venerdì 31 luglio 2020

31 LUGLIO - CIRIACO PIZZECOLLI

Ciriaco Pizzecolli o de' Pizzicolli, detto anche Ciriaco d'Ancona (Ancona, 31 luglio 1391 – Cremona, 1452) è stato un archeologo, umanista, epigrafista e viaggiatore italiano.


Per la sua attività di ricerca di testimonianze storiche, effettuata in numerosi paesi del Mediterraneo, Ciriaco d'Ancona è chiamato il fondatore o il "padre dell'archeologia", dato che viaggiò in lungo ed in largo per il Mediterraneo (in un'epoca in cui navigare significava affrontare pericoli oggi appena immaginabili) nel tentativo di salvare dall'oblio e dalla distruzione le testimonianze del passato. Furono i suoi stessi contemporanei a chiamarlo pater antiquitatis, cioè padre delle antichità. È oggi considerato internazionalmente il fondatore in senso generale dell'archeologia, mentre Winckelmann, con la pubblicazione della Storia delle arti del disegno presso gli antichi, è considerato il fondatore dell'archeologia moderna.
Come epigrafista fu inoltre un vero pioniere e tentava di interpretare i monumenti antichi consultando le opere degli autori classici, che ricercava assiduamente nelle biblioteche.
È noto che durante le sue ricerche archeologiche in Grecia, aveva sempre i testi di Strabone alla mano, i quali, tra l'altro, contribuì a diffondere, copiandone i codici che ritrovava durante i suoi viaggi.
Leon Battista Alberti disse della sua infaticabile ricerca di testimonianze del passato:
« Essendo Ciriaco interrogato della ragione per la quale si affaticava, rispondeva: "Per far risuscitare i morti". Risposta di tant'uomo degna" »
(Leon Battista Alberti)

mercoledì 29 luglio 2020

29 LUGLIO- AUGURI SPERANZA

AUGURI SPERANZA


29 LUGLIO SANTA MARTA DI BETANIA

Santa Marta di Betania

29 luglio

sec. I




Marta è la sorella di Maria e di Lazzaro di Betania. Nella loro casa ospitale Gesù amava sostare durante la predicazione in Giudea. In occasione di una di queste visite conosciamo Marta. Il Vangelo ce la presenta come la donna di casa, sollecita e indaffarata per accogliere degnamente il gradito ospite, mentre la sorella Maria preferisce starsene quieta in ascolto delle parole del Maestro. L'avvilita e incompresa professione di massaia è riscattata da questa santa fattiva di nome Marta, che vuol dire semplicemente «signora». Marta ricompare nel Vangelo nel drammatico episodio della risurrezione di Lazzaro, dove implicitamente domanda il miracolo con una semplice e stupenda professione di fede nella onnipotenza del Salvatore, nella risurrezione dei morti e nella divinità di Cristo, e durante un banchetto al quale partecipa lo stesso Lazzaro, da poco risuscitato, e anche questa volta ci si presenta in veste di donna tuttofare. I primi a dedicare una celebrazione liturgica a S. Marta furono i francescani, nel 1262.

Patronato: Casalinghe, Domestiche, Albergatori, Osti, Cuochi, Cognate

Etimologia: Marta = palma, dall'aramaico o variante di Maria

Emblema: Chiavi, Mestolo, Scopa, Drago
Martirologio Romano: Memoria di santa Marta, che a Betania vicino a Gerusalemme accolse nella sua casa il Signore Gesù e, alla morte del fratello, professò: «Tu sei il Cristo, il Figlio di Dio, colui che viene nel mondo».

mercoledì 22 luglio 2020

domenica 19 luglio 2020

sabato 18 luglio 2020

18 LUGLIO - CARLO RINALDINI

Carlo Rinaldini, o Renaldini (Ancona, 30 dicembre 1615 – Ancona, 18 luglio 1698), è stato un matematico, ingegnere militare, accademico, filosofo e metrologo italiano.



