domenica 31 maggio 2015

venerdì 29 maggio 2015

29 MAGGIO 2015- SAN ALESSANDRO


Sant' Alessandro Protomartire trentino

29 maggio

+ Val di Non, Trentino, 29 maggio 397

I tre martiri trentini arrivavano dalla Cappadocia, furono martirizzati in Trentino. Sono Alessandro (ostiario), Sisinnio (diacono) e Martirio (lettore), ancora venerati a Trento. Vissuti nel IV secolo, i tre fanno parte della schiera di evangelizzatori giunti dalle comunità cristiane del Mediterraneo per diffondere il Vangelo in quella penisola che era un ponte naturale verso il continente. L'Italia cristiana deve la sua fede anche a santi come loro: inviati dal vescovo di Milano Ambrogio a quello di Trento Vigilio, furono arsi vivi davanti all'altare del dio Saturno. Le loro reliquie nel '97, a 1600 anni dal martirio, hanno girato le parrocchie della diocesi di Trento. (Avvenire)

Etimologia: Alessandro = protettore di uomini, dal greco

Emblema: Palma
Martirologio Romano: In Val di Non nel Trentino, santi martiri Sisinio, diacono, Martirio, lettore, e Alessandro, ostiario: cappadoci di origine, fondarono in questa regione una chiesa e introdussero l’uso dei cantici di lode al Signore, finendo poi uccisi da alcuni pagani che stavano offrendo sacrifici di purificazione.

martedì 26 maggio 2015

26 MAGGIO 2015- SAN ELEUTERIO




Sant' Eleuterio Papa e martire

26 maggio

m. 189

(Papa dal 175 al 189)
Greco. Nato a Nicopoli nell'Epiro, fu papa dal 175 al 189. Dopo il martirio probabilmente fu sepolto in Vaticano, vicino al corpo di san Pietro. Il suo pontificato fu segnato da movimenti ereticali che giunsero fino a Roma. Tra di essi il montanismo, che sosteneva l'imminente fine del mondo accanto a un forte rigore morale. Eleuterio fu tollerante per evitare una scissione fra i cristiani. Invece contro i marcioniti, che ammettevano tre principi e tre battesimi, e gli gnostici emanò un decreto nel quale, tra l'altro, si autorizzavano i cristiani a cibarsi con qualsiasi alimento e superare così la distinzione tra cibi puri ed impuri. Sembra inoltre che con un altro suo decreto ordinò che il giorno di Pasqua si celebrasse di domenica. Il Martirologio Romano di lui riporta: «A Roma sant'Eleuterio, papa e martire, il quale convertì alla fede di Cristo molti nobili romani, e mandò nella Gran Bretagna Damiano e Fugazio, i quali battezzarono il Re Lucio, insieme a sua moglie e a quasi tutto il popolo». (Avvenire)









Emblema: Palma
Martirologio Romano: Sempre a Roma, sant’Eleuterio, papa, al quale i celebri martiri di Lione, a quel tempo detenuti in prigione, scrissero una nobile lettera sul mantenimento della pace nella Chiesa.

domenica 24 maggio 2015

sabato 23 maggio 2015

23 MAGGIO 2015 - PER NON DIMENTICARE

23 MAGGIO 1992 - PER NON DIMENTICARE
GIOVANNI FALCONE


23 MAGGIO 2015 - MEMORIE SENZA TEMPO - 100 ANNI 1° CONFLITTO MONDIALE

Cannoneggiamemnto della città di Ancona da parte delle forze Austro-Ungariche.

La Marina austriaca inflisse gravi danni e 63, tra militari e civili italiani morirono, solo ad Ancona, dove gli austriaci colpirono il cantiere navale e la cappella del Santissimo Sacramento del Duomo di San Ciriaco, che venne seriamente danneggiata da otto cannonate austriache. Le vittime austriache furono minime.

La guerra sull'Adriatico continuò, culminando in un tentativo britannico di bloccare la flotta austriaca sul canale d'Otranto. Tale blocco venne attaccato ripetutamente dagli austriaci per tutta la durata della guerra.

martedì 19 maggio 2015

lunedì 18 maggio 2015

domenica 17 maggio 2015

venerdì 15 maggio 2015

mercoledì 13 maggio 2015

sabato 9 maggio 2015

09 MAGGIO 2015 - GIORNO DELLA MEMORIA


Il Giorno della memoria dedicato alle vittime del terrorismo interno e internazionale, e delle stragi di tale matrice è una ricorrenza della repubblica Italiana istituita con la legge 4 maggio 2007 n° 56. Viene celebrato il 9 maggio di ogni anno in considerazione del fatto che il 9 maggio 1978 fu ucciso Aldo Moro.

