sabato 29 aprile 2017

29 APRILE 2017 - SAN UGO DI CLUNY


San Ugo di Cluny Abate

29 aprile

Brionnais (Autun), 1024 - Cluny (Francia), 29 aprile 1109

Ugo il Grande fu il quarto abate della celebre abbazia benedettina di Cluny, centro della rinascita religiosa, e non solo, che investì l'Europa dell'XI secolo. Nato nel 1024, eletto a venticinque anni alla guida della comunità monastica francese, governò numerosi monasteri. Fu consigliere di re e papi, tra i quali Gregorio VII (Ildebrando di Soana) che prima di accedere al soglio pontificio era stato un suo monaco. Morì nel 1109. (Avvenire)

Martirologio Romano: A Cluny in Burgundia, nell’odierna Francia, sant’Ugo, abate, che per sessantuno anni resse santamente il monastero di questo luogo, sempre dedito alle elemosine e alla preghiera, custode e instancabile promotore della disciplina monastica, fervido amministratore e propagatore della santa Chiesa.

29 APRILE 2017 - SANTA CATERINA

29 APRILE  - SANTA CATERINA


venerdì 28 aprile 2017

28 APRILE 2017 - BEATO GUIDO SPADA

AUGURI GUIDO!


Beato Guido Spada Francescano
28 aprile

+ Bologna, 28 aprile 1340
Guido Spada o Spatis nacque a San Germano Vercellese. Dotato di buon ingegno e di un carattere affabile entrò nell'Ordine francescano, in cui rifulse la sua umiltà, penitenza e saggezza nei consigli.Amava predicare specialmente la Passione di Gesù Cristo che lo arricchì di numerosi doni straordinari.Morì il 28 aprile del 1340 a Bologna. Le sue reliquie venerate nella cappella Lambertini furono traslate all'altare del Sacro Cordone.A San Germano è ricordato nel mosaico della facciata della parrocchiale, assieme a quella di due santi locali: san Germano e il beato Antonio della Chiesa.

martedì 25 aprile 2017

25 APRILE 2017 - PER NON DIMENTICARE

25 APRILE 1945 - PER NON DIMENTICARE


25 APRILE 2017 - SAN MARCO EVANGELISTA

San Marco Evangelista 25 aprile sec. I Ebreo di origine, nacque probabilmente fuori della Palestina, da famiglia benestante. San Pietro, che lo chiama «figlio mio», lo ebbe certamente con sè nei viaggi missionari in Oriente e a Roma, dove avrebbe scritto il Vangelo. Oltre alla familiarità con san Pietro, Marco può vantare una lunga comunità di vita con l'apostolo Paolo, che incontrò nel 44, quando Paolo e Barnaba portarono a Gerusalemme la colletta della comunità di Antiochia. Al ritorno, Barnaba portò con sè il giovane nipote Marco, che più tardi si troverà al fianco di san Paolo a Roma. Nel 66 san Paolo ci dà l'ultima informazione su Marco, scrivendo dalla prigione romana a Timoteo: «Porta con te Marco. Posso bene aver bisogno dei suoi servizi». L'evangelista probabilmente morì nel 68, di morte naturale, secondo una relazione, o secondo un'altra come martire, ad Alessandria d'Egitto. Gli Atti di Marco (IV secolo) riferiscono che il 24 aprile venne trascinato dai pagani per le vie di Alessandria legato con funi al collo. Gettato in carcere, il giorno dopo subì lo stesso atroce tormento e soccombette. Il suo corpo, dato alle fiamme, venne sottratto alla distruzione dai fedeli. Secondo una leggenda due mercanti veneziani avrebbero portato il corpo nell'828 nella città della Venezia. (Avvenire) Patronato: Segretarie Etimologia: Marco = nato in marzo, sacro a Marte, dal latino Emblema: Leone Martirologio Romano: Festa di san Marco, Evangelista, che a Gerusalemme dapprima accompagnò san Paolo nel suo apostolato, poi seguì i passi di san Pietro, che lo chiamò figlio; si tramanda che a Roma abbia raccolto nel Vangelo da lui scritto le catechesi dell’Apostolo e che abbia fondato la Chiesa di Alessandria.

