martedì 24 dicembre 2013

24 DICEMBRE 2013 - LA VIGILIA DI NATALE

Nella tradizione del mondo occidentale assume una grande valenza simbolica poiché si celebra, nella notte, la nascita di Gesù, in una grotta di Betlemme, nella Giudea, regione della Palestina. Secondo i vangeli, seguendo una stella di Betlemme, i re magi venuti dall'Oriente trovarono un bambino che giaceva in una mangiatoia: ne riconobbero l'importanza e gli offrirono oro, incenso e mirra.
Per il fedele, la veglia notturna della vigilia serve da transito verso il mistero della nascita del Dio che si fa uomo ed entra nella storia dell'umanità: si danno gli ultimi ritocchi al presepe, ci si prepara per la messa di mezzanotte, in una attesa che ha lo scopo di far presente e reale il miracolo della nascita di Gesù.

L'attesa per l'imminente arrivo del Cristo qui raffigurata in un presepe dall'assenza della statuina del Bambin Gesù

Per l'anno liturgico della Chiesa Cattolica, la Vigilia di Natale è l'ultimo giorno dell'Avvento ed è anche l'ultimo dei nove giorni feriali della cosiddetta Novena di Natale e il primo del Tempo di Natale. C'è anche da ricordare la celebrazione della Veglia nella quale i fedeli dalla tarda serata e fino all'alba del giorno di Natale si riuniscono in preghiera.
All'originaria valenza è stata aggiunta quella propria della festa moderna, percepita anche dai non credenti, caratterizzata da una ricca cena (detta appunto della Vigilia) e dallo scambio di regali, destinati alle persone care, allo scoccare della mezzanotte. Tale usanza è diffusa principalmente in quasi tutti gli stati nord-americani ed europei, soprattutto quelli nordici e scandinavi. L'Italia però fa da unica eccezione poiché la cosiddetta "cena della Vigilia" è molto variabile da zona a zona: infatti in alcune zone si preferisce festeggiare al pranzo del giorno di Natale, mentre la cena della relativa Vigilia è del tutto ignorata, in contrasto quindi con la tradizione Nord-Europea e Scandinava.
Inoltre, in alcune zone dell' Italia meridionale, a Mezzanotte tra il 24 e 25 Dicembre è usanza svolgere, in casa, una processione aperta da una candela seguita dal più piccolo recante la statuina di Gesù bambino e il resto dei familiari che intonano il Tu scendi dalle stelle, l'Astro del ciel o il Venite fedeli; tale processione termina con l'arrivo presso il presepe, il bacio al bambinello e la riposizione dello stesso sulla culla della natività.

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