martedì 29 maggio 2018

29 MAGGIO 2018- SAN ALESSANDRO


Sant' Alessandro Protomartire trentino

29 maggio

+ Val di Non, Trentino, 29 maggio 397

I tre martiri trentini arrivavano dalla Cappadocia, furono martirizzati in Trentino. Sono Alessandro (ostiario), Sisinnio (diacono) e Martirio (lettore), ancora venerati a Trento. Vissuti nel IV secolo, i tre fanno parte della schiera di evangelizzatori giunti dalle comunità cristiane del Mediterraneo per diffondere il Vangelo in quella penisola che era un ponte naturale verso il continente. L'Italia cristiana deve la sua fede anche a santi come loro: inviati dal vescovo di Milano Ambrogio a quello di Trento Vigilio, furono arsi vivi davanti all'altare del dio Saturno. Le loro reliquie nel '97, a 1600 anni dal martirio, hanno girato le parrocchie della diocesi di Trento. (Avvenire)

Etimologia: Alessandro = protettore di uomini, dal greco




Emblema: Palma
Martirologio Romano: In Val di Non nel Trentino, santi martiri Sisinio, diacono, Martirio, lettore, e Alessandro, ostiario: cappadoci di origine, fondarono in questa regione una chiesa e introdussero l’uso dei cantici di lode al Signore, finendo poi uccisi da alcuni pagani che stavano offrendo sacrifici di purificazione.

domenica 27 maggio 2018

27 MAGGIO 2018 - RICORDI DI VIAGGIO - ASSISI

Oggi cade l'anniversario dell'arrivo ad Assisi, maggio 2015, alla conclusione del Cammino di Assisi.
Effettuato da Dovadola ad Assisi
Clicca qui





sabato 26 maggio 2018

26 MAGGIO 2018- SAN ELEUTERIO




Sant' Eleuterio Papa e martire

26 maggio

m. 189

(Papa dal 175 al 189)
Greco. Nato a Nicopoli nell'Epiro, fu papa dal 175 al 189. Dopo il martirio probabilmente fu sepolto in Vaticano, vicino al corpo di san Pietro. Il suo pontificato fu segnato da movimenti ereticali che giunsero fino a Roma. Tra di essi il montanismo, che sosteneva l'imminente fine del mondo accanto a un forte rigore morale. Eleuterio fu tollerante per evitare una scissione fra i cristiani. Invece contro i marcioniti, che ammettevano tre principi e tre battesimi, e gli gnostici emanò un decreto nel quale, tra l'altro, si autorizzavano i cristiani a cibarsi con qualsiasi alimento e superare così la distinzione tra cibi puri ed impuri. Sembra inoltre che con un altro suo decreto ordinò che il giorno di Pasqua si celebrasse di domenica. Il Martirologio Romano di lui riporta: «A Roma sant'Eleuterio, papa e martire, il quale convertì alla fede di Cristo molti nobili romani, e mandò nella Gran Bretagna Damiano e Fugazio, i quali battezzarono il Re Lucio, insieme a sua moglie e a quasi tutto il popolo». (Avvenire)









Emblema: Palma
Martirologio Romano: Sempre a Roma, sant’Eleuterio, papa, al quale i celebri martiri di Lione, a quel tempo detenuti in prigione, scrissero una nobile lettera sul mantenimento della pace nella Chiesa.

sabato 12 maggio 2018

12 MAGGIO 2018 - RICORDI DI VIAGGIO - EREMO DI MONTEPAOLO

12 MAGGIO 2017 -RICORDI DI VIAGGIO - EREMO DI MONTEPAOLO

ciao
giusto oggi, nel maggio 2017, I pellegrini raggiungevano l'Eremo di MontePaolo!
Camino di Sant'Antonio - Padova- Eremo di MontePaolo
clicca qui



12 MAGGIO 2018 - RICORDI DI VIAGGIO - ROMA

ciao
giusto oggi, nel maggio 2016, I pellegrini raggiungevano Roma!
Via Francigena da Siena a Roma
clicca qui









12 MAGGIO 2018 - RICORDI DI VIAGGIO - DOVADOLA

Un  anno fa si concludeva il Cammino di Sant'Antonio.
Partiti da Padova il 20170430 ed arrivati a Dovadola il 20170512!
Pellegrini
Kajo
Andreas
Lina
Massimo
per approfondimenti clicca qui








mercoledì 9 maggio 2018

09 MAGGIO 2018 - GIORNO DELLA MEMORIA


Il Giorno della memoria dedicato alle vittime del terrorismo interno e internazionale, e delle stragi di tale matrice è una ricorrenza della repubblica Italiana istituita con la legge 4 maggio 2007 n° 56. Viene celebrato il 9 maggio di ogni anno in considerazione del fatto che il 9 maggio 1978 fu ucciso Aldo Moro.





