Nel presente blog verranno riportate le varie ricorrenze e gli onomastici ed i compleanni degli amici!
sabato 28 settembre 2024
28 SETTEMBRE - MEMORIE SENZA TEMPO
venerdì 27 settembre 2024
27 SETTEMBRE - SANTI COSMA E DAMIANO
26 settembre - Memoria Facoltativa
Cosma e Damiano, medici anàrgiri (gratuiti), secondo un’antica tradizione subirono il martirio a Ciro in Siria e il loro culto fu assai diffuso in tutta la Chiesa fin dal sec. IV. Il 26 settembre è la probabile data della dedicazione della basilica che a Roma porta il loro nome, edificata da Felice IV (525-530). Di loro si fa memoria nel Canone romano.
Patronato: Medici, Chirurghi, Farmacisti, Parrucchieri
Emblema: Palma, Strumenti chirurgici
Martirologio Romano: Santi Cosma e Damiano, martiri, che si ritiene abbiano esercitato a Cirro nella provincia di Eufratesia, nell’odierna Turchia, la professione di medici senza chiedere alcun compenso e abbiano sanato molti con le loro gratuite cure.
giovedì 26 settembre 2024
26 SETTEMBRE - BOCCE DI NEVE
mercoledì 25 settembre 2024
25 SETTEMBRE - BOCCE DI NEVE
Questa volta due esemplari provenienti dalla Germania, evvai!!!
martedì 24 settembre 2024
24 SETTEMBRE - BOCCE DI NEVE
lunedì 23 settembre 2024
23 SETTEMBRE - AUGURI MAX
domenica 22 settembre 2024
sabato 21 settembre 2024
21 SETTEMBRE - BOCCE DI NEVE
venerdì 20 settembre 2024
20 SETTEMBRE - BIRARELLI DON GIUSEPPE
nacque ad Ostra nel 1810 e morì il 29 dicembre 1887. Il 20 settembre 1835 si fece sacerdote e cominciò ad assistere i poveri ed i bisognosi. In seguito fondò e potenziò le opere di assistenza per la gioventù e il 15 agosto 1858 fondò l'Istituto del Buon Pastore, l'opera pia più importante.
giovedì 19 settembre 2024
19 SETTEMBRE - OLIVO
mercoledì 18 settembre 2024
18 SETTEMBRE - ANNIVERSARIO DELLA BATTAGLIA DI CASTELFIDARDO
18 SETTEMBRE - SAN GIUSEPPE DA COPERTINO
SAN GIUSEPPE DA COPERTINO Patrono di Osimo
Giuseppe da Copertino, al secolo Giuseppe Maria Desa (Copertino, 17 giugno 1603 – Osimo, 18 settembre 1663), è stato un sacerdote religioso italiano, appartenente all'Ordine dei Frati Minori Conventuali.
Fu beatificato da papa Benedetto XIV nel 1753, e proclamato santo da papa Clemente XIII nel 1767.
È il santo patrono di Osimo e di Copertino, la cui festa si celebra il 18 settembre.
«In ogni tuo affare, temporale o spirituale che sia, tu fa' la tua parte e poi lascia a Dio la parte sua»
(s. Giuseppe da Copertino)
martedì 17 settembre 2024
17 SETTEMBRE - SAN ROBERTO BELLARMINO
San Roberto Bellarmino Vescovo e dottore della Chiesa
17 settembre - Memoria Facoltativa
Montepulciano, Siena, 1542 - Roma, 17 settembre 1621
Roberto Bellarmino nacque a Montepulciano nel 1542 da una ricca e numerosa famiglia. Nel 1560 entrò nella Compagnia di Gesù. Studiò a Padova e a Lovanio e al Collegio romano di Roma. In quegli anni tra i suoi alunni c'era anche san Luigi Gonzaga. Venne creato cardinale e arcivescovo di Capua nel 1599. Divenne un affermato teologo postridentino. Scrisse molte opere esegetiche, pastorali e ascetiche; fondamentali per l'apologetica sono i voluminosi libri «De controversiis». Con un'opera semplice nella struttura ma ricca di sapienza come il suo «Catechismo» fu "maestro" di tante generazioni di fanciulli. Famoso anche un altro suo volume «L'arte del ben morire». Morì il 17 settembre 1621 a Roma. Nel 1930, ebbe da papa Pio XI la triplice glorificazione di beato, di santo e di dottore della Chiesa. (Avvenire)
https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhO2lLcrsrYHbs6Q-7usmYf8B_9or0piOrNGezEPetxCiL0zGdvHEDj7CQS_jTPCnIsdvQNWGZxqFoimU_RSBoYxH6bMakafnVuvshXH0k41N8-BxVu1T5icLepS2_gj-U_7T9NX7BG3B-h/s258/Roberto-bellarmino.jpg
Etimologia: Roberto = splendente di gloria, dal tedesco
Emblema: Bastone pastorale
Martirologio Romano: San Roberto Bellarmino, vescovo e dottore della Chiesa, della Compagnia di Gesù, che seppe brillantemente disputare nelle controversie teologiche del suo tempo con perizia e acume. Nominato cardinale, si dedicò con premura al ministero pastorale nella Chiesa di Capua e, infine, a Roma si adoperò molto in difesa della Sede Apostolica e della dottrina della fede.
