sabato 21 febbraio 2015

21 FEBBRAIO 2015 - CARNEVALE AMBROSIANO

CIAO, oggi si festeggia il Carnevale a Milano.
Solo per il rito Ambrosiano è festa, per il rito Romano siamo già in Quaresima!!!


mercoledì 18 febbraio 2015

martedì 17 febbraio 2015

17 FEBBRAIO 2015 - CARNEVALE

CIAO, oggi si festeggia il Carnevale, è il cosiddetto Martedì Grasso!
Domani inizia la Quaresima con la ricorrenza delle Sacre Ceneri, ma questo domani.
Oggi si fa festa!!!


domenica 15 febbraio 2015

15 FEBBRAIO 2015 - SAN CLAUDIO


San Claudio de la Colombiere Religioso

15 febbraio

pr. Grenoble (Francia), 2 febbraio 1641 - Paray-le-Monial (Francia), 15 febbraio 1682


Nato a Grenoble, in Francia, il 2 febbraio 1641 era il terzo figlio di un notaio. Brillante negli studi entrò a 17 anni nel noviziato di Avignone della Compagnia di Gesù. A venticinque anni andò a studiare teologia a Parigi e a ventotto fu ordinato sacerdote. Il gesuita Claudio de la Colombière fu superiore del collegio di Paray-le-Monial e confessore delle vicine Suore della Visitazione. Tra esse c'era Margherita Maria Alacoque, propagatrice del culto al Sacro Cuore di Gesù, che sarebbe divenuta santa. Rappresentò una guida sicura per i fedeli, disorientati dalle dispute tra Francia e Roma a causa delle dottrine gianseniste. Venne poi mandato a Londra come cappellano della futura regina Maria Beatrice d'Este. Ma fu arrestato con l'accusa di voler restaurare la Chiesa cattolica in Inghilterra. Espulso, tornò a Paray-le-Monial, dove morì solo tre mesi dopo, il 15 febbraio 1682. È santo dal 31 maggio 1992. (Avvenire)


Etimologia: Claudio = zoppo, dal latino

Martirologio Romano: A Paray-le-Monial in Burgundia, in Francia, san Claudio La Colombière, sacerdote della Compagnia di Gesù: uomo assai dedito alla preghiera, con il suo saldo e retto consiglio avviò molti all’amore di Dio.

mercoledì 11 febbraio 2015

martedì 10 febbraio 2015

10 FEBBRAIO 2015 - FOIBE, GIORNATA DELLA MEMORIA

Oggi è la Giornata del Ricordo delle vittime delle Foibe e dell'esodo Giuliano-Dalmata. Tra il 1943 e il 1947 migliaia di italiani furono uccisi dalle truppe jugoslave e gettati nelle cavità carsiche, che nascosero per molti anni i loro corpi.
Ildorico ricorda che anche ad Ancona si stabilirono numerosi esuli dalle terre dalmate, Pirano, etc., e per molto tempo si sono riuniti, presso la Chiesa di San Francesco alle Scale , se non ricordo male, il giorno di Sant'Antonio Abate, per ricordare le loro origini.
ciaoooo

lunedì 9 febbraio 2015

09 FEBBRAIO 2015 - AUGUSTO ELIA


Augusto Elia (Ancona, 4 settembre 1829 – Roma, 9 febbraio 1919) è stato un militare e politico italiano.


Biografia
Patriota, partecipò alla spedizione dei Mille durante il risorgimento.
Figlio di Antonio Elia, fucilato dagli austriaci nel 1849 durante la prima guerra di indipendenza italiana, a cui anche Augusto prese parte, cercando di difendere la città di Ancona. La vittoria delle forze straniere e la successiva riannessione della città nello Stato Pontificio costrinse Augusto alla fuga. Ma nel 1859 ritorna per combattere accanto a Giuseppe Garibaldi nella spedizione dei Mille del 1860.
In particolare, a Calatafimi, con un eroico gesto salva la vita al generale Garibaldi, riportando un grave ferita al volto.
Anni dopo, sempre a fianco di Garibaldi parteciperà anche alla battaglia di Mentana nel 1867 nel tentativo di strappare Roma al governo papalino.
Dal 1876 al 1897 è deputato del Regno d'Italia.

giovedì 5 febbraio 2015

05 FEBBRAIO 2015 - GRAZIOSO BENINCASA

Grazioso Benincasa (Ancona, 1400 circa – ...) è stato un cartografo italiano.



Benincasa fu un navigatore ed un cartografo appartenente alla scuola cartografica anconitana, una delle più importanti del XV secolo. Elaborò negli anni tra il 1435 ed il 1445 uno studio delle coste mediterranee che ci è giunto incompleto.
Realizzò mappe delle coste occidentali dell'Africa occidentale e delle isole di Capo Verde.
Successivamente, tra il 1461 ed il 1482 redasse numerosi portolani ed atlanti e su alcuni di essi appaiono la leggendaria isola di Antilia ed altre mitiche isole. Gli sono attribuite almeno ventidue opere certe.
Il figlio Andrea seguì le orme paterne, proseguendone l'attività.

mercoledì 4 febbraio 2015

04 FEBBRAIO 2015 - MEMORIE SENZA TEMPO

Ma fu la scossa verificatasi tra il  4 febbraio 1972 che portò alla fuga da Ancona di migliaia di cittadini.


martedì 3 febbraio 2015

03 FEBBRAIO 2015 - STAMIRA

Stamira, o anche Stamura (... – ...), è un'eroina anconetana.



