VALERIO
Etimologia: Deriva dal latino Valerius e significa "forte, robusto".
San Valerio di Langres Diacono e martire
22 ottobre
Martirologio Romano: Nel territorio di Besançon, ora in Francia, san Valerio, diacono della Chiesa di Langres, ucciso dai pagani.
giovedì 21 ottobre 2021
21 OTTOBRE - IL MARCHIGIANO FUORI SEDE
mercoledì 20 ottobre 2021
20 OTTOBRE - SAN LEOPARDO
San Leopardo di Osimo Vescovo
Sec. V
Emblema: Bastone pastorale
Leopardo, non Leonardo: cioè il nome stesso del felino chiamato anche pantera. Il primo Leopardo, ricordato il 30 settembre, fu un Martire romano caduto sotto Giuliano l'Apostata. Sepolto nel cimitero di Sant'Ermete, sarebbe stato poi trasportato ad Otricoli, da dove le sue reliquie emigrarono ad Aquisgrana, la capitale di Carlo Magno. Nella città dei " tepidi lavacri " fiori e sopravvisse il suo culto e la sua memoria.
Il secondo San Leopardo è Patrono della città di Osimo, e a lui è dedicata la bella cattedrale della città, oggi in forme romaniche, ma che risale ad un'epoca ancora più antica, perché sembra che sia stata eretta nell'VIII secolo.
E' probabile, anzi, che il duomo di Osimo, cioè la cattedrale di San Leopardo, occupi il luogo dove era il Campidoglio dell'antica Auximum romana, con le Terme e il tempio dedicato a Igea e ad Esculapio. Queste due divinità pagane, come è noto, presiedevano alla salute dei mortali, e il loro ricordo sembra alludere alla salubrità dell'aria e delle acque di quel ridente angolo di terra marchigiana. Il culto di San Leopardo ad Osimo è antico di almeno mille anni. L probabile che la vita del Santo stesso risalga a diversi secoli più addietro, e non c'è motivo di dubitare dei dati riferiti dalla sua storia leggendaria, per quanto frammentari e incompleti, secondo la quale egli sarebbe vissuto nel V secolo cristiano, al tempo del Papa Innocenzo I e degli Imperatori Valentiniano III e Teodosio.
Gli eventi della vita di San Leopardo sono incerti, e i documenti scritti sul suo conto sono assai posteriori, frutto in gran parte di immaginazione. Ciò non vuol dire, però, che si debba negare il dato tradizionale che fa di lui il primo Vescovo di Osimo, onorato come tale fin dal X secolo, o prima.
Il nome proprio di Leopardo dovette essere abbastanza diffuso nella regione di Osimo, ed è sicuramente dal nome di un medievale Leopardo, secondo una ben nota regola della formazione di moltissimi cognomi italiani, che la sua discendenza ebbe il nome di famiglia dei Leopardi.
20 OTTOBRE - AUGURI MARCH
martedì 19 ottobre 2021
19 OTTOBRE - IL MARCHIGIANO FUORI SEDE
lunedì 18 ottobre 2021
18 OTTOBRE - SALUTO DI DON PAOLO
Lettera di commiato di Don Palo al momento del suo trasferimento dalla Parrocchia di San Cosma e Damiano di Ancona
20141018
18 OTTOBRE - SAN PAOLO DELLA CROCE
San Paolo della Croce nacque ad Ovada (AL) il 3 gennaio 1694.
Educato in una famiglia cristiana crebbe con un carattere forte e con ideali grandi. Seppe orientare la sua vita con scelte coraggiose ed anticonformiste.
Rifiutando un futuro promettente che gli veniva prospettato dalla famiglia, nel 1720 vestì un abito nero ed iniziò una vita di preghiera e di penitenza nella solitudine del Monte Argentario.
Ordinato sacerdote nel 1727, intraprese una intensissima attività di missionario.
Nel 1737, sul Monte Argentario, inaugurò il primo convento e nel 1741 Benedetto XVI approvava la Congregazione passionista. Come fondatore, promosse la crescita dell'Istituto con carità, saggezza e chiarezza di vedute.
Nel 1771 a Tarquinia (VT) aprì il primo monastero delle monache passioniste, che amava chiamare "le colombe del Crocifisso".
Morì a Roma il 18 ottobre 1775 nella casa dei Ss. Giovanni e Paolo, divenuta la sede centrale della Congregazione.