lunedì 16 settembre 2024
16 SETTEMBRE - SAN GENNARO
San Gennaro (Benevento o Napoli, 21 aprile 272 – Pozzuoli, 19 settembre 305)
è stato un vescovo e un martire cristiano; è venerato come santo dalla Chiesa cattolica e dalla Chiesa ortodossa.
È il patrono principale di Napoli, nel cui duomo sono custodite le sue ossa e due antichissime ampolle contenenti il sangue del santo raccolto dalla sua nutrice, una donna pia di nome Eusebia subito dopo il martirio. Queste ampolle vengono esposte alla venerazione dei fedeli tre volte l'anno: il sabato precedente la prima domenica di maggio, il 19 settembre ed il 16 dicembre; giorni cari alla pietà partenopea in quanto in essi si può assistere al fenomeno della liquefazione, attestata per la prima volta nel 1389 come fatto già noto e considerato dalla pietà popolare un miracolo.
domenica 15 settembre 2024
15 SETTEMBRE - ANCONETANO FUORI SEDE - BOMBI
Frase per indicare che non c'è proprio molto da stare allegri, la situazione è molto complicata
Bombi, nessuno sa di preciso chi sia.
sabato 14 settembre 2024
14 SETTEMBRE - AUGURI BARBARA
14 SETTEMBRE - AUGURI CICCIO
venerdì 13 settembre 2024
13 SETTEMBRE - OTELLO GIULIODORI
giovedì 12 settembre 2024
12 SETTEMBRE - AUGURI ANDREAS
12 SETTEMBRE - RICORDI DI VIAGGIO - ILLERTISSEN - KAJO'S 60TH
12 settembre 2020
Festa in quel di Illertissen in occasione del compleanno 'pesante' di Carlo Giuseppe (Kajo)
per approfondire, clicca qui.
mercoledì 11 settembre 2024
11 SETTEMBRE - AUGURI PEPPE
martedì 10 settembre 2024
10 SETTEMBRE - SAN NICOLA DA TOLENTINO
San Nicola da Tolentino Sacerdote
10 settembre
Castel Sant’Angelo (ora Sant’Angelo in Pontano, Macerata), 1245 - Tolentino (Macerata), 10 settembre 1305
Nacque nel 1245 a Castel Sant'Angelo in Pontano nella diocesi di Fermo. A 14 anni entrò fra gli eremitani di sant'Agostino di Castel Sant'Angelo come oblato, cioè ancora senza obblighi e voti. Più tardi entrò nell'ordine e nel 1274 venne ordinato sacerdote a Cingoli. La comunità agostiniana di Tolentino diventò la sua «casa madre» e suo campo di lavoro il territorio marchigiano con i vari conventi dell'Ordine, che lo accoglievano nell'itinerario di predicatore. Dedicava buona parte della sua giornata a lunghe preghiere e digiuni. Un asceta che diffondeva sorriso, un penitente che metteva allegria. Lo sentivano predicare, lo ascoltavano in confessione o negli incontri occasionali, ed era sempre così: veniva da otto-dieci ore di preghiera, dal digiuno a pane e acqua, ma aveva parole che spargevano sorriso. Molti venivano da lontano a confessargli ogni sorta di misfatti, e andavano via arricchiti dalla sua fiducia gioiosa. Sempre accompagnato da voci di miracoli, nel 1275 si stabilì a Tolentino dove resterà fino alla morte il 10 settembre 1305.
