lunedì 30 maggio 2022

30 MAGGIO - ANCONETANO FUORI SEDE

 



Nel vernacolo anconetano i tuffi vengono comunemente chiamati 'zucchetti',

per analogia, anche per una interrogazione andata male a scuola, si dice:

'ho zucchettato'!

domenica 29 maggio 2022

29 MAGGIO - SAN ALESSANDRO


Sant' Alessandro Protomartire trentino

29 maggio

+ Val di Non, Trentino, 29 maggio 397

I tre martiri trentini arrivavano dalla Cappadocia, furono martirizzati in Trentino. Sono Alessandro (ostiario), Sisinnio (diacono) e Martirio (lettore), ancora venerati a Trento. Vissuti nel IV secolo, i tre fanno parte della schiera di evangelizzatori giunti dalle comunità cristiane del Mediterraneo per diffondere il Vangelo in quella penisola che era un ponte naturale verso il continente. L'Italia cristiana deve la sua fede anche a santi come loro: inviati dal vescovo di Milano Ambrogio a quello di Trento Vigilio, furono arsi vivi davanti all'altare del dio Saturno. Le loro reliquie nel '97, a 1600 anni dal martirio, hanno girato le parrocchie della diocesi di Trento. (Avvenire)

Etimologia: Alessandro = protettore di uomini, dal greco




Emblema: Palma
Martirologio Romano: In Val di Non nel Trentino, santi martiri Sisinio, diacono, Martirio, lettore, e Alessandro, ostiario: cappadoci di origine, fondarono in questa regione una chiesa e introdussero l’uso dei cantici di lode al Signore, finendo poi uccisi da alcuni pagani che stavano offrendo sacrifici di purificazione.

29 MAGGIO - SAN PAOLO VI

San Paolo VI (Giovanni Battista Montini) Papa


29 maggio - Memoria Facoltativa

Concesio, Brescia, 26 settembre 1897 – Castel Gandolfo, Roma, 6 agosto 1978


(Papa dal 30/06/1963 al 06/08/1978).
Giovanni Battista Montini, nato a Concesio (Brescia), compì gli studi fino alla licenza ginnasiale presso il collegio “Arici” dei padri Gesuiti a Brescia, per lunghi periodi come alunno esterno, causa la salute delicata. Ottenne la licenza liceale come privatista presso il Liceo classico statale “Arnaldo da Brescia”. Avvertita la vocazione sacerdotale, entrò nel Seminario di Brescia, e seguì i corsi come esterno: fu ordinato sacerdote nella cattedrale bresciana il 29 maggio 1920. Indirizzato alla carriera diplomatica, ebbe numerosi incarichi di rilievo nella Curia Romana e fu assistente ecclesiastico degli universitari cattolici italiani. Diventato arcivescovo di Milano, compì il suo ingresso solenne il 6 gennaio 1955, impegnandosi ad ascoltare la società che cambiava e indicandole Dio come unico riferimento. Fu creato cardinale dal Papa san Giovanni XXIII il 15 dicembre 1958. Eletto Papa col nome di Paolo VI il 21 giugno 1963, dichiarò immediatamente di voler portare avanti il Concilio Ecumenico Vaticano II. Alla sua conclusione, cominciò quindi a metterne in opera le deliberazioni con grande coraggio, in mezzo a ostacoli di ogni segno. In particolare pubblicò il rinnovato Messale Romano. Fu importante e profonda la sua azione ecumenica, con proficui scambi e incontri con la Chiesa anglicana e la Chiesa ortodossa. Scrisse sette encicliche e compì nove viaggi apostolici fuori dall'Italia. L'ultimo periodo della sua vita fu segnato dalla contestazione ecclesiale, cui reagì con fortezza e carità, e dall'uccisione del suo amico, l’onorevole Aldo Moro. Morì nella residenza pontificia di Castel Gandolfo il 6 agosto 1978. È stato beatificato da papa Francesco il 19 ottobre 2014. Lo stesso Pontefice lo ha canonizzato il 14 ottobre 2018. Col Decreto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti del 25 gennaio 2019, la memoria liturgica di papa Montini è stata inserita nel calendario Romano Generale al 29 maggio, giorno della sua ordinazione sacerdotale. Nel calendario della diocesi di Milano, invece, cade il 30 maggio, anniversario della sua Prima Messa. I suoi resti mortali sono venerati nelle Grotte Vaticane sotto la Basilica di San Pietro a Roma.

sabato 28 maggio 2022

28 MAGGIO - MEMORIE SENZA TEMPO - WALTER TOBAGI

Walter Tobagi (Spoleto, 18 marzo 1947 – Milano, 28 maggio 1980)


 è stato un giornalista, scrittore e accademico italiano. Fu assassinato in un attentato terroristico perpetrato dalla Brigata XXVIII marzo, gruppo terroristico di estrema sinistra.