Giorgio Ambrosoli, avvocato, ucciso nel 1979 da un killer ingaggiato da Sindona.
 Vittorio Occorsio, sostituto procuratore a Roma, 47 anni, ucciso da Ordine Nuovo nel luglio del 1976.
 Emilio Alessandrini, sostituto procuratore a Milano, ucciso da Prima linea il 29 gennaio 1979.
 Francesco Coco, procuratore d'appello a Genova, 67 anni, ucciso dalle Brigate Rosse nel 1976 con due agenti della scorta.
 Nicola Giacumbi, procuratore capo a Salerno, 51 anni, ucciso dalle Brigate Rosse nel marzo del 1980.
 Girolamo Minervini, direttore generale degli Istituti di pena, 61 anni, ucciso a Roma dalle Brigate Rosse.
 Riccardo Palma, capo ufficio della direzione degli istituti di pena, 62 anni, ucciso a Roma dalle Brigate Rosse.
 Mario Amato, pm a Roma, fu ucciso dai NAR per le indagini sull'eversione neofascista in città.
 Fedele Calvosa, procuratore di Frosinone, 59 anni, nel 1978 ucciso dalle Formazioni Comuniste Combattenti.
 Girolamo Tartaglione, direttore generale degli affari penali, 67 anni, ucciso a Roma dalle Brigate Rosse nel 1978.
 Guido Galli, giudice istruttore a Milano, 47 anni ucciso da Prima linea nel marzo del 1980.
 Aldo Moro, Presidente del Consiglio negli anni '60, rapito e ucciso dalle Brigate Rosse nel 1978.
 Walter Tobagi, giornalista, ucciso dalla Brigata XXVIII marzo nel 1980.
 Fulvio Croce, presidente dell'Ordine degli Avvocati del Tribunale di Torino, ucciso a Torino il 28 aprile 1977

giovedì 3 maggio 2018

03 MAGGIO 2018 - SACRO CHIODO


Sacro Chiodo di Milano

La più antica menzione del Sacro Chiodo di Milano è del 1389, in cui si fa menzione di una richiesta a Giangaleazzo Visconti a vantaggio della cattedrale metropolitana, dove era riposto ab antiquo uno dei chiodi con cui fu crocifisso il Salvatore. La tradizione fa risalire la presenza del Chiodo a Milano dall'epoca di Ambrogio, ma esistono numerose altre ipotesi sul suo arrivo: messo in salvo spedendolo dopo la furia inconoclasta di Leone Isaurico (sec. VIII), o arrivato con le reliquie dei Magi deposti poi nella basilica di Sant'Eustorgio, o ancora donato al vescovo Arnolfo II da Ottone III; altri ancora ipotizzano che sia arrivato con le Crociate.

Il chiodo si trova ancora oggi sospeso sopra l'altare maggiore, attaccato alla chiave di volta, e secondo la tradizione è uno dei due provenienti dal morso del cavallo di Costantino I.
Il Sacro Chiodo è oggi conservato in una nicchia contenuta in una copia della serraglia in rame dorato con il rilievo del Padreterno (oggi nel Museo del Duomo). Anche se sospeso molto in alto, una luce rossa lo rende visibile da tutta la cattedrale. Il chiodo è prelevato dall'arcivescovo e mostrato ai fedeli ogni 3 maggio, festa dell'"Invezione della Santa Croce" (cioè del ritrovamento della Croce), ora viene portato in processione il 14 settembre, festa dell'Esaltazione della Santa Croce. Per prelevare il chiodo dalla sua custodia viene utilizzata la seicentesca nivola, un curioso ascensore oggi meccanizzato.

martedì 1 maggio 2018

01 MAGGIO 2018 - PRIMO MAGGIO

Oggi gita fuori porta, nella dorica si usa mangiare il pecorino e le fave fresche!!!