Il 29 giugno 1867 Pio IX lo dichiarò santo.
S. Paolo della Croce è il Santo della Passione di Gesù Cristo. Il Crocifisso è stato il segreto della sua vita di mistico, di apostolo e l'idea ispiratrice della sua Congregazione.
Ai Passionisti, suoi figli, ha affidato il compito di prolungare nei secoli il suo spirito e il suo messaggio.
domenica 17 ottobre 2021
17 OTTOBRE - IL MARCHIGIANO FUORI SEDE
sabato 16 ottobre 2021
16 OTTOBRE - AUGURI SABRINA
16 OTTOBRE - SAN GERARDO MAIELLA
16 ottobre
Muro Lucano (PZ), 1726 - Conv. di Materdomini presso Caposele (AV), 16 ottobre 1755
Nato presso Potenza nel 1726, morì nel 1755. Di famiglia povera, tentò invano di diventare Cappuccino, come uno zio materno. Fece il noviziato nei Redentoristi sotto la guida di Paolo Cafaro ed emise i voti come fratello coadiutore, svolgendo poi nel convento le mansioni più umili. Incaricato di organizzare pubbliche collette, ne approfittava per fare opera di conversione, per mettere pace e per richiamare al fervore religioso altri monasteri. Calunniato da una donna e, per la sua anima semplice incapace di difendersi, soffrì molto. Trasferito nella vallata del Sele, svolse in paesini isolati una grande opera di apostolato, comunicando a coloro che l'avvicinavano la sua ricchezza spirituale. Fin da giovanissimo, si erano rivelati in lui slanci mistici che lo portavano all'unione con Dio e, come ogni contemplativo, amava la natura e il bello.
Patronato: Cognati
Etimologia: Gerardo = valoroso con la lancia, dal tedesco
Martirologio Romano: A Materdomini in Campania, san Gerardo Majella, religioso della Congregazione del Santissimo Redentore, che, rapito da un intenso amore per Dio, abbracciò ovunque si trovasse un austero tenore di vita e, consumato dal suo fervore per Dio e per le anime, si addormentò piamente ancora in giovane età.
venerdì 15 ottobre 2021
15 OTTOBRE - FONDAZIONE DELLE SUORE DI SAN GIUSEPPE DI CHAMBERY
15 OTTOBRE - RICORDI DI VIAGGIO - PADOVA
Von Brennen nach Padua
Per approfondimenti:
Clicca qui
giovedì 14 ottobre 2021
14 OTTOBRE - MARCHIGIANO FUORI SEDE
mercoledì 13 ottobre 2021
13 OTTOBRE - MARCHIGIANO FUORI SEDE
martedì 12 ottobre 2021
12 OTTOBRE - MARCHIGIANO FUORI SEDE
Il concetto di vasca, o si conosce o è come chiedere a qualcuno di spiegare il mal di denti!
per quello di 'in città', è decisamente più semplice, direi che può essere tradotto con l'inglese: down town.
ahahahahah
lunedì 11 ottobre 2021
11 OTTOBRE - AUGURI SILVIA
domenica 10 ottobre 2021
10 OTTOBRE - ANCONA PIAZZAFORTE DI PRIMA CLASSE
Per adeguare le difese della città al nuovo rango acquisito, tutte le colline di Ancona, tranne quella del Duomo, vennero fortificate, e venne promosso uno straordinario ampliamento urbanistico (il primo piano di espansione dell'Italia unita): la superficie della città raddoppiò con la costruzione di nuove mura.
Nel decennio tra il 1860 e il 1870 la città venne dotata di numerose strutture militari, tra cui si segnalano le seguenti:
Forte Cardeto, Forte Cappuccini, Forte Altavilla, Forte Umberto (attuale forte Garibaldi), Forte Scrima, tutti ancora esistenti;
batteria del Semaforo, batteria di Santa Teresa, batteria di San Giuseppe, tutte ancora esistenti, all'interno del Parco del Cardeto;
Polveriera Castelfidardo, Caserma Villarey, Batteria Savio, panificio militare (quest'ultimo demolito);
nuovi tratti della cinta muraria, dalla Fortezza alla Lunetta di Santo Stefano, e dalla Lunetta di Santo Stefano a Forte Cardeto; sul primo tratto citato si aprì Porta Santo Stefano, sul secondo Porta Cavour
sabato 9 ottobre 2021
09 OTTOBRE - MEMORIE SENZA TEMPO - GIUSEPPE SERRINI
Giuseppe Serrini (Osimo, 9 ottobre 1917 – Ancona, 11 luglio 1994) è stato un politico italiano, primo presidente della regione Marche.