L'assassinio
Tobagi venne ucciso a Milano in via Salaino, alle ore 11 del 28 maggio 1980, con cinque colpi di pistola esplosi da un "commando" di terroristi di sinistra facenti capo alla Brigata XXVIII marzo (Marco Barbone, Paolo Morandini, Mario Marano, Francesco Giordano, Daniele Laus e Manfredi De Stefano),[5] buona parte dei quali figli di famiglie della borghesia milanese. Due membri del commando in particolare appartengono all'ambiente giornalistico: sono Marco Barbone, figlio di Donato Barbone, dirigente editoriale della casa editrice Sansoni (di proprietà del gruppo RCS), e Paolo Morandini, figlio del critico cinematografico Morando Morandini del quotidiano Il Giorno.
A sparare furono Mario Marano e Marco Barbone. È quest'ultimo a dargli quello che nelle sue intenzioni avrebbe dovuto essere il colpo di grazia: quando Tobagi era ormai accasciato a terra, il terrorista gli si avvicinò e gli esplose un colpo dietro l'orecchio sinistro. In realtà, da come risulta dall'autopsia, il colpo mortale fu il secondo esploso dai due assassini, che colpendo il cuore causò la morte del giornalista.

venerdì 27 maggio 2022

27 MAGGIO - RICORDI DI VIAGGIO - ASSISI

Oggi cade l'anniversario dell'arrivo ad Assisi, maggio 2015, alla conclusione del Cammino di Assisi.
Effettuato da Dovadola ad Assisi
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giovedì 26 maggio 2022

26 MAGGIO - SAN LIBERIO DI ANCONA

San Liberio (Liverio, Oliviero) Venerato ad Ancona

DAL WEB

27 maggio


Etimologia: Liberio = signific. chiaro


Secondo un'antica tradizione della Chiesa anconitana, riportata dai cronisti del luogo, Liberio condusse vita eremitica, durante il sec. V, nei dintorni della città d'Ancona, ove già si indicava una grotta in cui egli trascorreva il tempo nella contemplazione e nella penitenza. Fu sepolto nella chiesetta di S. Silvestro, situata nel suburbio, e la sua tomba fu oggetto di venerazione e meta di pellegrinaggi.
Essendo la chiesetta, a cui era stato dato il titolo di S. Liberio, esposta agli attacchi dei pirati, il corpo fu trasferito nella parte piú sicura ed elevata della città, presso la chiesa di S. Lorenzo, ove sorge attualmente la cattedrale di S. Ciriaco. Tanta importanza ebbe il culto di Liberio fin dall'antichità che il suo corpo fu per secoli conservato nel famoso sarcofago paleocristiano, appartenente in origine al magistrato imperiale Flavio Gorgonio. Successivamente, la figura di Liberio nei monumenti iconografici apparve vicino a quella dei santi patroni locali, s. Ciriaco e s. Marcellino; ciò spiega anche la fioritura di racconti leggendari, che si ebbe nei tardi secoli del Medioevo e la confusione e le incertezze che questi hanno creato intorno alla personalità storica del santo.
Gli Atti, che ne possediamo e a cui si sono ispirate anche le lezioni del Proprium anconitanum, contengono, secondo il giudizio del bollandista Papebroch, elementi chiaramente favolosi e non risalgono oltre il sec. XIII; non è da accettarsi, peraltro, l'ipotesi dello stesso, che il santo sia un eremita o canonico del sec. XIII. Basti ricordare che l'invocazione in onore di s. Liberio appare nei frammenti di alcuni "usi liturgici" anconitani, certamente anteriori al mille; una chiesa in suo onore è ricordata in un documento del 1051 e la figura del santo appare accanto a quella di altri santi anconitani in una lastra graffita del sec. XI-XII.
Una solenne ricognizione delle reliquie del santo avvenne nel 1756, sotto il vescovo Mancinforte, che le volle in seguito esposte alla pubblica venerazione in un'urna marmorea della cripta dei santi protettori presso la cattedrale di S. Ciriaco, ove si conservano attualmente.


