martedì 17 giugno 2025

17 GIUGNO - MEMORIE SENZA TEMPO



17 GIUGNO 1970


In questo giorno nel 1970, si giocò un'epica partita di calcio tra le nazionali di Italia e Germania (ovest quella volta)




Per  chi l'ha vista in diretta, ancora si possono vivere le emozioni e le gioie, chi non l'ha vista, peccato, si deve accontentare delle videocassette/DVD.
Ah, ah, ah direbbe ilmaestrocanonici


17 giugno 1970, ore 16:00 UTC-6

Italia 4 – 3 Germania Ovest
(d.t.s.)
 Stadio Azteca
Arbitro:  Messico Yamasaki


Italia


GK 1 Enrico Albertosi
DF 2 Tarcisio Burgnich
DF 3 Giacinto Facchetti (c)
DF 5 Pierluigi Cera
DF 8 Roberto Rosato Uscita al 91’ 91’
MF 10 Mario Bertini
MF 15 Sandro Mazzola Uscita al 46’ 46’
MF 16 Giancarlo De Sisti
FW 13 Angelo Domenghini
FW 20 Roberto Boninsegna
FW 11 Luigi Riva
Sostituzioni:
MF 14 Gianni Rivera Ingresso al 46’ 46’
DF 4 Fabrizio Poletti Ingresso al 91’ 91’
CT:
Italia Ferruccio Valcareggi 


Germania Ovest

GK 1 Sepp Maier
RB 7 Berti Vogts
CB 15 Bernd Patzke Uscita al 66’ 66’
CB 5 Willi Schulz
LB 3 Karl-Heinz Schnellinger
CM 4 Franz Beckenbauer
CM 12 Wolfgang Overath
RW 20 Jürgen Grabowski
CF 9 Uwe Seeler (c)
CF 13 Gerd Müller
LW 17 Hannes Löhr Uscita al 52’ 52’
Sostituzioni:
MF 14 Reinhard Libuda Ingresso al 52’ 52’
MF 10 Sigfried Held Ingresso al 66’ 66’
CT:
Germania Ovest Helmut Schön

lunedì 16 giugno 2025

16 GIUGNO - AUGURI SALVY


16  GIUGNO

TEMPO DI AUGURI
AUGURISSIMI Salvatore







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domenica 15 giugno 2025

sabato 14 giugno 2025

14 GIUGNO - MEMORIE SENZA TEMPO


Alle 20.55 del 14 giugno 1972, per 15 secondi un terremoto del 10º grado della scala Mercalli
(magnitudo 5.9) scosse Ancona.




Alle 20.55 del 14 giugno 1972, per 15 secondi un terremoto di magnitudo 5.9 della scala Richter, del 10º grado della scala Mercalli scosse nuovamente Ancona.