Nato in una famiglia aristocratica originaria di Siena, Renaldini studiò all'Università di Bologna. Fu al servizio del Papa Urbano VIII e ottenne da Carlo Taddeo Barberini, nipote del Papa, la supervisione delle fortezze di Ferrara, Bondeno e Comacchio.
Lettore all'Università di Pisa nel 1644, fu professore di matematica a Pisa dal 1649 al 1666. Amico di Galilei e di Borrelli, il quale lo aveva soprannominato Simplicio per la sostanziale fedeltà all'aristotelismo tradizionale, Rinaldini fu in corrispondenza con Viviani e fu uno dei soci fondatori dell'Accademia del Cimento (1657). Tuttavia ebbe numerose controversie con i suoi amici e con Francesco Redi ed Evangelista Torricelli. Nonostante il conformismo, Rinaldini si oppose alla teoria della "virtù zoogenetica" delle piante, sostenuta dagli altri accademici del Cimento, precedendo Malpighi con l'ipotesi che anche gli insetti delle galle nascevano da uova deposte da individui della stessa specie.
Nel 1667 lasciò la Toscana per recarsi a Padova dove ebbe la cattedra di Filosofia nella locale università e pubblicò Philosophia rationalis, atque entità naturalis. Cercò invano di tornare a Pisa. A Venezia, col padre Felice Rotondi , divenne il maestro di Elena Cornaro Piscopia, la prima donna ad aver ottenere una laurea in filosofia (25 giugno 1678)[4]. Un'altra gloria di Rinaldini è la sua proposta di scala termometrica utilizzando come punti fissi il punto di congelamento dell'acqua e quello di ebollizione all'ordinaria pressione atmosferica, e proponendo di dividere l'intervallo in 12 gradi.

giovedì 16 luglio 2020

16 LUGLIO -RICORDI DI VIAGGIO - CAMMINO INGLESE - MUXIA

11 LUGLIO 2005  -RICORDI DI VIAGGIO -
CAMMINO INGLESE - SANTIAGO DI COMPOSTELA


13 LUGLIO 2005  -RICORDI DI VIAGGIO -
CAMMINO INGLESE - FINISTERRE


16 LUGLIO 2005  -RICORDI DI VIAGGIO -
CAMMINO INGLESE - MUXIA






mercoledì 15 luglio 2020

martedì 14 luglio 2020

14 LUGLIO - DUILIO SCANDALI

Duilio Scandali (Udine, 27 novembre 1876 – Ancona, 11 luglio 1945) è stato un poeta italiano della poesia vernacolare anconetana.





Duilio nasce a Udine il 27 novembre 1876. Ancora giovane si trasferisce con la famiglia ad Ancona (città in cui rimane per tutta la vita).

Considerato un uomo di vasta erudizione letteraria, scientifica, artistica, teatrale e archeologica ha collaborato a diverse riviste, quotidiani e periodici dell'epoca[1]. Altrettanto lunga ed apprezzata anche la sua produzione teatrale.

Scandali muore l'11 luglio 1945 ad Ancona. Il comune lo depone ne Famedio, recitando nella sua lapide la scritta "il Popolo di Ancona al suo Poeta". Sempre ad Ancona gli è stata dedicata una via.

L'11 luglio 1995, in occasione del cinquantenario della sua morte, la Compagnia "Puntoeacapo" di Ancona, per la regia e la cura linguistica di Alfredo B. Cartocci, ha rappresentato, in piazza del Plebiscito, l'opera El sòr Dovilio. Sempre nel 1995, al Festival del Dialetto di Varano, il Comitato Organizzatore Manifestazioni Varanesi ha pubblicato la monografia "Duilio Scandali - Nel 50° della morte", di Mario Panzini, che vi ha incluso tutti i sonetti inediti e tutti i sonetti attribuibili al Poeta

Opere
Scenette e scenate, sonetti e canzonette in vernacolo anconitano, Tipografia Romani, 1900.
La visita, 32 sonetti semidialettali anconitani, Libreria Fogola Editrice, Ancona, 1914.
'Na sfugita a Roma, 40 sonetti semi-dialettali anconitani, Libreria Fogola Editrice, Ancona, 1924.
Quel mazzolin di fiori ....., trilogia di guerra in 60 sonetti anconitani, Pucci, Ancona, 1926.
La bichierola, 75 sonetti in vernacolo anconitano, Pucci, Ancona, 1932.
El Vangelo de mi' nona, 103 sonetti in vernacolo anconitano, a cura dell'Ente Fiera della Pesca, Ancona, 1948 [pubblicazione postuma].
Nel 1964 il Comune di Ancona Ne ha pubblicato "Tutte le poesie" (con appendici, tra cui un piccolo "Glossario"), Opera Omnia curata da Oddo Marinelli, Renato Gigli, dai poeti Francesco Mario Chirco, Eugenio Gioacchini, Turno Schiavoni e da Amilcare Sternini, drammaturgo. Nel periodo 1978/1982 l'Opera Omnia è stata integralmente ripubblicata da Gilberto Bagaloni.