Autore: Mario Natalucci

martedì 24 maggio 2022

24 MAGGIO - EMILIO BIANCHI

Emilio Bianchi

Nascita Ancona, 22 febbraio 1882
Morte Hudi Log, 24 maggio 1917



Corpo Genio militare
Reparto 84ª Compagnia, I Battaglione, 1º Reggimento Genio Zappatori
Anni di servizio 1916-1917
Grado Soldato
Guerre Prima guerra mondiale


Emilio Bianchi (Ancona, 22 febbraio 1882 – Hudi Log, 24 maggio 1917)
è stato un militare italiano, medaglia d'oro al valor militare.





Iscrizioni:
Soldato del Genio sempre primo ove più grave era il pericolo raggiungeva sotto violento fuoco la trincea nemica. Colpito da una granata avversaria che gli asportava la gamba sinistra, con mirabile sangue freddo estraeva dalla tasca un coltello e tagliando i lembi della carne sanguinante alzava nella mano destra la gamba mozzata gridando parole magnifiche di incoraggiamento ai propri compagni rivolgendosi poi al proprio Ufficiale esclamava "Viva l'Italia". Il giorno seguente perdeva la vita.

Hudi Log 24 maggio 1917

domenica 22 maggio 2022

22 MAGGIO - SANTA RITA DA CASCIA

Santa Rita da Cascia Vedova e religiosa

22 maggio - Memoria Facoltativa

Roccaporena, presso Cascia, Perugia, c. 1381 - Cascia, Perugia, 22 maggio 1447/1457




Santa Rita nacque a Roccaporena (Cascia) verso il 1380. Secondo la tradizione era figlia unica e fin dall’adolescenza desiderò consacrarsi a Dio ma, per le insistenze dei genitori, fu data in sposa ad un giovane di buona volontà ma di carattere violento. Dopo l’assassinio del marito e la morte dei due figli, ebbe molto a soffrire per l’odio dei parenti che, con fortezza cristiana, riuscì a riappacificare. Vedova e sola, in pace con tutti, fu accolta nel monastero agostiniano di santa Maria Maddalena in Cascia. Visse per quarant’anni anni nell’umiltà e nella carità, nella preghiera e nella penitenza. Negli ultimi quindici anni della sua vita, portò sulla fronte il segno della sua profonda unione con Gesù crocifisso. Morì il 22 maggio 1457. Invocata come taumaturga di grazie, il suo corpo si venera nel santuario di Cascia, meta di continui pellegrinaggi. Beatificata da Urbano VIII nel 1627, venne canonizzata il 24 maggio 1900 da Leone XIII. E’ invocata come santa del perdono e paciera di Cristo.

Patronato: Donne maritate infelicemente, Casi disperati

Etimologia: Rita = accorc. di Margherita

Martirologio Romano: Santa Rita, religiosa, che, sposata con un uomo violento, sopportò con pazienza i suoi maltrattamenti, riconciliandolo infine con Dio; in seguito, rimasta priva del marito e dei figli, entrò nel monastero dell’Ordine di Sant’Agostino a Cascia in Umbria, offrendo a tutti un sublime esempio di pazienza e di compunzione.

sabato 21 maggio 2022

venerdì 20 maggio 2022

20 MAGGIO - SAN BERNARDINO DA SIENA


Bernardino da Siena patrono di Offagna



Bernardino da Siena, al secolo Bernardino degli Albizzeschi (Massa Marittima, 8 settembre 1380 – L'Aquila, 20 maggio 1444), è stato un francescano e teologo italiano, appartenente all'Ordine dei Frati Minori. Fu proclamato santo nel 1450 da papa Niccolò V, appena sei anni dopo la morte.


giovedì 19 maggio 2022

19 MAGGIO - ANCONETANO FUORI SEDE

 


Comunemente l'anconetano utilizza questa dizione 'vengo oltro' per indicare il muoversi verso un punto.

mercoledì 18 maggio 2022

18 MAGGIO - RICORDI DI VIAGGIO - ROMA

18 MAGGIO 2018 - RICORDI DI VIAGGIO - ROMA

ciao
giusto oggi, nel maggio 2018, I pellegrini raggiungevano Roma!
la Via di Francesco, da Assisi a Roma
clicca qui







lunedì 16 maggio 2022

16 MAGGIO - CAMMINI CHE PASSIONE - VFG 2021

 Cammini che passione, nel 2021, i prodi pellegrini sono riusciti ad effettuare la Via di Francesco per Gerusalemme

Da Assisi ad Ancona.