 La lunga durata, oltre che l'intensità, di questa serie sismica fu disastrosa per la città. Tutti gli edifici, abitazioni, aziende, uffici pubblici, furono lesionati in modo più o meno grave.
 La scossa ebbe una durata di circa 20 secondi e causò ulteriori gravi danni agli edifici che erano stati lesionati dalle scosse precedenti. Si ebbero lesioni e crolli di cornicioni, molti vetri andarono in frantumi; crollarono soffitti, comignoli, balconi, grondaie; si formarono crepature nei pavimenti, fenditure e deformazioni nei muri; in particolare, sono documentati danni in via Scosciacavalli.
Due edifici crollarono in via delle Grazie e in piazza Padella e circa 50 persone furono ferite o contuse; si ebbero molti crolli parziali nella zona di piazza della Repubblica e in via Colle Verde. Furono riscontrate fenditure nei muri interni di riempimento in edifici in cemento armato. La scossa causò danni alla sede comunale e, secondo una dichiarazione del Presidente della Regione Giuseppe Serrini riportata in una corrispondenza giornalistica, rese inabitabili altre centinaia di abitazioni. Fu lesionato il Viadotto della Ricostruzione, che venne chiuso al traffico. In via Frediani crollarono i pavimenti di alcuni appartamenti; in corso Amendola il muro di un edificio crollò sulla strada, travolgendo quattro automobili e tre motocicli. Crolli si ebbero anche in via Cialdini, in via Petrarca, e nella zona del Pinocchio. Dal campanile della Chiesa del Sacramento di piazza della Repubblica si distaccò una grossa palla di granito. Nella parte vecchia della città, già danneggiata dalle scosse di gennaio e febbraio, molte case subirono dissesti soprattutto nei muri portanti. Crollò parte del tetto e del sottotetto della chiesa di San Domenico; alcune balconate interne caddero fracassando le suppellettili dell’arredamento. Il palazzo dell’ENEL fu gravemente lesionato; l’ospedale psichiatrico dovette essere sgombrato. Gravi danni subì anche l’Ospedale Regionale, che ebbe due padiglioni lesionati: quasi tutti i degenti preferirono dimettersi. Lesioni subirono anche la sede dell’Ammiragliato e la caserma dei Vigili del Fuoco. Alcune guglie della Mole Vanvitelliana subirono danni. Anche in molte abitazioni nei quartieri nuovi si formarono crepe, ma solo all’interno, nei muri divisori. Vi furono numerosi allagamenti. Tre uomini morirono di infarto. Alcune persone furono contuse. Gran parte degli abitanti lasciò la città per paura di nuove scosse. In seguito alla scossa del 15 giugno, la Marina Militare inviò ad Ancona per i soccorsi alla popolazione le navi "Quarto" e "Anteo", con a bordo materiali, viveri, un ospedale da campo e 110 uomini del battaglione San Marco. Da La Spezia furono inviati una colonna di soccorso e tre elicotteri. Il Comando Militare della Regione Tosco-Emiliana dispose l’invio di un ospedale da campo col nucleo ufficiali medici e una colonna mobile, di 2.000 coperte da campo, 400 materassini pneumatici, 65 tende di varia grandezza, gruppi elettrogeni, cucine rotabili e complessi per acqua potabile.

venerdì 13 giugno 2025

giovedì 12 giugno 2025

12 GIUGNO - ANNIVERSARIO DELLO SCONTRO DI MONTEMARINO


L'assedio del 1849

Il 12 giugno 1849 avvenne lo scontro a Montemarino, nei pressi dell'accampamento austriaco.

Qui perse la vita il comandante dei difensori anconetani Giovanni Gervasoni.



12 GIUGNO - AUGURI ALBION


TEMPO DI AUGURI
AUGURISSIMI Claudio

Albion




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martedì 10 giugno 2025

10 GIUGNO - MEMORIE SENZA TEMPO - 1° CONFLITTO MONDIALE

la Szent István fu affondata il 10 giugno 1918 nei pressi dell'isola di Premuda in Dalmazia in seguito ad un attacco di motosiluranti italiane, operazione in seguito celebrata come Impresa di Premuda.



Szent István

M.A.S.


10 GIUGNO - CAMPIONI DEL MONDO


CAMPIONI DEL MONDO PER LA PRIMA VOLTA
ROMA, 10 GIUGNO 1934




LE SQUADRE:

ITALIA: Combi, Monzeglio, Allemandi, Ferraris, Monti, Bertolini, Guaita, Meazza, Ferrari, Schiavio, Orsi. CT: Pozzo

CECOSLOVACCHIA: Plánicka, Ctryoki, Zenisek, Krcil, Cambal, Kostalek, Puc, Nejedly, Sobotoka, Svoboda, Junek. CT: Petru











10 GIUGNO - CAMPIONI D'EUROPA - SECONDA E DEFINITIVA FINALE


10 GIUGNO 1968 - CAMPIONI D'EUROPA
RIPETIZIONE FINALE


La finale del campionato europeo di calcio 1968 si è disputata l'8 e il 10 giugno 1968 allo Stadio Olimpico di Roma tra la Nazionale italiana e quella jugoslava.
L'atto conclusivo della manifestazione ha visto prevalere l'Italia, che ha battuto per 2-0 la Jugoslavia nella ripetizione della finale disputata due giorni prima e terminata in pareggio per 1-1 dopo i tempi supplementari.
Per l'Italia si è trattato del primo successo nella competizione.


Ripetizione
Roma
10 giugno 1968, ore 21:15 UTC+2

Italia  2 – 0 Jugoslavia Stadio Olimpico (32.866 spett.)


