Beata Vergine Maria del Rosario
7 ottobre
Questa memoria Mariana di origine devozionale si collega con la vittoria di Lepanto (1571), che arrestò la grande espansione dell'impero ottomano. San Pio V attribuì quello storico evento alla perghiera che il popolo cristiano aveva indirizzato alla Vergine nella forma del Rosario. (Mess. Rom.)
Etimologia: Maria = amata da Dio, dall'egiziano; signora, dall'ebraico
Martirologio Romano: Memoria della beata Maria Vergine del Rosario: in questo giorno con la preghiera del Rosario o corona mariana si invoca la protezione della santa Madre di Dio per meditare sui misteri di Cristo, sotto la guida di lei, che fu associata in modo tutto speciale all’incarnazione, passione e risurrezione del Figlio di Dio.
Nel presente blog verranno riportate le varie ricorrenze e gli onomastici ed i compleanni degli amici!
lunedì 7 ottobre 2013
07 OTTOBRE 2013 - BEATA VERGINE DEL ROSARIO
07 OTTOBRE 2013 - SAN MARCELLO
AUGURI MARCELLO
San Marcello Martire
7 ottobre
Martirologio Romano: A Capua in Campania, san Marcello, martire.
Santi MARCELLO ed APULEIO, martiri
Il Martirologio Romano li commemora il 7 ott. attribuendoli a Roma e riferendo che dopo essere stati discepoli di Simone Mago, furono convertiti alla fede dall'apostolo Pietro ed ottennero la palma del martirio sotto il consolare Aureliano.
Queste notizie, che provengono da Adone, sono, però, completamente false sia topograficamente, che storicamente come si può constatare da un rapido esame delle fonti.
Il Martirologio Geronimiano infatti conosce il solo Marcello come martire di Capua e lo ricorda ai giorni 6 e 7 ott. (questa ultima data è il vero dies natalis); egli solo ancora è notato nel Calendario mozarabico e in quello marmoreo di Napoli e la sua immagine era riprodotta nei famosi mosaici della basilica locale di S. Prisco del sec. VI. In un calendario del sec. VII, nel Sacramentario Gela-siano del sec. VIII e poi nel Martiroloigo di Floro, invece, Marcello si trova citato anche con Apuleio; quest'ultimo però non è mai esistito e la sua menzione deve attribuirsi probabilmente ad una arbitraria interpretazione della parola Apulia - Apolia, indicata nei latercoli del Geronimiano, alla stessa data, ma per altri martiri.
A sua volta Adone completando il latercolo di Floro vi aggiunse alcune notizie tratte dalla passio Nerei et Achillei, mentre un altro falsario componeva una nuova leggenda, conservata in un ms. di Farfa del sec. IX-X, in cui si narra che Marcello, fervente cristiano romano, esiliato dall'imperatore Tiberio a Capua ed arrestato durante la festa dell'imperatore per non aver voluto partecipare ai sacrifici, fu condannato a morte; il suo servo Apuleio poco dopo lo seguì nel martirio.
Secondo altre redazioni più recenti, in cui sono confuse in un solo racconto le notizie riguardanti i martiri Marcello di Roma e Marcello di Tangeri, Marcello era invece un centurione romano fervente e generoso che adoperava le sue ricchezze per liberare i prigionieri di guerra; arrestato a Capua fu ucciso dal prefetto delle milizie Agricolano, poco prima del suo servo Apuleio.
In conclusione il solo Marcello deve ritenersi come autentico martire di Capua, ma di lui niente si conosce di preciso.
San Marcello Martire
7 ottobre
Martirologio Romano: A Capua in Campania, san Marcello, martire.
Santi MARCELLO ed APULEIO, martiri
Il Martirologio Romano li commemora il 7 ott. attribuendoli a Roma e riferendo che dopo essere stati discepoli di Simone Mago, furono convertiti alla fede dall'apostolo Pietro ed ottennero la palma del martirio sotto il consolare Aureliano.
Queste notizie, che provengono da Adone, sono, però, completamente false sia topograficamente, che storicamente come si può constatare da un rapido esame delle fonti.
Il Martirologio Geronimiano infatti conosce il solo Marcello come martire di Capua e lo ricorda ai giorni 6 e 7 ott. (questa ultima data è il vero dies natalis); egli solo ancora è notato nel Calendario mozarabico e in quello marmoreo di Napoli e la sua immagine era riprodotta nei famosi mosaici della basilica locale di S. Prisco del sec. VI. In un calendario del sec. VII, nel Sacramentario Gela-siano del sec. VIII e poi nel Martiroloigo di Floro, invece, Marcello si trova citato anche con Apuleio; quest'ultimo però non è mai esistito e la sua menzione deve attribuirsi probabilmente ad una arbitraria interpretazione della parola Apulia - Apolia, indicata nei latercoli del Geronimiano, alla stessa data, ma per altri martiri.
A sua volta Adone completando il latercolo di Floro vi aggiunse alcune notizie tratte dalla passio Nerei et Achillei, mentre un altro falsario componeva una nuova leggenda, conservata in un ms. di Farfa del sec. IX-X, in cui si narra che Marcello, fervente cristiano romano, esiliato dall'imperatore Tiberio a Capua ed arrestato durante la festa dell'imperatore per non aver voluto partecipare ai sacrifici, fu condannato a morte; il suo servo Apuleio poco dopo lo seguì nel martirio.
Secondo altre redazioni più recenti, in cui sono confuse in un solo racconto le notizie riguardanti i martiri Marcello di Roma e Marcello di Tangeri, Marcello era invece un centurione romano fervente e generoso che adoperava le sue ricchezze per liberare i prigionieri di guerra; arrestato a Capua fu ucciso dal prefetto delle milizie Agricolano, poco prima del suo servo Apuleio.
In conclusione il solo Marcello deve ritenersi come autentico martire di Capua, ma di lui niente si conosce di preciso.
venerdì 4 ottobre 2013
04 OTTOBRE 2013 - SAN FRANCESCO DI ASSISI
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