Presenti, Kajo ed Ugo, per tutto il cammino, ildorico, da Assisi a Gualdo Tadino; Max, da Filottrano ad Ancona

Dal 15  al 22 maggio 2021




Per approfondire. clicca qui




domenica 15 maggio 2022

15 MAGGIO - FONDAZIONE DEI PASSIONISTI 15 MAGGIO 1741

Congregazione della Passione di Gesù Cristo (Passionisti)





La Congregazione della Passione di Gesù Cristo (in latino Congregatio passionis Iesu Christi) è un istituto religioso maschile di diritto pontificio: i membri di questa congregazione clericale, detti passionisti, pospongono al loro nome la sigla C.P.

La congregazione fu fondata nel 1720 da san Paolo della Croce e il primo convento fu eretto sul monte Argentario; la regola dell’istituto, approvata da papa Benedetto XIV il 15 maggio 1741, obbliga i passionisti, con un quarto voto, alla propagazione della devozione alla Passione di Gesù per mezzo di missioni e altri sacri ministeri.

I passionisti portano un tonaca nera, stretta in vita da una cintura di cuoio, e sul petto un distintivo con l’effigie di un cuore sormontato da una croce bianca con la scritta Jesu XPI Passio.

Spiritualità

– Sono uomini che vivono la gioia di essere consacrati al Signore, cioè di essere separati per appartenere a colui che tutto può nella potenza che gli è conferita dal Padre.

 – Sono persone amate da Dio e scelti per amare attraverso il dono della fraternità che diviene luogo di accoglienza e di condivisione.

– Sono deboli e peccatori con i propri limiti e difetti che attraverso la preghiera e la correzione fraterna cercano di limare e tagliare.

– Sono uomini appassionati e del Calvario fanno la loro meta in questo terreno pellegrinaggio per giungere al termine della immolazione sulla nostra croce alla gloria del Padre.

– Sono una famiglia che nella diversità dei carismi e dei talenti posseduti vive la complementarità dei doni per essere segno di unione nel modo della divisione e della incomprensione.

– Sono uomini combattivi ed attenti che non si lasciano abbindolare dalle ingiustizie e dalle prevaricazioni che abbattono la spiritualità dell’uomo ma nell’annuncio della parola della Croce portano la speranza al mondo che soffre e geme in attesa della redenzione.

– Sono uomini di diverse età convocati per mezzo dello Spirito Santo a formare comunità che si sforzano di vivere il vangelo di Cristo per raggiungere la santità della vita che è riscoprire la nostra immagine e somiglianza con Dio. Hanno lasciato tutto, sono passati oltre le bellezze  che il mondo offriva a ciascuno per seguire il Maestro sulla strada dell’amore secondo il carisma di San Paolo della Croce, attraverso l’ardente memoria della passione del Cristo, per recuperare in una nuova dimensione tutte le bellezze del creato.

– Sono i Passionisti dell’Addolorata che volgendo lo sguardo alla Madre affidataci ai piedi della Croce raccolgono quel sangue ed acqua che sgorgano ancora dal costato aperto del Cristo che cammina sulle strade della Campania e del Basso Lazio in attesa della Risurrezione operata dal Padre nella Potenza dello Spirito Santo.

E’ difficile presentare la loro realtà di vita, il loro amore per il Signore, il loro impegno quotidiano di fedeltà al Dio della vita che c’invita a prendere la nostra croce quotidiana per seguirlo sulla strada del Calvario, dove c’è sofferenza e dolore, ma anche gioia per la redenzione che si compie, perché occorre vivere ed è solo vivendo che si può narrare attraverso la propria esperienza l’incontro con Dio e i fratelli.

sabato 14 maggio 2022

14 MAGGIO - SANTI VITTORE E CORONA

SANTI VITTORE E CORONA

Patroni di Castelfidardo




Vittore  e Corona, o Incoronata o, in greco, Stephania , sono stati due cristiani che subirono il martirio nel II secolo in Siria. Sono ricordati nel Martirologio romano il 14 maggio.


San Vittore

Santa Corona
Furono riportati nel martirologio geronimiano il 14 maggio e da qui sono stati recepiti nel Martirologio Romano alla stessa data: "In Siria, santi Vittore e Corona, martiri, che subirono insieme il martirio."

In realtà, potrebbe trattarsi di due santi anonimi, che furono venerati con i nomi riferiti alla "vittoria" della fede sulla persecuzione e alla "corona del martirio", ricordati due volte nei martirologi: il 1º aprile come Vittore e Stefania e il 14 maggio come Vittore e Corona.