Arbitro:  Spagna Ortiz de Mendíbil
Riva Gol 12’
Anastasi Gol 31’ Marcatori


P 22 Dino Zoff
D 5 Tarcisio Burgnich
D 10 Giacinto Facchetti (c)
D 12 Aristide Guarneri
D 19 Roberto Rosato
D 20 Sandro Salvadore
C 8 Giancarlo De Sisti
C 15 Sandro Mazzola
A 2 Pietro Anastasi
A 9 Angelo Domenghini
A 17 Luigi Riva
Allenatore:
Italia Ferruccio Valcareggi

ITA-YUG 1968-06-10.svg

P 1 Ilija Pantelić
D 2 Mirsad Fazlagić (c)
D 5 Blagoje Paunović
D 6 Dragan Holcer
D 3 Milan Damjanović
C 21 Dobrivoje Trivić
C 15 Miroslav Pavlović
C 16 Jovan Aćimović
A 22 Idriz Hošić
A 9 Vahidin Musemić
A 11 Dragan Džajić
Allenatore:
Jugoslavia Rajko Mitić

domenica 8 giugno 2025

08 GIUGNO - CAMPIONI D'EUROPA - PRIMA FINALE


08 GIUGNO 1968 - CAMPIONI D'EUROPA
PRIMA FINALE



Roma

8 giugno 1968, ore 21:15 UTC+2


Italia 1 – 1 (d.t.s.) Jugoslavia


Stadio Olimpico (68.817 spett.)

Arbitro:  Svizzera Dienst

Domenghini Gol 80’ Marcatori Gol 39’ Džajić


P 22 Dino Zoff

D 5 Tarcisio Burgnich

D 7 Ernesto Castano

D 10 Giacinto Facchetti (c)

D 12 Aristide Guarneri

C 11 Giorgio Ferrini

C 13 Antonio Juliano

C 14 Giovanni Lodetti

A 2 Pietro Anastasi

A 9 Angelo Domenghini

A 16 Pierino Prati

Allenatore:

Italia Ferruccio Valcareggi

ITA-YUG 1968-06-08.svg

P 1 Ilija Pantelić

D 2 Mirsad Fazlagić (c)

D 5 Blagoje Paunović

D 6 Dragan Holcer

D 3 Milan Damjanović

C 21 Dobrivoje Trivić

C 15 Miroslav Pavlović

C 16 Jovan Aćimović

A 7 Ilija Petković

A 9 Vahidin Musemić

A 11 Dragan Džajić

Allenatore:

Jugoslavia Rajko Mitić

sabato 7 giugno 2025

07 GIUGNO - AUGURI LORENZ


07 GIUGNO
TEMPO DI AUGURI
AUGURISSIMI Lorenz


Lorenzo
Lorenz

07 GIUGNO - MEMORIE SENZA TEMPO


07 GIUGNO 1914 -  SETTIMANA ROSSA DI ANCONA - 14 GIUGNO 2014

La Settimana rossa fu la conseguenza di un'insurrezione popolare sviluppatasi ad Ancona e propagatasi dalle Marche alla Romagna, alla Toscana e ad altre parti d'Italia, tra il 7 e il 14 giugno 1914, per contestare una serie di riforme introdotte da Giovanni Giolitti



venerdì 6 giugno 2025

giovedì 5 giugno 2025

05 GIUGNO - ANNIVERSARIO FONDAZIONE CARABINIERI


FESTA ANNIVERSARIO DELL'ARMA DEI CARABINIERI


E' stata fissata al 5 giugno di ogni anno con la seguente circolare del Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri n. 204/41-1914 dei 7 aprile 1921:



" Avendo le aspre vicende della passata guerra rese, nella storia di ogni Arma e Corpo, alcune date particolarmente memorabili per sacrifici eroici compiuti o per il conferimento di alte ricompense, il Ministero della guerra ebbe non ha guari a disporre che apposita Commissione stabilisse, ex novo, quale dovesse essere la data della festa anniversaria di ciascun'Arma o Corpo.

Ora il prefato Ministero, mentre ha comunicato che verranno fra breve, e non appena saranno ultimati i relativi studi tuttora in corso, emanate disposizioni al riguardo, ha avvertito che la festa anniversaria dell'Arma, colle disposizioni stesse, sarà fissata al 5 giugno di ogni anno - data di concessione della medaglia d'oro all'Arma medesima - e che, ciò stante, la celebrazione di essa dovrà essere fatta anche per l'anno in corso alla data anzidetta.