domenica 23 aprile 2017

23 APRILE 2017 - SAN GIORGIO

San Giorgio Martire di Lydda
23 aprile - Memoria Facoltativa


Cappadocia sec. III - † Lydda (Palestina), 303 ca.
Giorgio, il cui sepolcro è a Lidda (Lod) presso Tel Aviv in Israele, venne onorato, almeno dal IV secolo, come martire di Cristo in ogni parte della Chiesa. La tradizione popolare lo raffigura come il cavaliere che affronta il drago, simbolo della fede intrepida che trionfa sulla forza del maligno. La sua memoria è celebrata in questo giorno anche nei riti siro e bizantino. (Mess. Rom.)
Patronato: Arcieri, Cavalieri, Soldati, Scout, Esploratori/Guide AGESCI

Etimologia: Giorgio = che lavora la terra, dal greco

Emblema: Drago, Palma, Stendardo

Martirologio Romano: San Giorgio, martire, la cui gloriosa lotta a Diospoli o Lidda in Palestina è celebrata da tutte le Chiese da Oriente a Occidente fin dall’antichità.

23 APRILE 2017 - AUGURI SERGIOTTO

AUGURI SERGIOTTO



lunedì 17 aprile 2017

17 APRILE 2017 - PASQUETTA

Se il tempo è clemente, oggi la tradizione vuole che si effettui la gita fuori porta per Pasquetta!!!




ciaooo


17 APRILE 2017 - AUGURI GUAZZA

AUGURISSIMI ANTONELLA!!!

Antonella

sabato 15 aprile 2017

15 APRILE 2017 - SABATO SANTO

In questi giorni, dal venerdì al sabato, tutti i simboli sacri vengono tolti dalle chiese in attesa della Messa della notte tra il sabato e la domenica di Pasqua.




15 APRILE 2017- BEATO CESARE DE BUS



Beato Cesare De Bus Sacerdote

15 aprile

Cavallion, 3 febbraio 1544 - Avignone, 15 aprile 1607

Nacque a Cavaillon, nei pressi di Avignone, il 3 febbraio 1544. Era il settimo di tredici figli. Passò la gioventù tra gli ufficiali di Carlo III e la corte reale, lontano dalla pratica religiosa. La conversione avvenne nel 1575 anche grazie alla preghiera e alla penitenza di due umili persone: Antonietta Revillande e Luigi Guyot. Decisivo nel suo cambiamento il ruolo dei suoi direttori spirituali, prima il gesuita padre Piquet poi il vescovo diocesano che lo incaricò di predicare alla gente più umile e bisognosa. Nel 1582, trentottenne fu ordinato sacerdote assumendo il ruolo di canonico della cattedrale di Avignone. Nel 1592 intorno a lui si venne a formare una famiglia di sacerdoti e successivamente di suore. Era l’avvio della Congregazione maschile e femminile dei Dottrinari cui si dedicò anima e corpo. Gli ultimi anni della sua vita furono contrassegnati da gravi malattie tra cui la cecità. Morì ad Avignone il 15 aprile 1607, domenica di Pasqua. È stato beatificato da Palo VI il 27 aprile 1975.