el vangelo di mi nona

.II.
'Stu fato qui è sucesso tempo antigo
quand'era viva nona Catarina,
quando i gati magnàvene el panigo
e i sorci andava cu' la mantelina.
Per davero è sucesso quel che digo
al Pogio... ossia a Betleme in Palistina;
Gerusaleme - dice un libro intigo -
stava fra Galignà e la Palombina.
Era el tempo del tempo che Isaìa
avea previsto el drago con dó code
e la venuta al mondo del Missia.
Quando regnava un Re de queli grevi
che, per quanto era tristo, i diva Iróde...
... e i crestiani era tuti quanti abrevi.

sabato 11 luglio 2020

11 LUGLIO - RICORDI DI VIAGGIO - CAMMINO INGLESE - SANTIAGO DI COMPOSTELA

11 LUGLIO 2005  -RICORDI DI VIAGGIO -
CAMMINO INGLESE - SANTIAGO DI COMPOSTELA





Per approfondire clicca qui

11 LUGLIO - CAMPIONI DEL MONDO

CAMPIONI DEL MONDO PER LA TERZA VOLTA



11 LUGLIO 1982
ITALIA - GERMANIA 3-1




CAMPIONATO DEL MONDO IN SPAGNA!

Madrid
11 luglio 1982, ore 20:00 CEST Italia  3 – 1 Germania Ovest
Estadio Santiago Bernabéu (90.000 spett.)
Arbitro: Brasile Arnaldo Coelho

Rossi Gol 57’
Tardelli Gol 69’
Altobelli Gol 81’ Marcatori Gol 83’ Breitner


Italia Italia
P 1 Dino Zoff (C)
D 5 Fulvio Collovati
D 7 Gaetano Scirea
D 6 Claudio Gentile
D 3 Giuseppe Bergomi
C 14 Marco Tardelli
C 13 Gabriele Oriali Ammonizione al 73’ 73’
D 4 Antonio Cabrini
C 16 Bruno Conti Ammonizione al 31’ 31’
A 20 Paolo Rossi
A 19 Francesco Graziani Uscita al 7’ 7’
A disposizione:
P 12 Ivano Bordon
C 10 Giuseppe Dossena
C 11 Gianpiero Marini
C 15 Franco Causio Ingresso al 89’ 89’
A 18 Alessandro Altobelli Ingresso al 7’ 7’ Uscita al 89’ 89’
CT:
Italia Enzo Bearzot


Germania Ovest Germania Ovest
P 1 Harald Schumacher
D 2 Hans-Peter Briegel
D 3 Paul Breitner
D 4 Karlheinz Förster
D 5 Bernd Förster
C 6 Wolfgang Dremmler Ammonizione al 61’ 61’ Uscita al 62’ 62’
C 7 Pierre Littbarski Ammonizione al 88’ 88’
C 8 Klaus Fischer
C 11 Karl-Heinz Rummenigge (C) Uscita al 70’ 70’
C 15 Uli Stielike Ammonizione al 73’ 73’
A 20 Manfred Kaltz
Sostituzioni:
P 21 Bernd Franke
D 12 Wilfried Hannes
C 14 Felix Magath
A 9 Horst Hrubesch Ingresso al 62’ 62’
A 10 Hansi Müller Ingresso al 70’ 70’
CT:
Germania Ovest Jupp Derwall

giovedì 9 luglio 2020

09 LUGLIO - CAMPIONI DEL MONDO

CAMPIONI DEL MONDO PER LA QUARTA VOLTA!
09 LUGLIO 2006
ITALIA - FRANCIA   6 - 4     D.C.R.