Quanto sopra si comunica per opportuna conoscenza e norma di codesto Comando e di quelli dipendenti".





mercoledì 4 giugno 2025

04 GIUGNO - CAMMINI CHE PASSIONE - VIA ROMEA GERMANICA


 Dal 01 al 05 ottobre 2021, i due pellegrini Ugo ed ildorico, hanno percorso la Via Romea Germanica dal Brennero (Brenner) a Chiusa (Klausen)




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domenica 1 giugno 2025

01 GIUGNO - SAN CLAUDIO


San Claudio di Vienne Vescovo

1 giugno

sec. V



Vescovo a Vienne dal 421 al 440.



San Claudio è il quindicesimo vescovo della diocesi soppressa nel 1790 di Vienne. Succede a Saint Jérôme vescovo nel 421 e precede Saint Nizier ou Nicet, vescovo verso 449.
Verosimilmente governò la diocesi intorno al 440.
Mentre governava la diocesi partecipò al concilio di Orange nel 441, dove discussero di questioni pratiche della vita della chiesa, inclusa l'affermazione sul dovere del celibato per coloro che sono in stato clericale. Partecipò anche al sinodo locale di Vaison nel 442 dove si discusse della Trinità, delle offerte e sepolture dei morenti e dell’unzione a Pasqua di preti e diaconi.
Di San Claudio ignoriamo sia la data di nascita che quella di morte. Fa parte di quei cinquanta vescovi che ressero la diocesi dalle origini del periodo romano al periodo carolingio fino all’anno mille, che sono stati tutti canonizzati.
Sicuramente Salviano a dedicato a San Claudio in suo commentario all’Ecclesiaste oggi andato perduto.
La sua festa secondo il martirologio geronimiano è stata fissata all’1 giugno.

sabato 31 maggio 2025

venerdì 30 maggio 2025

30 MAGGIO - IL CARME SECOLARE

 Un angolo classico, ogni tanto ci vuole!


Carmen Saeculare

Il Carme Secolare è stato scritto per i Ludi Saeculari del 17 a.C., su incarico dell’imperatore Ottaviano Cesare Augusto nell’anno 736 ab Urbe condita.



DAL CARME SECOLARE DI ORAZIO

alme Sol, curru nitido diem qui

promis et

celas aliusque et idem

nasceris, possis nihil urbe Roma

visere maius.







giovedì 29 maggio 2025

29 MAGGIO - SAN ALESSANDRO



Sant' Alessandro Protomartire trentino

29 maggio

+ Val di Non, Trentino, 29 maggio 397

I tre martiri trentini arrivavano dalla Cappadocia, furono martirizzati in Trentino. Sono Alessandro (ostiario), Sisinnio (diacono) e Martirio (lettore), ancora venerati a Trento. Vissuti nel IV secolo, i tre fanno parte della schiera di evangelizzatori giunti dalle comunità cristiane del Mediterraneo per diffondere il Vangelo in quella penisola che era un ponte naturale verso il continente. L'Italia cristiana deve la sua fede anche a santi come loro: inviati dal vescovo di Milano Ambrogio a quello di Trento Vigilio, furono arsi vivi davanti all'altare del dio Saturno. Le loro reliquie nel '97, a 1600 anni dal martirio, hanno girato le parrocchie della diocesi di Trento. (Avvenire)

Etimologia: Alessandro = protettore di uomini, dal greco




Emblema: Palma
Martirologio Romano: In Val di Non nel Trentino, santi martiri Sisinio, diacono, Martirio, lettore, e Alessandro, ostiario: cappadoci di origine, fondarono in questa regione una chiesa e introdussero l’uso dei cantici di lode al Signore, finendo poi uccisi da alcuni pagani che stavano offrendo sacrifici di purificazione.