I santi Vittore e Corona sono patroni di Otricoli, Feltre, Castelfidardo, Rivalta di Torino, Castelminio di Resana, Canepina, Monte Romano, Vallerano e della diocesi di Belluno-Feltre.





14 MAGGIO - AUGURI SIMO

TEMPO DI AUGURI!!!
AUGURI Simona


Lapuffetta
Simona

venerdì 13 maggio 2022

13 MAGGIO - ANCONETANO FUORI SEDE

 


Il 'guato' sarebbe il pesce di nome ghiozzo, notoriamente un pesce molto semplice e facile da pescare.

Culinaria : frittura mora, dicesi la fritturina a base di guati.


giovedì 12 maggio 2022

12 MAGGIO - RICORDI DI VIAGGIO - ROMA

ciao
giusto oggi, 12 MAGGIO 2016, I pellegrini raggiungevano Roma!
Via Francigena da Siena a Roma
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12 MAGGIO - RICORDI DI VIAGGIO - EREMO DI MONTEPAOLO

12 MAGGIO 2017 -RICORDI DI VIAGGIO - EREMO DI MONTEPAOLO

ciao
giusto oggi, nel maggio 2017, I pellegrini raggiungevano l'Eremo di MontePaolo!
Camino di Sant'Antonio - Padova- Eremo di MontePaolo
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12 MAGGIO - RICORDI DI VIAGGIO - DOVADOLA

Un  anno fa si concludeva il Cammino di Sant'Antonio.
Partiti da Padova il 20170430 ed arrivati a Dovadola il 20170512!
Pellegrini
Kajo
Andreas
Lina
Massimo
per approfondimenti clicca qui








mercoledì 11 maggio 2022

lunedì 9 maggio 2022

09 MAGGIO - GIORNO DELLA MEMORIA


Il Giorno della memoria dedicato alle vittime del terrorismo interno e internazionale, e delle stragi di tale matrice è una ricorrenza della repubblica Italiana istituita con la legge 4 maggio 2007 n° 56. Viene celebrato il 9 maggio di ogni anno in considerazione del fatto che il 9 maggio 1978 fu ucciso Aldo Moro.





Giorgio Ambrosoli, avvocato, ucciso nel 1979 da un killer ingaggiato da Sindona.
 Vittorio Occorsio, sostituto procuratore a Roma, 47 anni, ucciso da Ordine Nuovo nel luglio del 1976.
 Emilio Alessandrini, sostituto procuratore a Milano, ucciso da Prima linea il 29 gennaio 1979.
 Francesco Coco, procuratore d'appello a Genova, 67 anni, ucciso dalle Brigate Rosse nel 1976 con due agenti della scorta.
 Nicola Giacumbi, procuratore capo a Salerno, 51 anni, ucciso dalle Brigate Rosse nel marzo del 1980.
 Girolamo Minervini, direttore generale degli Istituti di pena, 61 anni, ucciso a Roma dalle Brigate Rosse.
 Riccardo Palma, capo ufficio della direzione degli istituti di pena, 62 anni, ucciso a Roma dalle Brigate Rosse.
 Mario Amato, pm a Roma, fu ucciso dai NAR per le indagini sull'eversione neofascista in città.
 Fedele Calvosa, procuratore di Frosinone, 59 anni, nel 1978 ucciso dalle Formazioni Comuniste Combattenti.
 Girolamo Tartaglione, direttore generale degli affari penali, 67 anni, ucciso a Roma dalle Brigate Rosse nel 1978.
 Guido Galli, giudice istruttore a Milano, 47 anni ucciso da Prima linea nel marzo del 1980.
 Aldo Moro, Presidente del Consiglio negli anni '60, rapito e ucciso dalle Brigate Rosse nel 1978.
 Walter Tobagi, giornalista, ucciso dalla Brigata XXVIII marzo nel 1980.
 Fulvio Croce, presidente dell'Ordine degli Avvocati del Tribunale di Torino, ucciso a Torino il 28 aprile 1977

domenica 8 maggio 2022

09 MAGGIO - FESTA DELLA MAMMA

FESTA DELLA MAMMA


08 MAGGIO - MADONNA DEL ROSARIO

Patrona di Falconara Marittima Madonna del Rosario




La Madonna del Rosario è una delle tradizionali e più celebri e importanti raffigurazioni nelle quali la Chiesa cattolica venera Maria: la Vergine è rappresentata con una veste azzurra e una corona del Rosario tra le mani. Si tratta di una rappresentazione particolarmente frequente nella devozione dopo la Controriforma, la cui iconografia è ripresa da quella, più antica, della Madonna della cintola.