 File:Aldo Moro br.jpg



Giorgio Ambrosoli, avvocato, ucciso nel 1979 da un killer ingaggiato da Sindona.
 Vittorio Occorsio, sostituto procuratore a Roma, 47 anni, ucciso da Ordine Nuovo nel luglio del 1976.
 Emilio Alessandrini, sostituto procuratore a Milano, ucciso da Prima linea il 29 gennaio 1979.
 Francesco Coco, procuratore d'appello a Genova, 67 anni, ucciso dalle Brigate Rosse nel 1976 con due agenti della scorta.
 Nicola Giacumbi, procuratore capo a Salerno, 51 anni, ucciso dalle Brigate Rosse nel marzo del 1980.
 Girolamo Minervini, direttore generale degli Istituti di pena, 61 anni, ucciso a Roma dalle Brigate Rosse.
 Riccardo Palma, capo ufficio della direzione degli istituti di pena, 62 anni, ucciso a Roma dalle Brigate Rosse.
 Mario Amato, pm a Roma, fu ucciso dai NAR per le indagini sull'eversione neofascista in città.
 Fedele Calvosa, procuratore di Frosinone, 59 anni, nel 1978 ucciso dalle Formazioni Comuniste Combattenti.
 Girolamo Tartaglione, direttore generale degli affari penali, 67 anni, ucciso a Roma dalle Brigate Rosse nel 1978.
 Guido Galli, giudice istruttore a Milano, 47 anni ucciso da Prima linea nel marzo del 1980.
 Aldo Moro, Presidente del Consiglio negli anni '60, rapito e ucciso dalle Brigate Rosse nel 1978.
 Walter Tobagi, giornalista, ucciso dalla Brigata XXVIII marzo nel 1980.
 Fulvio Croce, presidente dell'Ordine degli Avvocati del Tribunale di Torino, ucciso a Torino il 28 aprile 1977

mercoledì 6 maggio 2015

domenica 3 maggio 2015

03 MAGGIO 2015 - SACRO CHIODO


Sacro Chiodo di Milano

La più antica menzione del Sacro Chiodo di Milano è del 1389, in cui si fa menzione di una richiesta a Giangaleazzo Visconti a vantaggio della cattedrale metropolitana, dove era riposto ab antiquo uno dei chiodi con cui fu crocifisso il Salvatore. La tradizione fa risalire la presenza del Chiodo a Milano dall'epoca di Ambrogio, ma esistono numerose altre ipotesi sul suo arrivo: messo in salvo spedendolo dopo la furia inconoclasta di Leone Isaurico (sec. VIII), o arrivato con le reliquie dei Magi deposti poi nella basilica di Sant'Eustorgio, o ancora donato al vescovo Arnolfo II da Ottone III; altri ancora ipotizzano che sia arrivato con le Crociate.

Il chiodo si trova ancora oggi sospeso sopra l'altare maggiore, attaccato alla chiave di volta, e secondo la tradizione è uno dei due provenienti dal morso del cavallo di Costantino I.
Il Sacro Chiodo è oggi conservato in una nicchia contenuta in una copia della serraglia in rame dorato con il rilievo del Padreterno (oggi nel Museo del Duomo). Anche se sospeso molto in alto, una luce rossa lo rende visibile da tutta la cattedrale. Il chiodo è prelevato dall'arcivescovo e mostrato ai fedeli ogni 3 maggio, festa dell'"Invezione della Santa Croce" (cioè del ritrovamento della Croce), ora viene portato in processione il 14 settembre, festa dell'Esaltazione della Santa Croce. Per prelevare il chiodo dalla sua custodia viene utilizzata la seicentesca nivola, un curioso ascensore oggi meccanizzato.

sabato 2 maggio 2015

02 MAGGIO 2015 - GIOCO DELL'OCA CASELLA 031

GIOCO DELL'OCA CASELLA 031




Maurizio - fermo un turno per riposare le stanche membra


venerdì 1 maggio 2015

01 MAGGIO 2015 - PRIMO MAGGIO

Oggi gita fuori porta, nella dorica si usa mangiare il pecorino e le fave fresche!!!