29 MAGGIO - SAN PAOLO VI


San Paolo VI (Giovanni Battista Montini) Papa


29 maggio - Memoria Facoltativa

Concesio, Brescia, 26 settembre 1897 – Castel Gandolfo, Roma, 6 agosto 1978


(Papa dal 30/06/1963 al 06/08/1978).
Giovanni Battista Montini, nato a Concesio (Brescia), compì gli studi fino alla licenza ginnasiale presso il collegio “Arici” dei padri Gesuiti a Brescia, per lunghi periodi come alunno esterno, causa la salute delicata. Ottenne la licenza liceale come privatista presso il Liceo classico statale “Arnaldo da Brescia”. Avvertita la vocazione sacerdotale, entrò nel Seminario di Brescia, e seguì i corsi come esterno: fu ordinato sacerdote nella cattedrale bresciana il 29 maggio 1920. Indirizzato alla carriera diplomatica, ebbe numerosi incarichi di rilievo nella Curia Romana e fu assistente ecclesiastico degli universitari cattolici italiani. Diventato arcivescovo di Milano, compì il suo ingresso solenne il 6 gennaio 1955, impegnandosi ad ascoltare la società che cambiava e indicandole Dio come unico riferimento. Fu creato cardinale dal Papa san Giovanni XXIII il 15 dicembre 1958. Eletto Papa col nome di Paolo VI il 21 giugno 1963, dichiarò immediatamente di voler portare avanti il Concilio Ecumenico Vaticano II. Alla sua conclusione, cominciò quindi a metterne in opera le deliberazioni con grande coraggio, in mezzo a ostacoli di ogni segno. In particolare pubblicò il rinnovato Messale Romano. Fu importante e profonda la sua azione ecumenica, con proficui scambi e incontri con la Chiesa anglicana e la Chiesa ortodossa. Scrisse sette encicliche e compì nove viaggi apostolici fuori dall'Italia. L'ultimo periodo della sua vita fu segnato dalla contestazione ecclesiale, cui reagì con fortezza e carità, e dall'uccisione del suo amico, l’onorevole Aldo Moro. Morì nella residenza pontificia di Castel Gandolfo il 6 agosto 1978. È stato beatificato da papa Francesco il 19 ottobre 2014. Lo stesso Pontefice lo ha canonizzato il 14 ottobre 2018. Col Decreto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti del 25 gennaio 2019, la memoria liturgica di papa Montini è stata inserita nel calendario Romano Generale al 29 maggio, giorno della sua ordinazione sacerdotale. Nel calendario della diocesi di Milano, invece, cade il 30 maggio, anniversario della sua Prima Messa. I suoi resti mortali sono venerati nelle Grotte Vaticane sotto la Basilica di San Pietro a Roma.

mercoledì 28 maggio 2025

28 MAGGIO - MEMORIE SENZA TEMPO - WALTER TOBAGI


Walter Tobagi (Spoleto, 18 marzo 1947 – Milano, 28 maggio 1980)


 è stato un giornalista, scrittore e accademico italiano. Fu assassinato in un attentato terroristico perpetrato dalla Brigata XXVIII marzo, gruppo terroristico di estrema sinistra.


L'assassinio
Tobagi venne ucciso a Milano in via Salaino, alle ore 11 del 28 maggio 1980, con cinque colpi di pistola esplosi da un "commando" di terroristi di sinistra facenti capo alla Brigata XXVIII marzo (Marco Barbone, Paolo Morandini, Mario Marano, Francesco Giordano, Daniele Laus e Manfredi De Stefano),[5] buona parte dei quali figli di famiglie della borghesia milanese. Due membri del commando in particolare appartengono all'ambiente giornalistico: sono Marco Barbone, figlio di Donato Barbone, dirigente editoriale della casa editrice Sansoni (di proprietà del gruppo RCS), e Paolo Morandini, figlio del critico cinematografico Morando Morandini del quotidiano Il Giorno.
A sparare furono Mario Marano e Marco Barbone. È quest'ultimo a dargli quello che nelle sue intenzioni avrebbe dovuto essere il colpo di grazia: quando Tobagi era ormai accasciato a terra, il terrorista gli si avvicinò e gli esplose un colpo dietro l'orecchio sinistro. In realtà, da come risulta dall'autopsia, il colpo mortale fu il secondo esploso dai due assassini, che colpendo il cuore causò la morte del giornalista.

28 MAGGIO - RICORDI DI VIAGGIO - VIA ROMEA STRATA

 VIA ROMEA STRATA maggio 2023



percorso

20 Maggio, prima notte, e partenza da qui il giorno dopo :

Alpen, vicino Klagenfurt

21 Maggio: Tappa 1 (18km): Alpen - Schieffling am Woerthsee

22 Maggio: Tappa 2 (20km): Schieffling am Woerthsee – Maria Gail (Villach)

23 Maggio: Tappa 3 (22km): Maria Gail (Villach) – Filialkirche Gailitz (Arnoldstein)

24 Maggio: Tappa 4 (21km): Filialkirche Gailitz (Arnoldstein) – (Tarvisio) Camporosso

25 Maggio: Tappa 5 (21km): (Tarvisio) Camporosso – Pontebba

26 Maggio: Tappa 6 (25km): Pontebba – (Resiutta) Moggio Udinese

27 Maggio: Tappa 7 (22 km): (Resiutta) Moggio Udinese – Gemona

28 Maggio: Tappa 8 (25km): Gemona – (Majano) San Daniele

martedì 27 maggio 2025

27 MAGGIO - RICORDI DI VIAGGIO - ASSISI


Oggi cade l'anniversario dell'arrivo ad Assisi, maggio 2015, alla conclusione del Cammino di Assisi.
Effettuato da Dovadola ad Assisi
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27 MAGGIO - RIUNIONE DI PELLEGRINI