Etimologia: Cesare = nome di famiglia romana, assurto a dignità imperiale; grande, dall'etru

Martirologio Romano: Ad Avignone nella Provenza, in Francia, beato Cesare de Bus, sacerdote, che, convertitosi dalla vita mondana, si dedicò alla predicazione e alla catechesi e fondò la Congregazione dei Padri della Dottrina Cristiana, a cui diede la finalità di rendere gloria a Dio attraverso la formazione dei fedeli.


giovedì 13 aprile 2017

13 APRILE 2017 - I SEPOLCRI





dal web
L'altare della reposizione è il luogo in cui, nella liturgia cattolica, viene riposta e conservata l'Eucaristia al termine della messa vespertina del Giovedì santo, la Messa nella Cena del Signore (in Cena Domini).
La liturgia cattolica prevede che l'altare della reposizione non coincida con l'altare dove si celebra l'Eucaristia. È inoltre tradizione che nelle chiese l'altare della reposizione sia addobbato in modo solenne, con composizioni floreali o altri simboli, in omaggio all'Eucaristia, che viene conservata in un'urna, detta repositorio, per poter permettere la Comunione nel giorno seguente, il Venerdì santo, ai fedeli che partecipano all'Azione liturgica della Passione del Signore; infatti il Venerdì santo non si offre il Sacrificio della Messa, e dunque non si consacra l'Eucaristia. Inoltre la reposizione dell'Eucaristia si compie per invitare i fedeli all'adorazione nella sera del Giovedì santo e nella notte tra Giovedì e Venerdì santo, in ricordo dell'istituzione del sacramento dell'Eucaristia e nella meditazione sopra i misteri della Passione di Cristo, soprattutto sopra quello dell'agonia nel Getsemani.
L'altare della reposizione rimane allestito fino al pomeriggio del Venerdì santo, quando, durante la celebrazione della Passione del Signore, l'Eucaristia viene distribuita ai fedeli; se le ostie consacrate non sono state consumate interamente, esse vengono conservate non in chiesa ma in un luogo appartato, e l'altare viene dismesso, per ricordare con austerità la morte di Gesù in croce, fino al giorno seguente, quando durante la Veglia pasquale si celebra la risurrezione di Gesù.

Nella tradizione e nel linguaggio popolare gli altari della reposizione vengono comunemente chiamati "Sepolcri": soprattutto nei centri dell'Italia meridionale, dove con il termine "andare a fare i sepolcri" si intende proprio il visitare, a partire dal pomeriggio del giovedì, il sepolcro di Cristo addobbato. L'usanza, non certificata dalla dottrina, è che ogni fedele visiti da cinque (quante sono le piaghe di Cristo) a sette (quanti sono i dolori della Madonna) di questi allestimenti in varie chiese vicine, compiendo il cosiddetto giro "delle sette chiese" o "sepolcri". Tale terminologia è impropria, perché in essi viene riposta l'Eucaristia, ossia le ostie precedentemente consacrate, che la Chiesa cattolica crede essere il segno sacramentale di Gesù Cristo vivo e risorto. L'altare della reposizione non è dunque un sepolcro che simboleggia la morte di Gesù, ma un luogo in cui adorare l'Eucaristia.

martedì 11 aprile 2017

11 APRILE 2017 - SANTA GEMMA GALGANI

Santa Gemma Galgani Vergine 11 aprile Lucca, 12 marzo 1878 - 11 aprile 1903 Nasce il 12 marzo 1878 a Bogonuovo di Camigliano (Lucca). La mamma Aurelia muore nel settembre del 1886. Nel 1895 Gemma riceve l'ispirazione a seguire impegno e decisione la via della Croce. Gemma ha alcune visioni del suo angelo custode. L'11 novembre 1897 muore anche il padre di Gemma, Enrico. Ammalata, Gemma, legge la biografia del venerabile passionista Gabriele dell'Addolorata (ora santo), che le appare e la conforta. Gemma nel frattempo matura una decisione e la sera dell'8 dicembre, festa dell'Immacolata, fa voto di verginità. Nonostante le terapie mediche, la malattia di Gemma, osteite delle vertebre lombari con ascesso agli inguini, si aggrava fino alla paralisi delle gambe, dalla quale però viene guarita miracolosamente. Le visioni di Gemma continuano e le viene data la grazia di condividere le sofferenza di Cristo. Nel maggio del 1902 Gemma si ammala nuovamente, si riprende, ma ha una ricaduta in ottobre. Muore l'11 aprile 1903. (Avvenire) Etimologia: Gemma = dal nome generico delle pietre preziose Emblema: Giglio Martirologio Romano: A Lucca, santa Gemma Galgani, vergine, che, insigne nella contemplazione della Passione del Signore e nella paziente sopportazione dei dolori, a venticinque anni nel Sabato Santo concluse la sua angelica esistenza.