Etimologia: Nicola = vincidore del popolo, dal greco
Emblema: Cesto di pane, Pane, Stella
Martirologio Romano: A Tolentino nelle Marche, san Nicola, sacerdote dell’Ordine degli Eremiti di Sant’Agostino, che, dedito a una severa astinenza e assiduo nella preghiera, fu severo con se stesso, ma clemente con gli altri, e spesso imponeva a sé le penitenze altrui.
10 SETTEMBRE - AUGURI CARLO GIUSEPPE
lunedì 9 settembre 2024
09 SETTEMBRE - MEMORIE SENZA TEMPO - VICOLI E CINEMA D'AUTORE
sempre scorci della dorica, ma questa volta con un occhio alla storia del cinema.
So bene che Davide ed Ugo , qui regnano incontrastati, ma ci provo sperando di non commettere errori grossolani.
Il post è suddiviso in tre parti:
- Foto di scorci dorici
- Il Film 'Ossessione', in Ancona
- Approfondimenti di toponomastica
Foto di scorci dorici
Qui di seguito alcune foto realizzae nelle feste a cavallo del 2009/10 da ildorico in alcuni dei posti attraversati dagli attori nel film 'Ossesione'.
Manca la parte dedicata al Vicolo Astagno, vedremo di effettuare un secondo post.
In queste foto troverete la Via Pizzecolli , cardo della Ancon civitas fidei romana ed il vicolo Bonarelli.
Nelle scene del film troverete alcuni di questi scorci, nella passeggiata notturna dei protagonisti all'uscita del concorso lirico.
Naturalmente non poteva mancare la Piazza del Plebiscito ed un accenno alla Chiesa di San Pietro distrutta dai bombardamenti.
Un piccolo cameo lo scorcio della Scuola Tommaseo in fondo alla Via Orsini, e qui Davide ti prego non ti commuovere.
PARTE 2
PARTE 3
ASTAGNO (Via) da Corso Garibaldi a Piazza da Sangallo - Rione Capodimonte.
DUOMO (Piazzale del) antistante la Cattedrale di S. Ciriaco, alla fine di Via Giovanni XXIII - Rione Porto. Il Duomo, dedicato a S. Ciriaco, è il massimo monumento di Ancona e una delle chiese medioevali più interessanti delle Marche. È un armonioso e articolato organismo romanico a croce greca, con influenze bizantine ed elementi gotici, che riflettono il lungo periodo di costruzione durato dal sec. XI al XIII. S. Ciriaco sorge sopra un basamento di un tempio di tipo italico eretto nel II sec. a.C. e probabilmente dedicato ad Afrodite Euplea, protettrice della navigazione, di cui restano parti delle fondazioni. Nel 1883 iniziarono i restauri per riportare la chiesa alle forme primitive. All'alba del 24 maggio 1915, come primo atto di ostilità della guerra italo-austriaca, la flotta nemica bombardò il monumento. Purtroppo i bombardamenti aerei della guerra 1940-45 devastarono nuovamente l'edificio. I restauri hanno ridato al tempio le sue linee austere ed eleganti. Ma altri gravi danni furono inferti dal terremoto del 1972 al monumento, che dopo delicati restauri e lavori di consolidamento fu riaperto al culto e ai visitatori nell'autunno del 1977.
PIZZECOLLI Ciriaco (Via) da Piazza Plebiscito a Piazza B. Stracca - Rione Porto, S. Pietro. Ciriaco Pizzecolli chiamato 'Ciriaco d'Ancona' del secolo XVI, umanista e archeologo di gran fama, può essere considerato il primo dei raccoglitori di oggetti d'arte antica e quindi il primo degli archeologi. È autore dell'opera 'Anconitana Illyrica laus' conservata nella Biblioteca Vaticana. Lungo la via ci sono numerosi palazzi appartenenti alle più ricche famiglie dell'epoca, tra cui Palazzo Bosdari, oggi sede della Pinacoteca Civica e Palazzo Bonarelli.
BONARELLI (Vicolo) da Via Pizzecolli a Via Matas. Via pedonale a gradini - Rione San Pietro. Tra i componenti del casato si rammenta Guidobaldo Bonarelli, di nobile famiglia anconetana. Nacque nel 1563 e morì nel 1608. Letterato insigne, fu tra i fondatori dell'Accademia Ferrarese degli intrepidi. Per cinque anni fu a servizio del cardinale Federico Borromeo. Lavorò poi presso Alfonso II d'Este ed anche di Cesare, duca di Modena. Nel 1607 pubblicò la commedia pastorale Filli di Sciro che lo ha reso famoso.