 

27 MAGGIO 2023 - INCONTRI PELLEGRINI


Proprio oggi, dopo diversi anni , ci siamo incontrati con Martina e Stephan, gli amici austriaci conosciuti durante il cammino di Assisi del 2015

Ci siamo visti ad Arnoldstein, in Austria, il gruppo di Pellegrini composto da

Ugo, ildorico, Kajo, Maurizio, Max, stava percorrendo la Via Romea Strata, da Klagenfurt a San Daniele del Friuli, e nelle vicinanze, i nostri amici erano in vacanza, da qui l'idea di una bella rimpatriata!



e, casualità, proprio oggi, il 27 maggio 2015, arrivammo ad Assisi!

ecco la foto del 2015!


Cammino di Assisi, da Dovadola ad Assisi

lunedì 26 maggio 2025

26 MAGGIO - SAN LIBERIO DI ANCONA


San Liberio (Liverio, Oliviero) Venerato ad Ancona

DAL WEB

27 maggio


Etimologia: Liberio = signific. chiaro


Secondo un'antica tradizione della Chiesa anconitana, riportata dai cronisti del luogo, Liberio condusse vita eremitica, durante il sec. V, nei dintorni della città d'Ancona, ove già si indicava una grotta in cui egli trascorreva il tempo nella contemplazione e nella penitenza. Fu sepolto nella chiesetta di S. Silvestro, situata nel suburbio, e la sua tomba fu oggetto di venerazione e meta di pellegrinaggi.
Essendo la chiesetta, a cui era stato dato il titolo di S. Liberio, esposta agli attacchi dei pirati, il corpo fu trasferito nella parte piú sicura ed elevata della città, presso la chiesa di S. Lorenzo, ove sorge attualmente la cattedrale di S. Ciriaco. Tanta importanza ebbe il culto di Liberio fin dall'antichità che il suo corpo fu per secoli conservato nel famoso sarcofago paleocristiano, appartenente in origine al magistrato imperiale Flavio Gorgonio. Successivamente, la figura di Liberio nei monumenti iconografici apparve vicino a quella dei santi patroni locali, s. Ciriaco e s. Marcellino; ciò spiega anche la fioritura di racconti leggendari, che si ebbe nei tardi secoli del Medioevo e la confusione e le incertezze che questi hanno creato intorno alla personalità storica del santo.
Gli Atti, che ne possediamo e a cui si sono ispirate anche le lezioni del Proprium anconitanum, contengono, secondo il giudizio del bollandista Papebroch, elementi chiaramente favolosi e non risalgono oltre il sec. XIII; non è da accettarsi, peraltro, l'ipotesi dello stesso, che il santo sia un eremita o canonico del sec. XIII. Basti ricordare che l'invocazione in onore di s. Liberio appare nei frammenti di alcuni "usi liturgici" anconitani, certamente anteriori al mille; una chiesa in suo onore è ricordata in un documento del 1051 e la figura del santo appare accanto a quella di altri santi anconitani in una lastra graffita del sec. XI-XII.
Una solenne ricognizione delle reliquie del santo avvenne nel 1756, sotto il vescovo Mancinforte, che le volle in seguito esposte alla pubblica venerazione in un'urna marmorea della cripta dei santi protettori presso la cattedrale di S. Ciriaco, ove si conservano attualmente.


Autore: Mario Natalucci

domenica 25 maggio 2025

25 MAGGIO - SAN CANIO


25 MAGGIO - SAN CANIO



San Canio


Programma religioso 25 maggio 2025
Solennità di San Canio V. E M.