08 MAGGIO - AUGURI CESARE

Carissimi auguri ad un vecchio amico !!



sabato 7 maggio 2022

07 MAGGIO - TERMINE DELLA II GUERRA MONDIALE

La resa della Germania Nazista viene firmata il 7 maggio a Reims tra la Germania e gli anglo-americani

Foto simbolo della fine della II Guerra Mondiale


ma, per volere di Stalin, viene firmata una seconda resa a Berlino nella tarda sera dell'8 maggio (già il 9 maggio a Mosca), per cui, mentre Stati Uniti dichiarano l'8 maggio il giorno della vittoria in Europa, secondo il tempo di Mosca la resa della Germania avviene il 9 maggio, quindi l'anniversario della vittoria viene proclamato il 9 maggio.

giovedì 5 maggio 2022

05 MAGGIO - EI FU SICCOME IMMOBILE

Il cinque maggio



Ei fu. Siccome immobile,
dato il mortal sospiro,
stette la spoglia immemore
orba di tanto spiro,
così percossa, attònita
la terra al nunzio sta,

muta pensando all'ultima
ora dell'uom fatale;
né sa quando una simile
orma di piè mortale
la sua cruenta polvere
a calpestar verrà.




05 MAGGIO - AUGURI MAURETTO

AUGURI MAURETTO



martedì 3 maggio 2022

03 MAGGIO - SACRO CHIODO


Sacro Chiodo di Milano




La più antica menzione del Sacro Chiodo di Milano è del 1389, in cui si fa menzione di una richiesta a Giangaleazzo Visconti a vantaggio della cattedrale metropolitana, dove era riposto ab antiquo uno dei chiodi con cui fu crocifisso il Salvatore. La tradizione fa risalire la presenza del Chiodo a Milano dall'epoca di Ambrogio, ma esistono numerose altre ipotesi sul suo arrivo: messo in salvo spedendolo dopo la furia inconoclasta di Leone Isaurico (sec. VIII), o arrivato con le reliquie dei Magi deposti poi nella basilica di Sant'Eustorgio, o ancora donato al vescovo Arnolfo II da Ottone III; altri ancora ipotizzano che sia arrivato con le Crociate.

Il chiodo si trova ancora oggi sospeso sopra l'altare maggiore, attaccato alla chiave di volta, e secondo la tradizione è uno dei due provenienti dal morso del cavallo di Costantino I.
Il Sacro Chiodo è oggi conservato in una nicchia contenuta in una copia della serraglia in rame dorato con il rilievo del Padreterno (oggi nel Museo del Duomo). Anche se sospeso molto in alto, una luce rossa lo rende visibile da tutta la cattedrale. Il chiodo è prelevato dall'arcivescovo e mostrato ai fedeli ogni 3 maggio, festa dell'"Invezione della Santa Croce" (cioè del ritrovamento della Croce), ora viene portato in processione il 14 settembre, festa dell'Esaltazione della Santa Croce. Per prelevare il chiodo dalla sua custodia viene utilizzata la seicentesca nivola, un curioso ascensore oggi meccanizzato.

lunedì 2 maggio 2022

02 MAGGIO - ROGO DEGLI EBREI MARRANI


 Papa Paolo III li ricevette ad Ancona per motivi commerciali, e concesse libertà completa "a tutte le persone dal Portogallo e dall'Algarve, anche se appartenenti alla classe dei neo-cristiani". Tremila ebrei e marrani portoghesi vivevano ad Ancona nel 1553. Due anni dopo papa Paolo IV emanò degli ordini per far sì che tutti i marrani venissero gettati in prigione dall'inquisizione che aveva istituito. Sessanta di loro, che riconobbero la fede cattolica come penitenti, vennero trasportati sull'isola di Malta o inviati ai remi delle galere; ventiquattro, che non vollero "riconciliarsi" e restarono fedeli al ritorno al giudaismo, vennero strangolati e bruciati al rogo in pubblico (maggio 1556);

Il rogo avvenne al Campo della Mostra.



domenica 1 maggio 2022

01 MAGGIO - PRIMO MAGGIO

Oggi gita fuori porta, nella dorica si usa mangiare il pecorino e le fave fresche!!!