mercoledì 11 luglio 2018

11 LUGLIO 2018 - DUILIO SCANDALI

Duilio Scandali (Udine, 27 novembre 1876 – Ancona, 11 luglio 1945) è stato un poeta italiano della poesia vernacolare anconetana.




Duilio nasce a Udine il 27 novembre 1876. Ancora giovane si trasferisce con la famiglia ad Ancona (città in cui rimane per tutta la vita).

Considerato un uomo di vasta erudizione letteraria, scientifica, artistica, teatrale e archeologica ha collaborato a diverse riviste, quotidiani e periodici dell'epoca[1]. Altrettanto lunga ed apprezzata anche la sua produzione teatrale.

Scandali muore l'11 luglio 1945 ad Ancona. Il comune lo depone ne Famedio, recitando nella sua lapide la scritta "il Popolo di Ancona al suo Poeta". Sempre ad Ancona gli è stata dedicata una via.

L'11 luglio 1995, in occasione del cinquantenario della sua morte, la Compagnia "Puntoeacapo" di Ancona, per la regia e la cura linguistica di Alfredo B. Cartocci, ha rappresentato, in piazza del Plebiscito, l'opera El sòr Dovilio. Sempre nel 1995, al Festival del Dialetto di Varano, il Comitato Organizzatore Manifestazioni Varanesi ha pubblicato la monografia "Duilio Scandali - Nel 50° della morte", di Mario Panzini, che vi ha incluso tutti i sonetti inediti e tutti i sonetti attribuibili al Poeta

Opere
Scenette e scenate, sonetti e canzonette in vernacolo anconitano, Tipografia Romani, 1900.
La visita, 32 sonetti semidialettali anconitani, Libreria Fogola Editrice, Ancona, 1914.
'Na sfugita a Roma, 40 sonetti semi-dialettali anconitani, Libreria Fogola Editrice, Ancona, 1924.
Quel mazzolin di fiori ....., trilogia di guerra in 60 sonetti anconitani, Pucci, Ancona, 1926.
La bichierola, 75 sonetti in vernacolo anconitano, Pucci, Ancona, 1932.
El Vangelo de mi' nona, 103 sonetti in vernacolo anconitano, a cura dell'Ente Fiera della Pesca, Ancona, 1948 [pubblicazione postuma].
Nel 1964 il Comune di Ancona Ne ha pubblicato "Tutte le poesie" (con appendici, tra cui un piccolo "Glossario"), Opera Omnia curata da Oddo Marinelli, Renato Gigli, dai poeti Francesco Mario Chirco, Eugenio Gioacchini, Turno Schiavoni e da Amilcare Sternini, drammaturgo. Nel periodo 1978/1982 l'Opera Omnia è stata integralmente ripubblicata da Gilberto Bagaloni.

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