Nel 1174 la città di Ancona, una delle Repubbliche marinare , è posta sotto assedio dall'arcivescovo di Magonza Cristiano di Buch, per conto di Federico Barbarossa.
Contro la città di Ancona sono schierate le maggiori potenze del tempo. In uno scontro fu gettata una botte con della resina e della pece davanti agli steccati degli attaccanti per impedirne l'ingresso, ma era molto pericoloso accenderla. Andò una vedova di nome Stamira, con un'ascia spezzò la botte ed il fuoco che si sviluppò distrusse parte delle macchine da guerra degli assedianti. Grazie a questo fatto gli anconetani poterono uscire, per un breve periodo, dalle mura in modo da rifornirsi di cibo. Alla fine la città riuscì, ancora una volta, a respingere il desiderio di conquista del Barbarossa.

lunedì 2 febbraio 2015

02 FEBBRAIO 2015 - BENVENUTO STRACCA


Benvenuto Stracca (Ancona, 1509 – Ancona, 1578) è stato un giurista ed economista italiano.


Il suo nome è noto per essere stato il primo a separare il diritto commerciale dal diritto civile; per questo motivo è considerato il fondatore del diritto commerciale. Lo Stracca amava riportare il detto Il mondo è patria comune a tutti, tratto dal filosofo del I secolo d.C. Gaio Musonio Rufo.
Fu avvocato in Ancona e ricoprì diverse importanti cariche pubbliche , tra cui quella di podestà di Ascoli Piceno .
Nel 1553 scrisse De Mercatura sive de Mercatore, che è l'opera che lo ha reso celebre. L'opera è divisa in otto parti, di cui sono molto importanti quelle relative al fallimento ed al diritto marittimo:
commercio in generale: definizione del concetto di mercante, distinzione tra mercatura ed artigianato;
i doveri dei mercanti: normativa statutaria, tenuta dei libri commerciali;
capacità necessarie per esercitare la mercatura: limitazioni generali e speciali alla capacità di agire, che incidono al momento dell'iscrizione alla matricula mercatorum;
cose che possono formare oggetto di mercatura: l'identificazione di esse avviene in negativis (mediante esclusione delle res extra commercium);
contratti mercantili: mandato, ipoteca, scommesse (queste ultime comprendono le assicurazioni o sponsiones);
commercio marittimo: questa parte, molto consistente, tratta del diritto marittimo (responsabilità del capitano, noleggio, libertà di navigazione, ecc.);
cessazione dell'attività mercatoria: per morte, per volontà del mercante, per sua interdizione penale, per fallimento;
procedure dei tribunali mercantili
Nel 1569 pubblicò il Tractatus de assecurationibus, dove, al fine di chiarire l'intricato argomento delle assicurazioni, commenta punto per punto una polizza-tipo dei mercanti anconitani dell'epoca, presa come modello.
A partire dal 1592 sotto il titolo di De mercatura decisiones et tractatus varii è stata anche pubblicata una raccolta di trattati, catalogata sotto il nome di Benvenuto Stracca dato che in essa figurano tre delle sue opere. Questo imponente complesso di scritti si apre con le Decisiones Rotae Genuae de mercatura, seguite dai trattati di Stracca e da altre ventisei opere di eminenti giuristi vissuti a partire dal Duecento.

domenica 1 febbraio 2015

01 FEBBRAIO 2015 - STORIA E STORIE - IL CAMPO DEGLI EBREI

Campo degli Ebrei



Dai verbali del Senato degli anziani della Repubblica di Ancona si apprende che nel 1428 in località Cardeto viene concesso un terreno fuori porta San Pietro da destinare a cimitero. Appena quarant'anni dopo viene concesso altro terreno come ampliamento del primo ed ancora nel 1711 la comunità ebraica acquista dal convento di San Francesco alle Scale la "Possessione del Giardino", situata nella stessa località. Non si ha notizia di dove fosse un precedente cimitero, ma doveva pur esserci dal momento che la comunità dorica era certamente presente già prima del 1000. Il Campo degli Ebrei, situato a cavallo tra il colle dei Cappuccini ed il colle Cardeto, è uno dei luoghi più suggestivi di Ancona. Vi si trovano 178 cippi funerari con iscrizioni ebraiche che datano dal XV secolo al XIX secolo. È a picco sul mare, tanto che, col passare dei secoli, molti cippi sono precipitati dall'alto dirupo costantemente sottoposto all'erosione marina. L'ampio prato è dolcemente inclinato verso Gerusalemme, così come vuole la tradizione, e tutti i cippi hanno le scritte volte ad est. Il prato ha un notevole interesse naturalistico; vedi a proposito il paragrafo "fioriture al Campo degli Ebrei". È tra i cimiteri ebraici più grandi d'Europa ed uno dei più curati e meglio conservati.



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