Biografia
Nato ad Osimo, consegue la laurea in lettere classiche presso l'università del S.Cuore di Milano il 6 Giugno 1941, e la laurea in filosofia presso la stessa università il 9 Novembre 1946. Ha insegnato Latino e Greco dal 1944 al 1950 presso il Liceo di Osimo. Dal 1958 al 1968 dirige come preside le scuole Medie di Camerano e di Loreto. Nel 1968 diventa preside della scuola media "Tommaseo" di Ancona .
Ha frequentato la scuola Allievi Ufficiali Alpini in Bassano del Grappa nel 1941. Ha preso parte a due campagne di guerra: in Balcania (1941-1942) e con la divisione Julia (9* reggimento Alpini) in Russia (1942-1943). Per le operazioni di guerra sul fronte Russo è stato decorato con la Croce di guerra al Valore Militare.
Iscritto alla Democrazia Cristiana dal 1944, ricopre i seguenti incarichi:
Segretario della sezione D.C. della zona di Osimo (1947-1950)
Segretario Provinciale Organizzativo della D.C. (1950-1953)
Segretario Provinciale D.C. della Provincia di Ancona (1953-1964)
Membro del Consiglio Nazionale della D.C. (1967-1970)
Segretario Regionale D.C. Marchigiana (1967-1970)
Componente dei Comitati provinciali e Regionali (1970-1975)
Dal 01 Agosto 1970 al 19 dicembre 1972 ricopre il ruolo di Primo presidente della regione Marche.
venerdì 8 ottobre 2021
08 OTTOBRE - SANTA PALAZIA
PALAZIA e LAURENZIA, sante, martiri di Ancona
dal web
Gli Atti di queste due martiri, trasmessi da un antico manoscritto anconitano, ora perduto, e da un altro della Biblioteca Vallicelliana di Roma, contengono senza dubbio molti elementi leggendari, desunti dalle passiones di s. Cristina, s. Barbara e s. Vittoria, epertanto non sono stimati attendibili dalla moderna critica agiografica. Nondimeno è possibile ritenere probabile, in conformità di tradizioni e antichi monumenti liturgici e iconografici, che, nativedi Ancona, Palazia e Laurenzia siano state relegate a Fermo,ivi abbiano subito il martirio, forse all'epoca di Diocleziano, e che in seguito le loro spoglie sianostate traslate ad Ancona, loro città d'origine.
Il loro culto è ancora diffuso in varie località dell'antico Piceno (Fermo, Osimo, Camerino, ecc.). In Ancona il nome di Palazia è invocato in antichi libriliturgici e la sua figura appare in lastre graditedel sec. XI. Più tardi sorsero in suo onore unachiesa e un monastero; l'iconografia la rappresentòspesso insieme agli altri santi locali, e talvolta conla sua nutrice Laurenzia. La raffigurazione più nota èquella del Guercino, che si ispira ad alcuni episodidella passio.
I resti di queste martiri, a quanto sembra.conservarono a lungo in un'arca marmorea pressola cattedrale e quindi nella chiesa dedicata a s. Palazia;dopo la ricognizione del 1775, furono raccolti inuna piccola urna di bronzo, lavoro di imitazioneberniniana, donata alla cattedrale dal papa Benedetto XIV, già vescovo di Ancona.
La loro festa si celebra l'8 ottobre.
Autore: Mario Natalucci
giovedì 7 ottobre 2021
07 OTTOBRE - BEATA VERGINE DEL ROSARIO
7 ottobre
Etimologia: Maria = amata da Dio, dall'egiziano; signora, dall'ebraico
Martirologio Romano: Memoria della beata Maria Vergine del Rosario: in questo giorno con la preghiera del Rosario o corona mariana si invoca la protezione della santa Madre di Dio per meditare sui misteri di Cristo, sotto la guida di lei, che fu associata in modo tutto speciale all’incarnazione, passione e risurrezione del Figlio di Dio.