Ore 8.15 Canto dell' Ufficio dei Confratelli 
Ore 9,30 S. Messa Chiesa Parrocchiale

Ore 12,00 S. Messa Pro- Comunità - Chiesa Parrocchiale

Ore 17.30 Recita del S. Rosario

Ore 18.00 S. Messa
Segue la processione con il seguente itinerario: 
Chiesa Parrocchiale (Piazza Scoca) - C.so Garibaldi -
Via F.lli Carola - Via Campania - Via La Malfa -Via Don Sturzo - Via Nenni - Corso Italia - Corso Garibaldi - Piazza Scoca.

sabato 24 maggio 2025

24 MAGGIO - EMILIO BIANCHI


Emilio Bianchi

Nascita Ancona, 22 febbraio 1882
Morte Hudi Log, 24 maggio 1917



Corpo Genio militare
Reparto 84ª Compagnia, I Battaglione, 1º Reggimento Genio Zappatori
Anni di servizio 1916-1917
Grado Soldato
Guerre Prima guerra mondiale


Emilio Bianchi (Ancona, 22 febbraio 1882 – Hudi Log, 24 maggio 1917)
è stato un militare italiano, medaglia d'oro al valor militare.





Iscrizioni:
Soldato del Genio sempre primo ove più grave era il pericolo raggiungeva sotto violento fuoco la trincea nemica. Colpito da una granata avversaria che gli asportava la gamba sinistra, con mirabile sangue freddo estraeva dalla tasca un coltello e tagliando i lembi della carne sanguinante alzava nella mano destra la gamba mozzata gridando parole magnifiche di incoraggiamento ai propri compagni rivolgendosi poi al proprio Ufficiale esclamava "Viva l'Italia". Il giorno seguente perdeva la vita.

Hudi Log 24 maggio 1917

venerdì 23 maggio 2025

giovedì 22 maggio 2025

22 MAGGIO - SANTA RITA DA CASCIA


Santa Rita da Cascia Vedova e religiosa

22 maggio - Memoria Facoltativa

Roccaporena, presso Cascia, Perugia, c. 1381 - Cascia, Perugia, 22 maggio 1447/1457




Santa Rita nacque a Roccaporena (Cascia) verso il 1380. Secondo la tradizione era figlia unica e fin dall’adolescenza desiderò consacrarsi a Dio ma, per le insistenze dei genitori, fu data in sposa ad un giovane di buona volontà ma di carattere violento. Dopo l’assassinio del marito e la morte dei due figli, ebbe molto a soffrire per l’odio dei parenti che, con fortezza cristiana, riuscì a riappacificare. Vedova e sola, in pace con tutti, fu accolta nel monastero agostiniano di santa Maria Maddalena in Cascia. Visse per quarant’anni anni nell’umiltà e nella carità, nella preghiera e nella penitenza. Negli ultimi quindici anni della sua vita, portò sulla fronte il segno della sua profonda unione con Gesù crocifisso. Morì il 22 maggio 1457. Invocata come taumaturga di grazie, il suo corpo si venera nel santuario di Cascia, meta di continui pellegrinaggi. Beatificata da Urbano VIII nel 1627, venne canonizzata il 24 maggio 1900 da Leone XIII. E’ invocata come santa del perdono e paciera di Cristo.

Patronato: Donne maritate infelicemente, Casi disperati

Etimologia: Rita = accorc. di Margherita

Martirologio Romano: Santa Rita, religiosa, che, sposata con un uomo violento, sopportò con pazienza i suoi maltrattamenti, riconciliandolo infine con Dio; in seguito, rimasta priva del marito e dei figli, entrò nel monastero dell’Ordine di Sant’Agostino a Cascia in Umbria, offrendo a tutti un sublime esempio di pazienza e di compunzione.

mercoledì 21 maggio 2025

martedì 20 maggio 2025

20 MAGGIO - SAN BERNARDINO DA SIENA



Bernardino da Siena patrono di Offagna



Bernardino da Siena, al secolo Bernardino degli Albizzeschi (Massa Marittima, 8 settembre 1380 – L'Aquila, 20 maggio 1444), è stato un francescano e teologo italiano, appartenente all'Ordine dei Frati Minori. Fu proclamato santo nel 1450 da papa Niccolò V, appena sei anni dopo la morte.


20 MAGGIO - RICORDI DI VIAGGIO - VIA FRANCIGENA - LUCCA-SIENA


Via Francigena
Maggio 2022
da Lucca a Siena
15-20/05/2022
Evvai!

Presenti: Kajo, Mariettonostro, Pico, Ciccio, Ugo, Max, Maurizio C., ildorico