Tabellino
Berlino
9 luglio 2006, ore 20:00 UTC+1

Italia  1 – 1 (d.t.s.) Francia
Olympiastadion Berlin[29] (69.000 spett.)
Arbitro: Argentina Elizondo
Materazzi Gol 19’ Marcatori Gol 7’ (rig.) Zidane


Tiri di rigore
Pirlo Segnato
Materazzi Segnato
De Rossi Segnato
Del Piero Segnato
Grosso Segnato
5 – 3
Segnato Wiltord
Sbagliato (traversa) Trezeguet
Segnato Abidal
Segnato Sagnol







Francia
Italia Italia (4-4-1-1)
POR 1 Gianluigi Buffon
TD 19 Gianluca Zambrotta Ammonizione al 5’ 5’
DC 5 Fabio Cannavaro (C)
DC 23 Marco Materazzi
TS 3 Fabio Grosso
CC 8 Gennaro Gattuso
CC 21 Andrea Pirlo
ED 16 Mauro Germán Camoranesi Uscita al 86’ 86’
ES 20 Simone Perrotta Uscita al 61’ 61’
AT 10 Francesco Totti Uscita al 61’ 61’
ATT 9 Luca Toni
Sostituzioni:
CCD 4 Daniele De Rossi Ingresso al 61’ 61’
AD 15 Vincenzo Iaquinta Ingresso al 61’ 61’
AS 7 Alessandro Del Piero Ingresso al 86’ 86’
CT:
Italia Marcello Lippi
Italy-France line-up.svg
Francia Francia (4-2-3-1)
POR 16 Fabien Barthez
TD 19 Willy Sagnol Ammonizione al 12’ 12’
DC 15 Lilian Thuram
DC 5 William Gallas
TS 3 Éric Abidal
CC 4 Patrick Vieira Uscita al 56’ 56’
CC 6 Claude Makélélé Ammonizione al 76’ 76’
AD 22 Franck Ribéry Uscita al 100’ 100’
CCO 10 Zinédine Zidane (C) Red card.svg 110'
AS 7 Florent Malouda Ammonizione al 111’ 111’
ATT 12 Thierry Henry Uscita al 107’ 107’
Sostituzioni:
CC 18 Alou Diarra Ingresso al 56’ 56’
ATT 20 David Trezeguet Ingresso al 100’ 100’
AD 11 Sylvain Wiltord Ingresso al 107’ 107’
CT:
Francia Raymond Domenech

mercoledì 8 luglio 2020

domenica 5 luglio 2020

05 LUGLIO - PARTITA DA NON DIMENTICARE - ITALIA BRASILE - SPAGNA 1982

ITALIA BRASILE - SPAGNA 1982





Tabellino
Barcellona
5 luglio 1982, ore 17:15

Italia   3 –  2  Brasile 

Stadio di Sarriá (44 000 spett.)
Arbitri:  Israele Abraham Klein
Bulgaria Bogdan Dočev (guardalinee)
Hong Kong Chan Tam-Sun (guardalinee)

Rossi Gol 5’, Gol 25’, Gol 74’ Marcatori Gol 12’ Sócrates
                                                                                Gol 68’ Falcão



Brasile


P 1 Waldir Peres (São Paulo)
D 2 Leandro (Flamengo)
D 3 Oscar (São Paulo)
D 4 Luizinho (Atlético Mineiro)
D 5 Toninho Cerezo (Atlético Mineiro)
D 6 Júnior (Flamengo)
C 8 Sócrates (c) (Corinthians)
C 10 Zico (Flamengo)
C 11 Éder (Atlético Mineiro)
C 15 Falcão (Roma)
A 9 Serginho (São Paulo) Uscita al 69’
Sostituzioni:
P 12 Paulo Sérgio (Botafogo)
D 13 Edevaldo (Internacional)
D 14 Juninho (Ponte Preta)
C 7 Paulo Isidoro (Grêmio) Ingresso al 69’
A 19 Renato (São Paulo)
CT:
Brasile Telê Santana