07 OTTOBRE - SAN MARCELLO
San Marcello Martire
7 ottobre
Martirologio Romano: A Capua in Campania, san Marcello, martire.
Santi MARCELLO ed APULEIO, martiri
Il Martirologio Romano li commemora il 7 ott. attribuendoli a Roma e riferendo che dopo essere stati discepoli di Simone Mago, furono convertiti alla fede dall'apostolo Pietro ed ottennero la palma del martirio sotto il consolare Aureliano.
Queste notizie, che provengono da Adone, sono, però, completamente false sia topograficamente, che storicamente come si può constatare da un rapido esame delle fonti.
Il Martirologio Geronimiano infatti conosce il solo Marcello come martire di Capua e lo ricorda ai giorni 6 e 7 ott. (questa ultima data è il vero dies natalis); egli solo ancora è notato nel Calendario mozarabico e in quello marmoreo di Napoli e la sua immagine era riprodotta nei famosi mosaici della basilica locale di S. Prisco del sec. VI. In un calendario del sec. VII, nel Sacramentario Gela-siano del sec. VIII e poi nel Martiroloigo di Floro, invece, Marcello si trova citato anche con Apuleio; quest'ultimo però non è mai esistito e la sua menzione deve attribuirsi probabilmente ad una arbitraria interpretazione della parola Apulia - Apolia, indicata nei latercoli del Geronimiano, alla stessa data, ma per altri martiri.
A sua volta Adone completando il latercolo di Floro vi aggiunse alcune notizie tratte dalla passio Nerei et Achillei, mentre un altro falsario componeva una nuova leggenda, conservata in un ms. di Farfa del sec. IX-X, in cui si narra che Marcello, fervente cristiano romano, esiliato dall'imperatore Tiberio a Capua ed arrestato durante la festa dell'imperatore per non aver voluto partecipare ai sacrifici, fu condannato a morte; il suo servo Apuleio poco dopo lo seguì nel martirio.
Secondo altre redazioni più recenti, in cui sono confuse in un solo racconto le notizie riguardanti i martiri Marcello di Roma e Marcello di Tangeri, Marcello era invece un centurione romano fervente e generoso che adoperava le sue ricchezze per liberare i prigionieri di guerra; arrestato a Capua fu ucciso dal prefetto delle milizie Agricolano, poco prima del suo servo Apuleio.
In conclusione il solo Marcello deve ritenersi come autentico martire di Capua, ma di lui niente si conosce di preciso.
mercoledì 6 ottobre 2021
06 OTTOBRE - MARCHIGIANO FUORI SEDE
Anche qui giochino di parole col concetto di vasca , o lo conosci o niente...., ed il luogo per eccellenza dove la vasca, appunto, si tiene.
Da notare che il corso, è solo quello Garibaldi, senza indicazione di odonimo......
martedì 5 ottobre 2021
06 NOVEMBRE - MARCHIGIANO FUORI SEDE
05 OTTOBRE - MARCHIGIANO FUORI SEDE
L'anconetano utilizza il verbo 'scappa' per indicare uscire da casa, in generale, qui , con gli amici.
lunedì 4 ottobre 2021
04 OTTOBRE - SAN FRANCESCO DI ASSISI
domenica 3 ottobre 2021
03 OTTOBRE - LAURO DE BOSIS
« Tu non temi la morte? / - Non mi tocca. / Finché c'è vita si combatte; e poi... / pace! Il mio fato, quale sia, io voglio! »
(Lauro De Bosis, Icaro)
Adolfo Lauro De Bosis (Roma, 9 dicembre 1901 – Mar Tirreno, 3 ottobre 1931) è stato uno scrittore, poeta e antifascista italiano.
Il suo nome è indissolubilmente legato all'impresa propagandistica che lo condusse alla morte, il celebre volo su Roma del 1931, in cui, sorprendendo l'efficiente Regia Aeronautica comandata dal gerarca fascista Italo Balbo, gettò sulla capitale migliaia di manifesti antifascisti inneggianti alla libertà e alla lotta contro il regime. Inseguito dalle forze aeree, l'aeroplano su cui viaggiava scomparve in mare al largo della Corsica, probabilmente caduto e inabissatosi per mancanza di carburante. L'Università di Harvard, dove insegnò letteratura italiana per alcuni anni, gli dedicò la cattedra di Civiltà Italiana (cultura, storia e letteratura) e un premio conferito annualmente.