mercoledì 5 aprile 2017

05 MAGGIO 2017 - UN CONTRIBUTO PER I BAMBINI

Anche quest’anno torna in piazza l’orchidea UNICEF per i bambini.
Se scegli l’Orchidea UNICEF ci aiuterai a proteggere migliaia di bambini soli, in fuga da guerre, povertà e violenza che ogni giorno arrivano nel nostro paese.
Proteggeremo i bambini dallo sfruttamento e dalla discriminazione. Forniremo loro assistenza psicosociale e istruzione.

Il 6 e 7 maggio scendi in piazza con l’UNICEF.

Sarai al nostro fianco in difesa dei più piccoli.





per info, clicca qui

domenica 2 aprile 2017

02 APRILE 2017 - SAN FRANCESCO DA PAOLA


San Francesco da Paola Eremita e fondatore

2 aprile - Memoria Facoltativa

Paola, Cosenza, 27 marzo 1416 - Plessis-les-Tours, Francia, 2 aprile 1507


La sua vita fu avvolta in un'aura di soprannaturale dalla nascita alla morte. Nacque a Paola (Cosenza) nel 1416 da genitori in età avanzata devoti di san Francesco, che proprio all'intercessione del santo di Assisi attribuirono la nascita del loro bambino. Di qui il nome e la decisione di indirizzarlo alla vita religiosa nell'ordine francescano. Dopo un anno di prova, tuttavia, il giovane lasciò il convento e proseguì la sua ricerca vocazionale con viaggi e pellegrinaggi. Scelse infine la vita eremitica e si ritirò a Paola in un territorio di proprietà della famiglia. Qui si dedicò alla contemplazione e alle mortificazioni corporali, suscitando stupore e ammirazione tra i concittadini. Ben presto iniziarono ad affluire al suo eremo molte persone desiderose di porsi sotto la sua guida spirituale. Seguirono la fondazione di numerosi eremi e la nascita della congregazione eremitica paolana detta anche Ordine dei Minimi. La sua approvazione fu agevolata dalla grande fama di taumaturgo di Francesco che operava prodigi a favore di tutti, in particolare dei poveri e degli oppressi. Lo stupore per i miracoli giunse fino in Francia, alla corte di Luigi XI, allora infermo. Il re chiese al papa Sisto IV di far arrivare l'eremita paolano al suo capezzale. L'obbedienza prestata dal solitario costretto ad abbandonare l'eremo per trasferirsi a corte fu gravosa ma feconda. Luigi XI non ottenne la guarigione, Francesco fu tuttavia ben voluto ed avviò un periodo di rapporti favorevoli tra il papato e la corte francese. Nei 25 anni che restò in Francia egli rimase un uomo di Dio, un riformatore della vita religiosa. Morì nei pressi di Tours il 2 aprile 1507.

Patronato: Calabria, Naviganti, pescatori.

Etimologia: Francesco = libero, dall'antico tedesco

Martirologio Romano: San Francesco da Paola, eremita: fondò l’Ordine dei Minimi in Calabria, prescrivendo ai suoi discepoli di vivere di elemosine, senza possedere nulla di proprio né mai toccare denaro, e di mangiare sempre soltanto cibi quaresimali; chiamato in Francia dal re Luigi XI, gli fu vicino nel momento della morte; morì a Plessy presso Tours, celebre per la sua austerità di vita.