Italia
P 1 Dino Zoff (c) (Juventus)
D 4 Antonio Cabrini (Juventus)
D 5 Fulvio Collovati (Milan) Uscita al 34’
D 6 Claudio Gentile (Juventus) Ammonizione al 13’
D 7 Gaetano Scirea (Juventus)
C 9 Giancarlo Antognoni (Fiorentina)
C 13 Gabriele Oriali (Internazionale) Ammonizione al 78’
C 14 Marco Tardelli (Juventus) Uscita al 75’
C 16 Bruno Conti (Roma)
A 19 Francesco Graziani (Fiorentina)
A 20 Paolo Rossi (Juventus)
Sostituzioni:
P 12 Ivano Bordon (Internazionale)
D 3 Giuseppe Bergomi (Internazionale) Ingresso al 34’
C 11 Giampiero Marini (Internazionale) Ingresso al 75’
C 15 Franco Causio (Udinese)
A 18 Alessandro Altobelli (Internazionale)
CT:
Italia Enzo Bearzot

venerdì 3 luglio 2020

03 LUGLIO - MEMORIE ATAVICHE









BENEDETTO CIALEO (1901 - 1985)
Nato a Calitri il 3 luglio 1901, fu accolto nell'Ordine Domenicano nel 1917, aggiungendo al nome di Francesco quello di Benedetto.
Ordinato sacerdote il 19 marzo 1924, fu destinato all'insegnamento prima a Pistoia e poi a Roma, al Pontificio Ateneo del Laterano, ove si fece subito apprezzare e amare.
In quel periodo la Chiesa viveva una fervida stagione di attività missionaria, e P. Cialeo, di vocazione missionaria, nel 1931 partì per Multan, diocesi di Lahore, città di una zona dell'India settentrionale di circa 150.000 Kmq, con una popolazione di circa 6 milioni di abitanti di cui 15.000 cattolici.
Nel 1936 la missione di Multan veniva eretta a Prefettura Apostolica e P. Cialeo ne fu il primo Prefetto Apostolico.
Il 29 ottobre 1939, a soli 38 anni, in San Pietro, a Roma, fu consacrato Vescovo. Superando, con quella carica eccezionale di sano ottimismo cristiano che lo ha sempre contraddistinto, le notevoli difficoltà derivanti dal nuovo assetto politico creatosi dopo la seconda guerra mondiale, Mons. Cialeo continuò la sua opera a Multan (che nel frattempo era entrata a far parte del Pakistan) fino a tarda età, fra disagi climatici, igienici, economici.
Col suo consueto entusiasmo ed ottimismo, partecipò al Concilio Vaticano II°.
Mons. Cialeo si è spento ad Albano il 4 gennaio 1985; le sue spoglie riposano nel cimitero di Calitri.

giovedì 2 luglio 2020

02 LUGLIO 2020 - SANTA MARIA DELLE GRAZIE - LIONI


Santa Maria del Piano - Lioni

Appena fuori dell’abitato di Lioni, in una località chiamata Piana d’Oppido, ricca di testimonianze archeologiche romane e medievali, si trova il santuario di santa Maria del Piano. Le origini remote del santuario mariano, costruito su un tempio pagano, sono documentate a partire dal 1300: si sa che vi era annesso un ospedale o laz­zaretto a servizio della comunità rurale, che nella prima metà del ’400 si trasferì quasi completa­mente a Lioni. La chiesa continuò ad essere uffi­ciata e negli ultimi anni del ’500 fu formalizza­to il suo passaggio all’università di Lioni, mentre al tempo della peste, nel 1656, fu scelta come luogo per seppellirvi i lionesi colpiti dal terribile morbo. Pochi anni dopo il papa Innocenzo XI concesse numerose indulgenze ai pellegrini che vi si fossero recati e fino alla fine del ’700 il san­tuario fu arricchito da numerosi altari, stature e dipinti. Nel 1785, giacché l’edificio sacro minacciava rovina, un sacerdote vi fece costruire accanto un'altra chiesa dove furono trasportate tutte le suppellettili che decoravano l’antica chiesa. Un mirato intervento di restauro dopo il sisma del 1980 ha consentito di riaprire il sito al culto. Il giorno della festa mariana del 2 luglio, la Madonna delle Grazie, molti fedeli si recano pellegrini al santuario cantando antiche litanie mariane.


Frate Agnello Stoia



02 LUGLIO - AUGURI MAR MARI

TEMPO DI AUGURI MARINA
AUGURISSIMI